libera da tutto

°sorellina..°

Suona la sveglia, sono le 5:45, allungo il braccio fino al comodino per spegnerla e mi siedo sul letto, ancora incosciente di essere sveglia e di trovarmi nella mia misera cameretta. Con svogliatezza mi tolgo le coperte, mi alzo e rabbrividisco sentendo Melania che urla dal piano di sotto dicendo  -ANITA MUOVITI- in modo molto incazzato, come sempre direi..

Poi sento qualcuno che graffia la porta e decido di andare ad aprire, Milly si fionda sul mio letto, è un gatto abbastanza impaurito da tutto, tranne che da me.
Mio padre mi ha regalato Milly quando avevo 7 anni. E quando Melania non era ancora entrata nella MIA vita, un periodo magnifico.

Scendo lentamente le scale cercando di  fare meno rumore possibile per non svegliare Mary, la mia sorellastra. E mi chiedo da sempre perchè lei non si deve svegliare alle 5.

Appena arrivo in cucina trovo Melania seduta sulla sedia dandomi le spalle. Parlandomi come se avesse percepito che io ormai ero dietro di lei a fissarla da 3 minuti. - ti sei svegliata tardi. Ti sei dimenticata di preparare la colazione, almeno non hai svegliato tua sorella giusto?-  ^sorella^.. sono stata immobile per qualche istante pensando a quella parola, tornai subito nel mondo reale e cominciai a preparare la colazione.

-è pronto- dissi con tono basso -MARY, TESORO, SCENDI CHE È PRONTO- ovviamente Melania si rivolse a lei con una dolcezza da far vomitare per tutta la mattina.

Dopo 30 minuti il campanello di casa suonò e mio padre si alzò da tavola e corse in aguzzino. Lo vedemmo uscire da quella micro stanzina con un fucile in mano, alla vista di quel robo Mary sussultò e si nascose sotto il tavolo. -caro credo che sia l'insegnante di Anita e Mary. Non c'è bisogno del fucile- disse Melania a mio padre. -meglio guardare dall'occhiolino, non si sa mai. Magari è qualcuno della mafia che a ucciso mia moglie e vuole sterminare anche noi..- Melania lo fulmine con lo sguardo. Odia quando papà parla di mia madre e soprattutto quando la chiama moglie.
-Mary puoi uscire da sotto il tavolo, è solo il nostro insegnante- la dissi con tono calmo mentre cercavo di trattenere una risata dolce -sicura sorellina? Mikael non sparare ti prego..- sorellina?..