You won't ever be alone.

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3:58 del mattino, casa Byers.

Nella casa regnava il completo silenzio, ma non nella camera di Will.Come al suo solito aveva avuto un brutto incubo riguardante il sottosopra, solo che questo era stato più tremendo rispetto agli altri.Non si ricordava molto, ma era sicuro di aver visto Mike inerme in una pozza di sangue e lui era come pietrificato, non poteva muoversi e di conseguenza, non poteva aiutare wheeler.Sentiva delle voci di sottofondo, che dicevano che era stata tutta colpa sua, che doveva morire lui, non Mike.

"Resta calmo will, non era vero, non era reale, era soltanto uno dei tuoi soliti incubi.Mike sta bene, sicuramente starà bene.Stai tranquillo." erano queste le parole che continuava a ripetersi will come un disco rotto, cercando di tranquillizzarsi e di smettere di tremare.

Gli passò una pazzia per la mente, e per quanto terrorizzato fosse la fece.Prese il suo walkie-talkie e chiamò Mike.Il piccolo Will sapeva che probabilmente lui non avrebbe mai risposto visto l'orario, ma ci provò comunque.Tentar non nuoce, no?

Il castano si ritrovava seduto sul letto col l'aggeggio elettronico davanti a sè, in attesa di qualsiasi risposta.

"Will? Sei tu? che...che ore sono" Will a sentire la voce calda e rassicurante del corvino sobbalzò."Senti ho...ho avuto- n-non voglio svegliare mamm-" provò a fare un discorso sensato will, ma il suo stato attuale non glielo permetteva, e mike lo aveva capito."Ho capito, sto arrivando, stai lì" disse il corvino per poi spegnere il walkie talkie, dirigendosi verso casa Byers.

Onestamente il minore si sentiva un po' in colpa ad aver chiamato Mike a quell'orario, e subito si sentì ancora più triste.Magari lo aveva disturbato.

A risvegliare William dai suoi pensieri fu un ticchettio contro la finestra, così si affacciò e sorrise a vedere il corvino.Era incredibile come quel ragazzo riuscisse a farlo stare bene in qualsiasi situazione.

Il castano si precipitò giù ad aprire la porta d'ingresso e subito si ritrovò avvolto tra le braccia di Mike.Amava quando il corvino lo stringeva forte a sè, amava sentire quel senso di protezione ed il suo profumo inconfondibile.

"Andiamo in camera tua" mormorò il corvino mentre prendeva la mano del più piccolo, che si fece guidare da lui.

Si sedettero sul letto mettendosi uno davanti all'altro.Mike nel frattempo aveva preso entrambe le mani di will tra le sue, cercando di riscaldarle.

Il castano apprezzò quel gesto e gli rivolse un tenero sorriso, mentre le guance si coloravano di un rosa chiaro.

"Ti va di raccontarmi quello che è successo?" Disse il corvino, che non osava interrompere il contatto visivo.Amava gli occhi del castano, e amava perdersi dentro di essi.

Will abbassò la testa guardando le loro mani intrecciate in modo da darsi coraggio e cominciò."Non...non mi ricordo molto in realtà.Ricordo di averti visto immobile in una pozza di sangue ed io n-non potevo aiutarti.Era come se in quel momento fossi di ghiaccio, e poi ho sentito delle voci che dicevano che era stata tutta colpa mia, che dovevo morire io, non tu.Ho..."

Le lacrime presero a scorrere sulle guance del castano, e le mani riniziavano a tremare."Ho avuto paura di perderti de-definitivamente..." finì il discorso Will.Mike sbarrò gli occhi alla confessione del castano, e vederlo stare così gli provocava un enorme dolore al petto, più precisamente al cuore.

Il corvino avvicinò delicatamente il più piccolo a sè facendogli appoggiare la testa sul suo petto, mentre gli accarezzava i capelli.Sapeva che quel gesto faceva calmare il piccolo Will, che infatti smise di piangere.

"Will ora devi stare tranquillo, io sono qui vivo e salvo, e soprattutto sono con te.Non ti lascerò da solo, te lo prometto, stai tranquillo." Sussurrò il maggiore con un tono rassicurante all'orecchio dell'altro ragazzo, che in risposta si rannichiò ancora di più al suo petto.

