Capitolo 16 "Incubi"

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Aprii gli occhi e vidi di fronte a me un immenso campo.
Ero in cima a una collina che non avevo mai visto.
Iniziai a camminare lentamente lungo la pendenza e vidi qualcuno seduto su una coperta posizionata poco lontano da me.
Continuai a camminare e aumentai la velocità dei miei passi.
Più mi avvicinavo più la figura diventava nitida.
" Bob?"dissi in modo interrogativo.
" Madison, ciao, vieni qui, siediti accanto a me"
Mi avvicinai sorridendo e mi sedetti sulla coperta a quadri vicino a lui.
" È bellissima la vista da qui" dissi esaminando il paesaggio che mi si presentava davanti.
Di fronte a noi vi era un'altra collina poco più alta di questa ricoperta da un prato colmo di fiori.
Poco distante da quel prato vi era un piccolo bosco formato solo da degli alti pini.
Mi girai e raccolsi una margherita.
La portai vicino alle narici e inspirai il suo profumo dolce.
Subito mi sentii a casa.
Mi girai nuovamente verso Bob e vidi che mi stava fissando.
" Speravo di incontrarti, devo parlarti"
Presi la margherita che tenevo tra le mani e la misi dietro l'orecchio, cosa che faceva mia madre quando ero piccola.
" Dimmi pure"
" È una cosa seria"
" Ho fatto qualcosa che non va?"
" No, assolutamente no.
Ora però devi ascoltarmi"
" Certo"dissi annuendo.
" Io e te non ci rivedremo mai più, mai, purtroppo, però tu ora devi farmi una promessa"
" Come non ci vedremo più, Bob, cosa stai dicendo, certo che ci vedremo, ci vediamo ogni sera, a casa mia"
" Fammi questa promessa"
" Non capisco"
" Abbiamo poco tempo, ascoltami"
Annuii.
" Devi promettermi che ti prenderai cura di tua madre, di Will e di Jonathan"
" Certo, lo farò, lo faccio sempre"
" Però dovrai anche pensare a te stessa ,prenderti del tempo solo per te, fare nuove esperienze, fatti nuovi amici, innamorati e compi gesti folli.
La vita è breve ed è molto dura, ma devi continuare a sorridere, perché il tuo sorriso è stupendo e non merita di essere  nascosto dalle lacrime e dal dolore"
" D'accordo, ma perché mi stai dicendo questo?"
"Ricordati che ti voglio bene e che tè ne vorrò sempre, qualunque cosa accada, tu sarai sempre mia figlia, anche se nessun legame di sangue ci lega, d'accordo?"
" Si"
In quel momento lo scenario cambiò e ci ritrovammo dentro il laboratorio di Hawkins.
Dietro di me avevo Will, Hopper e mia madre mentre davanti a me avevo Bob.
" Ti voglio bene" mimo' lui con le labbra e prima che feci in tempo ad accorgermi di ciò che stava succedendo lui era per terra e un democane lo stava sbranando.
In quel momento una parte del mio cuore si spezzò e volò via, insieme alla sua vita.
" No, ti prego, Bob, no" gridai.
Sentii qualcuno strattonarmi ma cercai di oppormi.
Non volevo lasciarlo lì da solo, dovevo salvarlo.
" Lasciami, devo salvarlo"
" Non puoi fare nulla per lui, ti farai uccidere"
" Allora voglio morire, morirò per qualcuno che lo merita"
Scoppiai subito a piangere e sentii qualcuno chiamarmi.
" Madison" disse una voce.
Aprii gli occhi ed ero in un luogo sconosciuto.
Vedevo interamente sfocato e tutto ciò che scorgevo era una distesa di bianco.
" Madison"
Riuscii ad aprire le palpebre e subito capii dove mi trovavo.
Ero ancora nella base segreta dei russi sotto allo Starcourt Mall.
" Steve, sei tu?"
" Si, come va?"
" Meglio di prima, ora mi sento...bene"
" Si, anche io mi sento...bene"
Mi sentivo parecchio strana e dal suo tono di voce capii che anche lui probabilmente era nella mia stessa situazione.
" Sinceramente non sento nulla" dissi.
" Neanche io"
" Già, insomma, mi sento bene"
" Parecchio bene"
A quel punto iniziai a ridere, non sapevo perché lo stavo facendo, ma mi venne spontaneo.
Anche lui iniziò a ridere.
" Vuoi sapere un segreto?
Anche a me piace" dissi continuando a ridere.
" Idioti, hanno sbagliato farmaco"
" Già, hanno sbagliato"
Iniziamo a chiamarli e continuai a ridere.
Dopo un po' la porta si aprì nuovamente ed entrarono i soldati e il generale.
Dietro di loro vi era il presunto dottore che ci aveva iniettato quel farmaco poco prima.
Vidi subito che aveva con sé un borsone di pelle nero.
Lo appoggiò su un tavolo poco distante da noi e iniziò a tirare fuori degli oggetti che sembravano essere degli strumenti di tortura.
In particolare prese un coltello molto affilato e si avvicinò a noi.
" Sarebbe un buon momento per dirvi che odio i medici" dissi.
Il medico posò nuovamente il coltello e si allontanò da noi, lasciando spazio al generale che avanzo' verso di noi.
" Proviamoci di nuovo, si?"
Annuii.
" Per chi lavorate?"
" Per i coni... Coni Ahooy" disse Steve.
Ricominciai a ridere senza un motivo preciso.
" Come ci avete trovato?"
" Totalmente per caso"
Il generale diede un ordine in russo al dottore e lui prese un utensile simile a una pinza.
" Cos'è quel giocattolino?" Chiese Steve.
" Dove vai con quello?" Chiesi io.
L'uomo si avvicinò a Steve e punto quell'utensile contro il suo dito.
" Ehi, ehi. Ehi, ehi, ehi. Fermo, aspetta, oh"
" Un codice, abbiamo sentito un codice" dissi tutto d'un fiato.
" Codice, quale codice?" Chiese il generale avvicinandosi a me"
" La settimana è lunga, il gatto grigio consegna quando il blu incontra il giallo a ovest, bla, bla, bla. Voi avete trasmesso quelle stupide boiate da spia ovunque e noi le abbiamo captate con il nostro cerebro e le abbiamo decifrate in un giorno"
" Già " disse Steve.
" Un giorno. Vi credete tanto in gamba ma un paio di ragazzini che per mestiere vendono gelato hanno decifrato il vostro codice e ora sappiamo che siete qui"
" Chi sa che siete qui?"
" Oh, beh, Dustin lo sa" disse Steve.
"Ehi, Steve" dissi.
" Si, Dustin Henderson lo sa"
" Steve" dissi reclinando il capo all'indietro.
" Dustin Henderson, il vostro piccolo amico riccio?"
" Oh, capelli ricci, lunghi, piccolo. Faccia da rana, si" disse Steve.
" Dov'è?"
" Oh, ormai è fuori e starà chiamando Hopper e Hopper chiamerà la cavalleria americana. Irromperanno qui in stile commando e vi rispediranno dritti dritti in Russia. Vi faranno proprio neri"
Iniziai a ridere e rise anche lui.
" Tu dici davvero?"
" Si"
Noi continuammo a ridere e a un certo punto si sentì una sirena.

𝗟𝗢𝗩𝗘 𝗠𝗔𝗗𝗘 𝗠𝗘 𝗖𝗥𝗔𝗭𝗬|| Steve HarringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora