Che bella giornata, sono davvero energico stamattina. Prendo velocemente lo zaino e le mie cose ed esco fuori. Ad aspettarmi ci sono Claudia e Gabriele, i miei due migliori amici. Parlando un po' di come ho passato l'estate al mare dagli zii e raccontando delle esperienze di poco conto, ci incamminiamo verso la nostra scuola. Non appena varchiamo la soglia del cancello, ci troviamo di fronte ad una miriade di ragazzi del primo anno molto tesi e spaventati. Proseguiamo per raggiungere il nostro gruppo classe e vediamo che ci sono già alcuni ragazzi: Michele, Francesca e Cristina. Ognuno parla delle proprie esperienze fatte in estate e mi fa davvero piacere ascoltare i miei amici di classe con cui ho un ottimo rapporto e posso parlare "quasi" di tutto ciò che mi passa per la testa. Sentiamo il suono della campanella e ci incamminiamo verso la nostra nuova classe ed è qui che comincia una vera e propria caccia al posto: persone che si spingono e si strattonano per riuscire ad arrivare prima ai posti di dietro, mentre i più secchioni preferiscono stare avanti ma con i propri amici. Io tento subito di andare dietro ma vengo fermato dalla prof che mi dice: "Marco ti voglio avanti quest' anno quindi siediti qui vicino al nuovo studente". Nuovo studente? Chi sarà mai? Sarà un ragazzo o una ragazza? Improvvisamente dalla porta entra un ragazzo alto, biondo e con gli occhi verdi, vestito molto bene e attraente. Appena la prof gli dice di presentarsi, lui risponde. "Mi chiamo Andrea, ho passato il mio primo anno di superiori all'Artistico ma non mi sono trovato molto bene, ora sono qui e spero di trovarmi meglio e di fare amicizia." La prof è contenta e lo fa sedere al posto accanto a me, mentre il mio cuore è in surriscaldamento e mi sento davvero felice. Vedo che lui non è un tipo di molte parole (sarà l'imbarazzo del primo giorno), per questo decido di farmi avanti e presentarmi: "Ciao, mi chiamo Marco" lui sorride e risponde "Piacere". Durante la lezione non faccio altro che guardarlo per capire meglio com'è osservandolo da vicino: ha i capelli mossi biondi che sono di una bellezza unica, il viso senza alcun difetto o imperfezione, insomma proprio un bel ragazzo. Ma cosa sto dicendo? Non sarà che mi piace?! Non devo nemmeno pensarci, sicuramente con la bellezza che ha sarà già fidanzato con qualcuna del posto e non si abbasserebbe mai ad una persona come me, specialmente visto che sono un ragazzo. Ora devo solo pensare a fare amicizia e ad integrare Andrea nel gruppo, così da poter capire meglio anche qualcosa in più su di lui. La lezione finisce e tutti insieme ci avviamo verso l'uscita. Gabriele e Claudia mi deridono per il mio nuovo posto al primo banco e io li zittisco perché vedo davanti a me un gruppo di ragazzi del quinto anno disposti in cerchio e in mezzo a loro c'è Andrea. Sento uno di loro che grida: "Lurido ricchione, ora sei venuto qui a rimorchiare?" e un altro: "Non ti sono bastati tutti i ragazzi dell'Artistico? Non sei ancora soddisfatto?" lui invece di ribattere sta zitto e abbassa la testa, mentre io decido di intervenire, lo prendo per un braccio e insieme corriamo via. Quel momento in cui siamo stati uno vicino all'altro mi ha fatto uno strano effetto, come se in quell'istante nessuno avrebbe potuto dividermi da lui. Arrivati molto lontano dalla scuola, Andrea si ferma e mi dice: "Non so come ringraziarti, Marco." Prende la mia mano, la stringe forte e poi va via sussurrando: "Ci vediamo a scuola". Sono completamente spaesato, le sue mani sono davvero calde e il mio cuore un vulcano. Non vedo l'ora di rivederlo. Ora però devo tornare dai miei amici, si saranno sicuramente preoccupati per me senza sapere il motivo della mia fuga all'improvviso. Appena giro l'angolo trovo Claudia che mi ferma e urla: "Si può sapere come ti è venuto in mente di metterti a correre così?" Io le spiego tutta la situazione e lei stranamente abbassa il tono di voce e sembra diversa. "Ehi che ti prende? La storia è questa, niente di più" e lei risponde:" Marco, senti... non ho fatto in tempo a parlartene, ma qui in città tutti conoscono quel ragazzo, visto che si dice che abbia organizzato un'orgia gay con i ragazzi della sua scuola e non voglio immaginare il resto... Insomma su di lui corrono molte voci strane e voglio che tu stia attento. Magari potresti anche piacergli visto che è gay ma lasciamo perdere dai, torniamo a casa" Io senza dire una parola mi avvio verso la via di casa mia e penso: Andrea è gay? E ha fatto quelle cose? Ma non sembra proprio il tipo, forse sono solo cose che la gente dice... o forse è la verità? Fatto sta che ora non riesco a togliermelo dalla testa e spero che domani avremo l'occasione di parlare meglio, magari riesce anche ad aprirsi parlando di sé e capirò qualcosa in più. Ora mi metto un po' sul letto a riposare, visto che stanotte non ho dormito molto bene. Sicuramente mi aspettavo un primo giorno di scuola emozionante, ma direi proprio che ha superato ogni aspettativa! Spero che questo sia solo l'inizio, anzi nel mio cuore sono proprio sicuro che lo sia.
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Gay love. You are my infinity.
RomanceLa storia è incentrata sull'amore tra Marco e Andrea, due ragazzi che frequentano il liceo Classico ma che hanno due storie molto diverse. Riusciranno i due ragazzi ad essere felici? Pubblicheró un capitolo al giorno oppure ogni due giorni, spero vi...