Bathroom

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Mi raccomando leggete il fondo della trama del libro, ci sono delle avvertenze, grazie.
Buona lettura<3

Harry era davvero impanicato. Il suo migliore amico, nonché sposo, lo stava agitando e facendo venire attacchi d'ansia. Continuava a ripetergli che non sono più sicuro di volermi sposare oppure, e se mi abbandonerà sull'altare come un coglione?  Harry non ne poteva decisamente più, per questo andò a chiamare Louis in suo soccorso.

"Lou? Ti disturbo? So che ti stai preparando ma Liam non vuole calmarsi e mi sta mettendo tanta ansia, vieni tu, per favore?" Continuò a parlare così, con solo la testa a sbirciare attraverso la porta e a vedere Louis abbottonarsi i pantaloni blu eleganti.
"Ora arrivo, Harry, tranquillo". E come detto, uscì fuori e andò nella stanza dello sposo che, impanicato, aveva incominciato a fare su e giù nella stanza e a prendere grosse boccate d'aria.

"Giuro su quel dio a cui non credo che se non la smetti non ci arriverai neanche sull'altare." Gli puntò un dito contro e prese Harry tra le braccia, "Hai spaventato il mio bambino, se lo rifarai ti taglio quel coso che hai anche il coraggio di chiamare cazzo." I tre si guardarono e scoppiarono in una fragorosa risata, Harry nell'incavo del collo di Louis. "Scusami Hazza, non era mia intenzione ma sono davvero tanto agitato, scusami." Andò verso di lui e lo abbracciò, accarezzandogli i capelli ricci, che in quel momento erano tenuti indietro da una bandana.

"Bene, ora, io vado a mettermi la camicia e la giacca e tu vatti a vestiri piccolo, altrimenti saremo in ritardo." Gli lasciò un bacio sul capo e una pacca sul sedere, che fece squittire il riccio dal pizzico di dolore.

I due lasciarono Harry a prepararsi, mentre loro si dirigevano in Chiesa per poter parlare con il parroco che avrebbe celebrato la messa. Era tutto pronto: lo sposo c'era e anche uno dei testimoni, la testimone della sposa c'era, gli invitati anche.

Harry spalancò le porte improvvisamente, facendo credere a tutti che fosse la sposa, tutti lo guardarono male mentre lui sorrideva imbarazzato camminando a passos velto al fianco di Louis, con le mani che si aggiustavano i gemelli della giacca.

Lo fissavano tutti.

"Harry?" Era Louis ad averlo richiamato
"Mh? Mi dispiace aver fatto ritardo, non trovavo il mascara" mise il broncio e Louis quasi non lo baciò.

"Questo non è il completo che avevamo deciso. Perché ti sei messo quello rosa?"
"Lo so, scusa, ma io non mi piaccio con il nero addosso, lo sai, non mi sento a mio agio..." era mortificato e Louis lo vedeva, così decise di dirgli che non faceva nulla e che andava tutto bene, mentre gli accarezzava il fianco.

"Dio Harry, quel culo stretto in quel pantalone è illegale. Mi fa venire voglia di scoparti finché non mi pregherai di smettere"
"E perché non lo fa, Signore?"

"Harry, non mi sembra il caso di chiamarmi in questo modo quando siamo in chiesa, magari Gesù Cristo si pensa che tu c'è l'abbia con lui" e il riccio quasi non scoppiò a ridere.

Le porte della chiesa si aprirono e fece entrata la sposa sotto al braccio del padre. Era bellissima, Harry quasi la invidiava: capelli lunghi e biondi resi mossi dal parrucchiere, seno grande il giusto e fianchi morbidi. Sì, Harry voleva essere lei. Gli sarebbe piaciuto davvero tanto indossare il famoso abito bianco, magari con Louis ad aspettarlo all'altare.

Bastò la presa alla sua mano da parte di Louis per farlo sorridere e concentrare sulla celebrazione.

Andò avanti a lungo, davvero tanto a lungo ma, poi, si misero tutti in auto diretti al ristorante. Finalmente il loro migliore amico era sposato con la donna che amava e loro non potevano essere più orgogliosi di quanto già non fossero.

Wedding ||L.S||OSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora