Capitolo 1.

53 3 2
                                    


Non sorridevo quasi mai da quando mia sorella morì. L'amavo così tanto. Era l'unica che mi riusciva a capire, l'unica che mi portava felicità, l'unica con cui io e mio fratello ridevamo a crepapelle. E adesso guardateci. Io una stronza asociale, e lui uno stronzo che si fa' tutta la scuola. Che schifo. Ma non parlo solo di mio fratello. Parlo anche di me. Tutti i miei amici non c'erano più. Le mie amiche mi disgustavano, ridevano di me. Mentre invece, i miei amici, facevano finta di non vedermi.

Apparte Louis, lui era il migliore. Non mi aveva abbandonato. E aveva giurato che non lo avrebbe fatto mai, passavo giorni interi a casa sua, a parlare guardando il soffitto, e a bere succo all'ace. Lo amavamo.

Invece mio fratello Justin, era entrato a far parte dei più fighi di tutta la scuola. I coglioni e le barbie. Quelle fottute puttane. E pensare che solo un anno fa' erano le mie migliori amiche. E bene sì, un anno fa' ero la più popolare della scuola. Ma non come loro. Ero popolare e simpatica. Non trattavo male le persone. Non schifavo quelle che amavano altre cose, che noi odiavamo. Non ero come loro.

E adesso guardate me e la scuola. Io un asociale acida del cazzo, e tutti hanno paura di me. Loro dei coglioni che pensano di essere affascinanti e delle sporche sgualdrine che la danno a tutta la scuola. Lo schifo più schifoso, insomma.

Mi svegliai alle sei e mezza. Alzai il busto e mi godei il panorama fuori dalla finestra. Los Angeles. Amavo quella fottuta città. Era così grande e bella.

Mi alzai e mi lavai. Mi misi uno skinny nero, felpa della Vans grigia, le mie amatissime Vans nere e il mio cappellino nero. Lo sistemai con la visiera al contrario. Perfetto.

Scesi giù, e mio fratello stava dormendo sul divano, con una delle sue troie affianco. Quando mai, alzai gli occhi al cielo. Mi misi lo zaino in spalla, cuffiette nelle orecchie e via. La mia vita, insomma.

Arrivai a scuola, e cercai con lo sguardo la prima persona che avrei voluto vedere. Louis.

"Stai cercando il tuo amichetto del cuore?" Sentì una voce roca alle mie spalle. Mi girai di scatto e sbattei sul suo petto. Era lui, Harry Styles. Il ragazzo più figo e stronzo della scuola. Insieme al suo gruppetto di amici coglioni, con mio fratello. E ovviamente, insieme alle barbie. "Cazzo vuoi, Styles?" Risposi acida. "Calma, Smith. Volevo solo avvertirti che Louis, oggi non c'è. Ieri era strafatto e si è portato dietro una biondina, quindi penso che non si sia svegliato." Da quando quel cazzone, frequentava feste con Harry?

"Ah, grazie. Adesso sparisci."

"Ragazzina, fai meglio ad essere meno acida con me. Ti conviene."

"Fanculo Styles." Me ne andai incazzata. Ma che cazzo si credeva di essere?! Dio sceso in terra?!

Harry pov's

Quanto cazzo poteva essere bella. Io Harry Styles, il ragazzo più figo e stronzo di tutta la scuola, ero fottuto di Sun Smith, la più stronza, acida e asociale di tutta la scuola. Lei non era come le altre ragazze che non venivano calcolate, che avevano solo un desiderio, diventare fighe.
E ovviamente, scoparsi mezza scuola. Ma lei, no. Lei amava non essere calcolata, amava stare da sola, amava mandare a fanculo chi le si avvicinava, amava essere stronza, ecco.

Provavo una tale gelosia per quel cazzone di Tomlison, Cristo, lo volevo uccidere appena le si avvicinava. Ma cosa cazzo potevo fare? Ucciderlo sul serio?

Non credo, perché poi Sun mi avrebbe staccato le palle e avrebbe ucciso anche me. Quella dannata ragazza, picchiava peggio di un uomo.

Si, ma per lei avrei rischiato. Cazzo se lo avrei fatto.

Non avrei ucciso Tomlison, calma, ma avrei ucciso le speranze di stare con lei. E comunque, si sa' cosa succede a mettersi contro Harry Styles.

Ma comunque mi comportavo da stronzo con lei. Anche perché Justin mi avrebbe ucciso. Ma poi, cazzo gli fregava?! Non gliene mai futtuto un cazzo della sorella. Quindi andasse a fanculo.

------------------------

Sun pov's

"SPERO TU STIA SCHERZANDO!!" Stavo parlando al telefono con Louis, ed ero molto molto incazzata, avrei ucciso Harry appena lo avrei visto, cazzo.

"Cazzo, Sun, ti pare che io stia scherzando?!"

"Mi stai dicendo che Styles ti ha minacciato di starmi lontano?!"

"Si altrimenti si sarebbe fatto mia sorella, na' cosa del genere."

"Ma cazzo, io lo uccido!"

"Sun, calmati, pensi che io mi faccia intimorire da Styles?"

"Lo uccido lo stesso, come cazzo si permette, porcoddue!"

"Adesso calmati e vieni a casa mia, ho scelto un film Horror e ho ordinato le pizze. Oggi dormi da me, quindi muoviti."

"Okay, okay. Preparati Tomlison, perché stasera, ucciderò anche te."

"Oh cazzo."

Era passata mezz'ora da quella telefonata. Dovevo riuscire ad uscire prima che lui tornasse. Quindi mi dovevo muovere.

Mi feci una doccia veloce. Indossai un Jeans a vita alta, maglietta nera a maniche corte, Vans nere e un Parka.

Preparai lo zaino, presi il cellulare e uscii. Era fatta meno male.

Louis pov's

Non ci potevo credere, quello stronzo mi aveva minacciato di stare lontano dalla mia piccola.

Era morto, Sun gli avrebbe fatto il culo. Ma adesso la domanda è.. CHE CAZZO GLI AVEVO FATTO IO?!

Lo ammetto, avevo paura della Sun arrabbiata. E come se avevo paura. Un giorno perché avevamo litigato mi aveva sfasciato il televisore in mille pezzi. Letteralmente mille pezzi.

Mai fare arrabbiare Sun. Mai.

Sentii il campanello suonare. Era lei. L'abbracciai forte forte. Mi era letteralmente saltata in braccio. "Ciao piccola acida." sussurrai tra i suoi capelli.

"Ciao nano culoso." Sbuffai, non ero basso, non tanto almeno.. "Smettila di chiamarmi nano." Scese da me. "E' dannatamente irritante."

Prese il telefono in mano e digitò qualcosa.

"Sun, che cazzo stai facendo."

Sun pov's

"Sun, che cazzo stai facendo?" Sapevo che adesso si sarebbe incazzato, e imbronciato come un bambino di cinque anni.

"Cambio il tuo contatto da "Nanoculosolove.<3"

a "Nanomestruatolovelove.<3"

Scoppiai a ridere vedendo la sua faccia incazzata.

"Sei morta Sun Smith." Iniziò a farmi il solletico. Stronzo.

"No, dai, basta!" Urlai in preda alle risate.

"Impari!" Rise anche lui.

Dopo il solletico, eravamo buttati sul divano, abbracciati, a mangiare pizza e guardare film horror. Noi praticamente.

Louis pov's

Si addormentò verso mezzanotte. Era così bella e innocente quando dormiva, e soprattutto tra le mie braccia. Le lascia un bacio tra i capelli e la presi in braccio piano piano e la portai a letto, senza svegliarla. Perché domani volevo godermi per bene le botte che avrebbe ricevuto quel cazzone di Styles.

SPAZIO A MEEEE.

Ciao ragazzi, spero che il prima capitolo della storia vi piaccia! Cercherò di aggiornare prima possibile, anche domani se posso! Per favore lasciate un like e seguitemi. Ciao, vi voglio bene. <3

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 23, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Fucking sour.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora