6: i said i didn't feel nothing baby, but i lied...

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-" Chiamo io!" mi anticipa Chant prendendo il mio cellulare e cercando il numero

il telefono squilla, ed è in vivavoce , ha il telefono acceso a quanto pare, perché prima con me non rispondeva, stronzo

-" pronto , ciao sono la migliore amica di kim , ho saputo che vai alla festa di una matricola , beh sai com'è ,ha invitato pure noi e ci servirebbe un..."

non ha neanche finito la frase e lui le chiede

-" nessun problema a che ora vi vengo a prendere"

odio ammetterlo ma sì è uno stronzo ma è anche fottutamente intelligente

-"si!" fa un urlo di sollievo spostando il suo sguardo su di noi

-" ehm verso le 9 va bene, siamo a casa mia , half street 76"

chiude la chiamata

-" ci viene a prendere alle 9"

manca un'ora, intanto ci togliamo i pigiami e li rimettiamo in camera così da rimanere con i vestiti per la festa

mi siedo nel divano del salotto e inizio a guardare il cellulare, guardo le storie di instagram ma improvvisamente lo vedo: James che bacia un'altra, stronzo bastardo, li avevo detto che ci avrei pensato se mi sarei messa con lui e in cambio cosa fa? si bacia un'altra mettendo pure una storia, guardo l'orario e vedo che l'ha messa prima che io mi svegliassi, verso le 10:30, è andato a puttane, sicuramente, chi mai vorrebbe limonare alle 10 di mattina, ah dio, faccio finta di niente e aspetto che Scott arriva, la rabbia mi sta ribollendo viva

-"ciao ragazze sono in anticipo?"

sento una voce dietro di me, e dall'intonazione capisco chi è, non serve che mi giro è Scott

-"aspetta ma tuo fratello è quello della festa che ..."

chiede Chant e così sono costretta a girarmi e guardarlo, io non, la camicia li circonda il busto e si vedono le forme dei suoi addominali, la cravatta gli si adagia perfettamente al collo e...lui i suoi occhi, il suo sorriso, aspetta sta sorridendo perchè io stavo sorridendo tutto il tempo, giro la testa di scatto e tolgo quel sorriso da demente che mi si è dipinto in faccia

-"si è proprio lui"

la corrego sospirando, alzandomi  e spolverando il mio vestito, anche se sporco non è, solo che non voglio incontrare di nuovo il suo sguardo.

-"datemi 5 minuti devo parlargli in privato , poi vi chiamo che andiamo "

gli vado vicino e lo strattono da un braccio fino a trascinarlo in giardino

-"30 minuti , 30 cazzo di minuti ti ho aspettato fuori scuola e tu dov'eri? "

gli urlo addosso senza neanche salutarlo

-"ti spiegherò tutto "

dice mentre si avvicina alla sua macchina

-"cosa mi vuoi spiegare? mi hai fatto aspettare lì da sola , ero ridicola , anche se intanto la tua moto era lì"

lo seguo anche se non so neanche e il perché

Devil promiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora