Capitolo 41

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1 anno dopo

Era passato 1 anno dal processo , dalla sparatoria e tutto andava per il meglio , dopo tanti sacrifici Tem era finalmente riuscito ad affittare un appartamento per lui e Araya , entrambi avevano i propri spazi, un posto dove si poteva chiamare CASA 

Inoltre Tem aveva trovato un posto fisso in un negozio di abbigliamento di un centro commerciale , con la sua bellezza attirava clienti , merito anche dei social con foto e video dei capi , e del modello che li indossava , il punto vendita divenne famoso , ciò rese Tay geloso però Tem lo rassicurava sempre 

La loro  relazione procedeva bene , ed erano felici , per quanto riguarda Tay , la sua vita lavorativa procedeva bene , teneva convegni , organizzava eventi , a volte i genitori mettevano a disposizione gli alberghi .Aveva ricevuto chiamate da parte di Time ma non gli aveva mai risposto , nel suo cuore lo aveva perdonato per tutto il male che aveva causato a lui e a Tem ma considerava quello un capitolo chiuso . Tem e Araya conobbero i genitori di Tay , in poco tempo Araya divenne la loro nipote acquisita , la coccolavano la adoravano  , seppero anche della storia di Time e gli ci volle del tempo per assimilare però ne uscirono e approvarono la nuova relazione di Tay con Tem , vedevano che il figlio era cambiato , in meglio ,era una persona nuova , più forte e consapevole di sè stesso ed erano fieri di lui 

-Ehy -disse Tem prendendoli per i fianchi - tutto bene ?-

-Si certo - rispose -sono solo un pò stanco -e gli sorride , era sera e Araya era andata a dormire erano rimasti soli , Tay iniziò a baciarlo , il bacio divenne sempre più profondo , Tay mise la mano sotto la maglietta di Tem

-Non eri stanco ?-domandò ironico

-Ora no - risero ed andarono in camera da letto , si tolsero i vestiti senza smettere mai di toccarsi e volersi , Tem distese delicatamente Tay sul letto , gli baciò il collo , poi andò sempre più in giù , Tay si stringeva forte a lui , come se non volesse lasciarlo andare 

-Ti amo-disse Tem 

-Ti amo anche io - e ripresero a fare l'amore , dolcemente ,senza fretta di finire , volevano godersi quel momento , scoprirsi , appartenersi , avrebbero avuto tutta la notte 

La mattina dopo Tay si alzò per primo e non fu sorpreso di trovare Araya in soggiorno a disegnare -ciao piccola-

-Ciao principe-disse Araya , durante quell'anno si erano molto affezionati l'uno all'altra e quasi ci rimaneva male la piccola quando lui , qualche sera non rimaneva 

-Vuoi fare colazione?-domandò

-Non ancora , prima voglio finire il disegno -Araya era molto brava a disegnare , inoltre tramite i disegni trasmetteva ciò che sentiva , così come si fa con la musica , con la scrittura , la pittura in quel momento Araya stava disegnando lei , Tem e Tay in casa -posso farti una domanda ?-

-Ma certo-

-A te piace stare qui?-domandò 

-Si-rispose 

-Tanto tanto ?-domandò ancora lei

-Si -disse ancora una volta 

-Allora ,perchè non vivi con noi ? A me piacerebbe e anche a Tem  -bella domanda , Tem e Tay stavano andando bene e  avevano paura che una convivenza sarebbe stata una cosa troppo impegnativa o che fosse troppo presto 

-Perchè non glielo chiediamo ?-Araya annuì sorridente e assieme andarono in camera da letto dove Tem dormiva tranquillo , quando Tay e Araya presero dei cuscini e iniziarono a colpirlo per svegliarlo 

-Un tempo esisteva la sveglia -disse Tem cercando di nascondersi sotto il letto

-Ma noi siamo innovativi giusto Araya ?-

-Giusto -concordò la piccola -svegliati che dobbiamo chiederti una cosa -

Tem si alzo -ditemi tutto -

-Io e Araya stavamo pensando una cosa -disse Araya 

-Dato che vi volete bene e che tu sei triste quando Tay non c'è , perchè non lo fai vivere qui con noi ?- chiese la piccola 

Tem era scioccato e non seppe cosa dire - perchè non glielo chiediamo in maniera corretta - Araya andò vicino al fratello - vuoi tu Tay detto anche principe azzurro vivere con questo plebeo e questa piccola peste che si crede una principessa ?-

-Ehy-disse Araya colpendolo 

-Si accetto miei amati - tutti esultarono felici , d'altronde erano una famiglia , e non c'era bisogno di un pezzo di carta che lo dimostrasse , lo sapevano loro , nei loro cuori e questo bastava 

Un pericoloso pattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora