3

8K 227 33
                                    




WILLA

Odio Kayden Lancaster e quella Barbie ossigenata. Odio August e quel branco di atleti che siedono allo stesso tavolo in mensa da quattro anni. 

Tutti gli anni la situazione è la stessa: la scuola inizia a un ritmo dolce e così le loro angherie, aumentano con l'intensificarsi delle lezioni. 

Devo escogitare un piano per quest'anno. Lascio cadere lo zaino per terra e mi siedo al mio posto, in quel momento mi rendo conto di avere un nuovo vicino di banco. 

Mi volto di scatto e incontro un paio di occhi verdi-azzurri nascosti dietro a una montatura squadrata. Ne ho appena fissati due molto simili.

«Come andiamo, Kennedy?»

È il fratello minore di Kayden e lo si capisce a un primo sguardo perché sono praticamente identici.

«Tutto bene» borbotta. «Tu come stai?»

«Non vedo l'ora che finisca la scuola».

Kennedy si morde il labbro e distoglie lo sguardo, così ne approfitto per guardare la spruzzata di lentiggini che ha sul naso. È carino, un po' impacciato e più magro di suo fratello, ma ha il fascino del ragazzo gentile.

«Già, a me manca ancora un anno, ma mia madre sta cercando di farmi fare i test d'ammissione un anno prima per via dei miei ottimi voti. Così potrei partire con Kayden».

Lo fisso con sconcerto.

«Wow» sussurro. «Sei un piccolo genio, eh?»

Lui scrolla le spalle e gioca con il cappuccio della penna.

«Anche tu non scherzi, prendi sempre A».

«Mi hai tenuta d'occhio, Kennedy Lancaster?»

Lui accenna un sorriso. La professoressa Lightwood entra in classe e parla del programma per quest'anno. Il corso è aperto a studenti del terzo e ultimo anno, perciò riserva una buona parte a noi che contiamo di tagliare la corda entro nove mesi. 

La sensazione di essere arrivata all'ultimo anno è così inebriante che per un momento mi dimentico di essere il sacco emotivo di un branco di bulli ricchi e annoiati. Ho sognato per tutta la vita di andarmene e ora finalmente ci sono quasi. 

Trascorro l'ora a prendere appunti sul programma che ci ha consegnato la professoressa, appunto i libri da acquistare e anche le uscite d'istruzione e le attività extra che faremo e, quando la lezione finisce, infilo tutto nello zaino. Kennedy mi afferra il polso e mi trattiene. Il contatto con la sua mano calda mi lascia un attimo interdetta.

«Starai con me per i lavori di coppia?» sussurra.

Scrollo le spalle e cerco di ripetermi che questo è il Lancaster buono. È innocuo.

«D'accordo, nessun problema».

Mi fa un sorriso gentile e mi lascia andare, poi tira le cinghie del suo zaino.

«C'è un'altra cosa...»

«Dimmi».

«Sabato sera c'è una festa da Gus, sono costretto ad andarci per Kayden, anche se è l'ultima cosa che farei. Posso invitare qualcuno e c'è una bella sala cinema, ti va di venire?»

Trattengo il fiato e cerco le parole più gentili che io conosca per non ferirlo mentre rifiuto il suo invito, ma Tara rovina tutto circondandomi con le sue braccia invadenti e rispondendo al mio posto.

«Ci saremo!» esclama.

Lui arrossisce così tanto che temo bruci per autocombustione.

Lui annuisce e si schiarisce la voce, poi controlla l'orologio al suo polso e sgrana gli occhi.

«Io...Devo trovare Kayden. Ci vediamo domani».

Così se ne va, lasciandoci sole. Mi volto verso Tara e la fulmino con lo sguardo.

«Un giorno mi ringrazierai, Willa»

«Kennedy ha una cotta per te» le faccio notare.

Scoppia a ridere e scuote la testa.

«Credimi, non ce l'ha».

«Ce l'ha eccome ed è un bravo ragazzo. Dovresti pensarci».

«Willa, è un Lancaster ed è al terzo anno. Probabilmente è anche vergine. Anzi, sicuramente».

Vorrei dirle che anche io sono vergine. Tara è il perfetto cliché della liceale americana all'ultimo anno e a me non resta che adeguarmi.


***

Ciao fiorellini, scusate ma ieri non funzionava wattpad. Per questo oggi vi regalo due capitoli! Commentate, votate e consigliate a storia!

I miei social:

Instagram: theawritesthings

Tik tok: theawritesthings

Thea <3

DEAR WILLADove le storie prendono vita. Scoprilo ora