Capitolo 5

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Mi svegliai nella stessa posizione di come mi ero messa a dormire. A svegliarmi fu il telefono questa volta però Finney lo ha sentito dopo di me.
Presi il telefono e Finney mi si posizionò accanto ed io risposi.

"Pronto?" lo ripetei per,credo,4 volte e rispose.

"Ruby,non attaccare" disse una voce al telefono.

"Chi sei?" chiesi.

"Non lo so,il nome è la prima cosa che perdi dopo...lo sai"

"Dopo che cosa?" intanto Finney stava ascoltando la conversazione.

"Passami Finney probabilmente lui lo sa" mi propose.

Passai il telefono a Finney e lui rispose con "Dimmi"

"Hai un braccio pazzesco...stavi per farmi fuori" sentì il ragazzo al telefono.

"Bruce. Tu sei Bruce Yamada" ricordò Finney.

"Si (?),io sono Bruce,credo" si fermò per poi riprendere a parlare "Nel bagno c'è un mattonella,devi toglierla s scavare la terra per passare dall'altra parte e scappare. Io non ci sono riuscito perché non avevo molto tempo,ma voi siete in due"

"Ok,grazie Bruce" ripose il telefono per poi dirmi di seguirlo.

Arrivammo nel 'bagno' e iniziò a togliere delle mattonelle. Appena tolte mi chiese di aiutarlo a scavare. La terra che toglievamo la buttavamo nel vc e tiravamo lo sciacquone. Arrivati ad un certo punto vidimo che un passaggio era stato aperto e c'era una grata. Guardai Finney sorridendo. Lui ricambiò. Continuammo a scavare fino a dove era arrivato Bruce e tornammo al materasso.

"Ce la stiamo facendo" sussurrai sorridendo.

Finney mi mise un braccio intorno alle spalle per abbracciarmi io ricambiai però mettendo il mio braccio intorno alla sua vita.

Restammo così per circa 4 minuti fino a quando il telefono non squillò nuovamente.

"Si?" chiesi prendendo la cornetta.

"Avete detto che mi chiamo Billy,giusto?" disse la voce di un ragazzino al telefono.

"Si,Billy" affermai.

"Beh non chiamatemi così!"

"E come vuoi che ti chiamiamo?"

"Non lo so,ma non Billy"

"Chiamalo paperboy" proposi.

"Ok paperboy perché hai chiamato?" continuò Finney.

"Vedi quel muori dietro di te?" Finney annuì "Non è completamente attaccato al pavimento;da lì ho staccato un cavo puoi usarlo per arrampicarti e uscire da qui" Finney a quel consiglio si guardò intorno per capire da dove uscire e io gli indicai la finestra sbarrata per aiutarlo.

"Ma non serve,siete in 2 potete farcela senza" disse per poi interrompere la chiamata.

Una volta finita la chiamata Finney mi prese sulle sue spalle in modo da farmi arrivare alla finestra. Avevo paura di essere pesante.

"Sono troppo pesante?" chiesi preoccupata vedendo le sue smorfie.

"No sento ancora i dolori di quando mi stavano prendendo a botte,tranquilla" feci un respiro di sollievo. Cercai di aprire la finestra  togliendo le sbarre,ma Finney doveva stare il più fermò possibile.

"Finney,ora devi stare fermo. Devo usare molta forza sennò rischiamo di cadere"
lui annuì.

Non l'avessi mai detto che la sbarra si staccò quando meno me lo aspettai e cademmo insieme provocandomi un forte dolore alla caviglia e tirai un urlo.
Credo si sia rotta.

"Ruby! Stai bene!?" Mi chiese. Come potevo stare secondo lui?

"Mi fa male la caviglia" dissi fra smorfie di dolore.

"Aspetta" mi prese e mi porse nel materasso.

"Resisti ti prego. Troveremo un modo per uscire"

"No,uscirai solo tu,devi chiamare la polizia e la devi portare qui. Io cercherò di soppravvivere"

Mi guardò con sguardo dispiaciuto e mi porse le sue scuse.

"Scusa mi avevi avvertito"

"Tranquillo non sto per morire prima o poi lo riuscirò a sopportare" gli sorrisi.

SPAZIO AUTRICE

ma ciao,spero che questo capitolo vi sia piaciuto e grazie per i commenti gentili che scrivete solo a leggerli mi viene da sorridere <3

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