introduzione

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LEI

Ricordo che quando lo conobbi pensavo ancora fosse tutto schifo quello che il mondo potesse insegnarmi dalla vita.
Pensavo ancora di non avere più la possibilità di essere felice con me stessa né con un'altra persona al mio fianco.
Avevo solo 16 anni. Non sapevo di non aver ancora mai provato il vero amore.
Bastarono quei due occhi color cioccolato e miele e quei capelli corvini, a farmi capire che mi sbagliavo totalmente.
Al primo sguardo, in fondo sapevo che mi avrebbe cambiata radicalmente, sia me, sia la mia vita intera.
Lui era più piccolo di me, strano perché come potevano confermare i miei amici di quel periodo odiavo stare con qualcuno di più piccolo.
Tuttavia col tempo e con l'esperienza ho capito finalmente che non era l'età il problema di ogni mia relazione fallita, il problema era il mio blocco emotivo, ero come rimasta incollata al passato e non riuscivo più a staccarmi da esso.

E quella giornata di fresco, nuvoloso e umido clima pre-primaverile, del 19 Marzo, cambiò tutto, sia in me che nel mio mondo circostante.

Scorsi una testa castana-chiaro, capelli lunghi e ciocche quasi bionde che gli cadevano sul volto, marcando i lineamenti delicati ma al contempo mascolini del suo viso.
La prima cosa che notai era il tuo stile, lo ricordo ancora ad oggi.
Quando la professoressa di educazione fisica ci presentò tutti, diverse età, diversi indirizzi, non avrei mai pensato che sarebbe successo tutto quello che è successo tra di noi.

LUI

La mia vita era sempre stata un po' nella norma: famiglia, scuola, ragazze.
Nulla di speciale di cui lamentarmi eccetto la continua disapprovazione di mia madre per la scuola che avevo scelto per me.
Mi ricordo che poco prima di conoscere te, pensai che avrei preferito morire più che entrare in un 'altra relazione per sentirmi dire sempre che ero uno stronzo insensibile.
E invece mi sbagliavo, mi sbagliavo perché tu saresti stata il mio nuovo inizio, il primo capitolo di un nuovo volume.
Vi, ricordo ancora quel tuo sorriso, i tuoi capelli rossicci svolazzare sbarazzini per aria contrastati dalla forza del vento.
Non avrei mai pensato che sarebbe successo tutto questo tra di noi.

******

E bastò quel giorno, quel ventoso 19 Marzo all'incontro con i compagni della scuola privata a distanza, per far capire con qualche scambio di sguardi e brevi interazioni tra i due giovani che c'era chimica, forse troppa e troppo evidente.

A lui in realtà ancora non era ben chiaro il motivo per cui la ragazza gli avesse negato un giro su una giostra, con gli altri compagni della scuola che entrambi frequentavano.

Lui temeva di averla messa a disagio, ma eccetto quel piccolo fraintendimento la giornata proseguì tranquillamente, mentre i due giovani piano piano si sentivano legati sempre di più, inspiegabilmente.

Passavano giorni, ore, minuti e finalmente la ragazza trovò quello che stava cercando da quel ventoso 19 Marzo, il suo profilo instagram.

Lo schermo del ragazzo si illuminò, lasciando spazio a una notifica dal social in questione, accompagnando una vibrazione del dispositivo e una debole suoneria proveniente dal telefono del ragazzo.

*Komorebi_  ha iniziato a seguirti*

Con aria perplessa prese il cellulare tra le mani, stropicciandosi appena un occhio dalla stanchezza. Gli ci volle un po' per capire che quella ragazza era la stessa che sarebbe rimasta impigliata al suo sguardo e ad ogni sua parola.

Forse non sarebbero più riusciti a separarsi.
Forse erano destinati a condividere le strade per ancora un po' di tempo.

Adorazione: finché non si spenga la luna.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora