You Found Me (Prologo)

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Where were you when everything was falling apart?

All my days were spent by the telephone it never rang

And all I needed was a call that never came

To the corner of 1st and Amistad

Lost and insecure, you found me, you found me

Lying on the floor surrounded, surrounded

Why'd you have to wait? Where were you? Where were you?

Just a little late, you found me, you found me


You Found Me - The Fray






Sarebbe stata una giornata diversa quella, già lo sapeva ancor prima di aprire gli occhi.

Lo sentiva dal sole debole del primo mattino, che riscaldava e pizzicava appena la pelle nuda, poco oltre il lenzuolo che gli lasciava il braccio, macchiato d'inchiostro indelebile, scoperto.

Era autunno inoltrato, eppure un debole sole chiaro e limpido come solo quelli primaverili sanno essere, aveva preso coraggio ed era spuntato oltre le perenni nubi grigie della città. Ed era strano che, di quella stagione, splendesse un sole come del genere a Londra.


Ed ecco che pochi istanti dopo, il suono insistente della sveglia poco distante da lui, gli ricordava che anche quella giornata stava per iniziare, forse uguale a tutte le precedenti.

Si era ripromesso mille volte di non mettere le sue canzoni preferite come suoneria per la sveglia, perché avrebbe finito per odiarle a lungo andare. Ma ogni volta se ne dimenticava, sperando che mettere qualcosa a lui familiare, potesse addolcirgli il risveglio e fargli iniziare la giornata diversamente.


Odiava svegliarsi presto, lo aveva odiato per tutti gli anni della sua istruzione obbligatoria che aveva frequentato ad Holmes Chapel fino all'ultimo giorno di liceo. Non che odiasse la scuola, era un posto dove andava volentieri, gli piaceva ritrovare i compagni di classe ogni giorno e tutto il resto, ma nonostante avesse dormito a sufficienza alzarsi al mattino presto era la cosa che più odiava.

Quindi avrebbe potuto dire di amare il fatto che le lezioni universitarie iniziassero almeno un'ora dopo rispetto all'orario a cui era abituato al liceo.

Avrebbe potuto dirlo, se solo la sera si fosse deciso ad andare a letto prima.


Il più delle volte usciva con Niall ed i suoi compagni di corso, altrimenti perdeva tempo ad ascoltare musica, guardare qualche nuova serie, a leggere qualche libro comprato di recente o sul web ad annoiarsi.

Ma per quanto potesse essere noioso tutto questo, non riusciva mai ad andare a dormire prima delle due, nonostante cercasse di riprometterselo ogni volta.


Quindi si ritrovava ogni mattina a passare i cinque minuti dopo il primo avviso della sveglia, a lamentarsi a vuoto per aver dormito troppo poco, per poi alzarsi finalmente dal letto, anche se a rilento.


Quella mattina però, forse perché era riuscito a riposare di più o forse perché i caldi raggi solari che attraversavano l'ampia vetrata gli avevano dato coraggio, si alzò senza pensarci troppo trascinandosi ancora mezzo addormentato verso il bagno.

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