l'unica con cui rido, l'unica di cui mi fido

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sono passati 4 giorni dall'ultima volta che ho visto Mohamed perche non è stato bene e non poteva ricevere visite.
ma siamo sempre rimasti in contatto tramite telefono, per fortuna.
stiamo di nuovo insieme ufficialmente e tutti sono felici per noi.

oggi, devo andare a casa del mio migliore amico, Sacky, perché dopo lo devo accompagnare in studio perché deve sistemare delle cose per un feat con Zac.

devo andare lì alle dodici perché pranzeremo anche insieme, quindi mi sono svegliata relativamente presto perché sono le dieci e mezza.
ho già fatto colazione e ora mi faccio la doccia e lavo i capelli e dopo mi devo vestire.
dopo aver fatto la doccia etc. mi metto un top bianco, sotto i pantaloni della tuta psg nera coi dettagli rosa, le tn bianche, mi faccio una coda alta e vado da Sacky.

Sacky: eccoti principessina
mi dice aprendomi la porta
io: buongiorno
dico entrando.
Sacky: io voglio mangiare ti ho anche aspettata.
- effettivamente ero in ritardo di più di mezz'ora, però vabbè, può capitare insomma
io: giusto

mangiamo e iniziamo a parlare.
ma mi arriva una chiamata dalla comunità, e ormai sappiamo tutti che è Moha.

*inizio chiamata*
N: oo dimmi
M: ti devo dire una cosa
N: cioè?
M: preferisco dirtelo dal vivo, quindi alle tre vieni da me
N: dai dimmelo ora non riesco ad aspettare
M: mi dispiace, io in chiamata No parla tanto quindi vieni qua se lo vuoi sapere, voglio che ne parliamo faccia a faccia
N: vabbè ok, a dopo
M: a dopo
*fine chiamata*

Sacky: era simba vero?
io: si, non posso più venire in studio, anzi mi devi accompagnare da può perché mi deve dire una cosa
Sacky: va bene va bene
e continuiamo a mangiare e dopo mi accompagna alla comunità.

busso
io: c'è qualcuno?
dico aprendo la porta, non c'era nessuno
e poi mi sento prendere dai fianchi da dietro
io: merda, che spavento
Moha: ahahah dai entriamo
entrando vidi che c'erano delle valigie a terra, ma non ci feci troppo caso.

io: allora, cosa mi devi dire?
dissi sedendomi sul suo letto.
Moha: le vedi quelle?
dice indicando le valigie
io: si?
Moha: mi serviranno domani
io: per?
Moha: lo sai dai
a questa frase non rispondo, anzi rispondo abbracciandolo
io: sapevo che avresti fatto progressi
gli dico sorridendo.
Moha: Ti amo
non potevo davvero credere a quella frase, non me l'aveva mai detto, o almeno non lo ricordo, sorrido e lo bacio
io: anche io
e mi appoggio sul suo petto guardando in basso e mi continua ad accarezzare la testa, i capelli.

x: Che belliniii
una voce sconosciuta interrompe il nostro bel momento.
quel volto l'avevo già visto.. era la tipa con cui era andato simba dopo che l'ho mollato.
io: e te cosa vuoi?
x: mmh, questa mattina c'ero io lì appoggiata dopo una scopata, non farti strane idee amore mio
Moha: ma che cazzo dici
x: stai buono te - dice ridendo -
e se ne va chiudendo la porta, che io continuo a fissare staccandomi anche da Mohamed
Moha: ma io la buco a questa
mi giro e lo guardo malissimo
Moha: ti posso giurare che non è vero quello che ti ha detto. vuole solo cercare di rovinarci.
non sapevo se credergli o meno, però in genere non giura mai e se giura è serio, perciò gli crederò
io: ok
Moha: tu..
io: io?
Moha: sei l'unica con cui rido, l'unica di cui mi fido.
io: Ti amo
mi sorride e ci baciamo.

solo al pensiero che domani sarà libero, mi viene da baciarlo sempre più passionalmente e poi iniziamo a limonare per poi scopare.

che se avessi avuto un cuore, io l'avrei dato a teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora