#SEQUEL di GTNH
Nora&Hayden
Con il passare degli anni Hayden si afferma fra le multinazionali locali, grazie alla sua catena di cosmetica farmaceutica che porta il nome di "A Calm and a Quiet Place".
Nora, dal canto suo inizia a lavorare per l'azie...
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La Wayland group, qui a New Orleans, una delle più famose compagnie di cosmetica farmaceutica, è finalmente in crescita.
Dopo due anni, giorno per giorno, lavorando duramente, sono riuscito ad ottenere la favolosa gratificazione personale, grazie al sangue e al sudore, senza mai perdere tempo e portando a termine i miei doveri da unico nipote.
Con gli sforzi che ho compiuto, finalmente vedo, davanti ai miei occhi, la realizzazione di un sogno.
Aprile è stato il mese giusto per inaugurare una nuova linea cosmetica. Ho venduto anche in Giappone, portando "A calm and a Quit Place", la linea che mi è stata affidata, ad un successo epocale.
Mio padre, con il suo intercalare comico-autoritario, mi ha convinto a dare una mano all'azienda di Broken Wayland, mio nonno. Finalmente e non ne so il motivo, sono riuscito a trovare una ragione per portarmi avanti. Rinunciando al passato, che minacciava costantemente di tornare più forte che mai.
Arya ormai è diventata l'ancora stabile nella vita di Jordan.
Mi sono fatto da parte.
Sono rimasto a guardare senza battere ciglio. Ho sentito il freddo, irrigidire le pareti del mio cuore che ora mai è sempre più duro.
Solo con il lavoro ho scoperto come riuscire a concentrare i pensieri.
I giornalisti continuano a circondare l'azienda cercando di ottenere le informazioni più succulente, cercando in vano di seguire i miei movimenti anche al di fuori.
Sono diventato furbo per necessità.
Ogni volta che esco dall'azienda, lo faccio scortato dalle miei guardie del corpo ed è per loro difficile ispezionare l'interno della barriera umana, che si pone fra la mia tranquillità e la loro prepotenza.
Entro in macchina, mi sdraio allargando le gambe, senza timore di sembrare una persona ineducata. Assaporo un sano momento di normalità.
Guardo al suo interno, tutto è in ecopelle, comodo e poco scivoloso. Appoggio il gomito alla portiera e la fronte al finestrino per riposare, tirandomi su come meglio posso.
Mi perdo tra il rumore del traffico e la musica di sottofondo, lascio che la macchina mi culli, mentre sfreccio veloce verso il mio appartamento nel quartiere francese.
Penso alla collaborazione con la Rochenne e mi compiaccio del fatto di aver ritrovato una vecchia amica che ci darà una mano.
