Ritorno al passato

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Angelina da bambina aveva un sogno ricorrente, quasi un incubo in cui era sdraiata sul palco di un teatro in rovina, vuoto, spoglio e privo di qualsiasi cosa un normale teatro avesse.
Angelina peró un teatro non lo aveva mai visto, o per lo meno non dal vivo.

Vedeva spesso teatri famosi da cartoline, lettere e foto trovate per caso nel cassetto chiuso a chiave del comodino della madre, in alcune delle foto era presente una bambina molto giovane e carina che era in piedi su un palco di un meraviglioso teatro colmo di rifiniture dorate e quadri di artisti ignoti.
Angelina da piccolina non sapeva che quella bambina nella foto fosse la madre ma quando crebbe si rese conto delle assurde somiglianze tra le due. Angelina sperava che la madre prima o poi sputasse il rospo e le raccontasse chi fosse la bambina in quelle foto eppure, non serviva un genio per capirlo.
La madre non le raccontó mai nulla e Angelina crebbe con il pensiero che la madre fosse stata una bambina piena di sogni proprio come lei, sogni che in seguito le furono strappati via.

La madre di Angelina era una donna molto fredda e acida nei suoi confronti, ma da quelle vecchie foto non lo sembrava affatto, sembrava così dolce e gentile che Angelina faceva fatica a credere che fosse davvero la madre.
Lei si chiamava Mariangela Zarri, diventata Parvieri dopo il matrimonio forzato con Giulio Parvieri figlio di un noto politico amico di sua madre.
Mariangela aveva avuto un infanzia molto tranquilla, giocava con le bambole ed era spensierata e felice, ma di punto in bianco un giorno si trovó senza un tetto, in un giovane matrimonio malaccetto e con dei fratelli da sfamare a causa della improvvisa morte dei genitori.
Crebbe molto in fretta e dovette cedere la sua felicità e giovinezza per andare a lavorare e scordarsi dei suoi sogni.
Crebbe sua figlia con i traumi della sua adolescenza ed era ossessionata a tal punto da rinfacciarle che la vita fosse dura e che avere dei sogni potesse solo far soffrire.

E questo lo sapevano entrambe molto bene.

Nel camino ormai il giornale era solo un mucchio di cenere e forse per la sua natura diffidente o forse perché si riconosceva tutto sommato nella figlia, Mariangela non ci poteva proprio credere che Angelina si fosse davvero suic**ata.
La fotografia vista frettolosamente che accompagnava la notizia sul giornale le aveva insinuato un dubbio tremendo.
Fu allora che le tornó alla mente una cartolina che lei aveva gelosamente custodito nel cassetto del suo comodino per anni.
Su quella cartolina era rappresentato un teatro collocato nella città di Firenze.
Era il teatro in cui i suoi sogni di gloria e successo erano nati e si erano spenti.
Corse giú per le scale, nella sua stanza, aprì il cassetto e furiosamente scaraventó una scatola di foto, lettere e cartoline sull letto.
Si mise a rovistare, cercando proprio quella cartolina ma non la trovó, come tutto il resto delle foto di lei in quel teatro.
Erano sparite.
Dove erano le foto e dove era veramente Angelina?
(FINE)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 10, 2023 ⏰

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