Lo sapevo, sapevo sarebbe successo, e ho vissuto nella mera illusione che saperlo mi avrebbe preparato al dolore, ho avuto la presunzione di credere che sarei stata pronta quando sarebbe accaduto...
Bene, è accaduto e non sono pronta affatto...
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Lo sapevo, sapevo sarebbe successo, e ho vissuto nella mera illusione che saperlo mi avrebbe preparato al dolore, ho avuto la presunzione di credere che sarei stata pronta quando sarebbe accaduto… Bene, è accaduto e non sono pronta affatto…
<<mi hai tradito!>> urlai, lui mi guardava soltanto, taceva, <<dicevi di amarmi e mi hai tradito!>> ripetei, il suo ennesimo silenzio mi fece montare una rabbia mai provata prima, presi quella decisione nell'immediato, abbandonando i dubbi che da giorni mi perseguitavano, poi fu questione di secondi forse di millesimi, tutto accade in fretta. Alzai il coltello da cucina che tenevo saldo nella mia mano e lo pugnalai usando tutta la forza che avevo, lo feci con una precisione e destrezza che nessuna sarebbe in grado di imitare. Lui sgranò gli occhi e poi si accasciò a terra, sotto il mio sguardo attento, sentì il suo sangue penetrava nei miei vestiti mentre scivolava lentamente giù dalle mie dita, ma io restai impassibile, continuai a guardare quel verme steso a terra <<e stop!>> urlò il regista <complimenti per la scena ragazzi> ci disse mentre due assistenti mi pulivano la pelle dal liquido scarlatto, poi si voltarono verso mio marito e collega in attesa di un suo cenno di vita che io sapevo non sarebbe mai arrivato…
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