Dopo essersi staccati a malincuore da quell'abbraccio caldo e rassicurante si guadardarono entrambi negli occhi.Era come se avessero qualcosa da dirsi, un sentimento che era stato in silenzio per fin troppi anni e che ora pregava di uscire, pregava si urlare, pregava di essere spiegato e dimostrato.

Il corvino amava Will e lo sapeva bene.All'inizio pensava che fosse solo un sentimento molto profondo, visto che erano stati amici fin dalla tenera età, ma poi crescendo realizzò.Realizzò il perché gli piacessero così tanto quegli smeraldi che si ritrovava al posto degli occhi, realizzò di quanto volesse assaporare le sue labbra rosee fino a consumarle, realizzò il perchè era sempre stato così geloso di lui, del suo piccolo Byers, e del perchè gli dava fastidio quando qualcuno che non era Michael Wheeler si avvicinava al castano.

E will non era da meno, solo che realizzò di provare quel sentimento per Michael molto prima.Amava così tanto i suoi riccioli corvini che avrebbe potuto toccarli e girarli tra le proprie dita per sempre, senza mai stancarsi.Amava fissare le labbra carnose del corvino quando quest'ultimo non lo guardava, e magari immaginando che esse premessero sulle sue.Amava quando il maggiore lo stringeva forte a sè, e amava quel senso di sicurezza che egli gli faceva provare.Amava quando le dita calde si posavano sulle sue fredde, nel tentativo di riscaldarle.

"Will, devo dirti una cosa" iniziò Mike cercando di restare rilassato, anche se dentro di sé stava urlando.Il castano lo guardò in piena confusione facendogli un cenno con la testa, come per dirgli di continuare.

"Quando l'unica cosa che voglio è sparire da questo mondo, quando voglio solo mettere un punto al mio dolore è a te che penso.Sei tu che mi dai la forza di lottare e di rimanere con i piedi a terra.È per te che lo faccio.Ogni volta che piango penso ai tuoi occhi che per me sono più belli degli smeraldi, e penso...penso alle tue labbra rosee, e di quanto vorrei tastarne la morbidezza ed il loro sapore.Penso al tuo sorriso, che ha il potere di illuminarmi la giornata, più di come il sole illumina la terra.Molti dicono che la perfezione non esiste, ma per me non è così.Per me la perfezione sono i tuoi occhi, le tue labbra, il tuo sorriso, le tue mani.Per me la perfezione sei tu Byers, e non c'è niente che possa farmi cambiare idea.Ti amo da sempre will, e me ne sono accorto solo anni dopo.Mi ricordo di quando pensavo che questo fosse un errore, di quando pensavo di essere io l'errore, ma tu ed il tuo modo di fare mi hanno fatto cambiare idea.Se c'è una cosa che voglio prima di morire è te, è conoscere a memoria ed assaporare le tue labbra.Quello che voglio dire è che io ti-"

"Ti amo anch'io Michael" e finalmente, dopo anni le labbra dei due ragazzi combaciarono, come due pezzi di puzzle che aspettavano di ricongiungersi da tutta la vita.Quello non era un bacio casuale, non era solo bacio tra ragazzi, era un bacio che avevano bramato, immaginato e desiderato in silenzio.

Il rosso colorava le guance dei ragazzi, mentre i cuori gli esplodevano dal petto e una sensazione di calore si propagava nei loro bassi ventri.Si staccarono quando rimasero entrambi senza aria.Dopo un momento di realizzazione si baciarono di nuovo, mentre non riuscivano a smettere di sorridere.

Il corvino baciò di nuovo will chiedendogli l'accesso, che ovviammente senza ombra di dubbio gli concesse.Le loro lingue presero ad intrecciarsi e ad assaporarsi tra di loro.Il castano si sedette sopra il corvino, mentre affondava le dita nei riccioli morbidi del maggiore.In risposta quest'ultimo mise le mani sui fianchi di will, avvicinandolo ancora di più a sè.Dopo circa un minuto si staccarono con i petti che facevano su e giù, mentre cercavano di riprendere aria.

"Ho aspettato questo momento per tutta la vita" confessò will con un rosso che gli colorava le guance."Anch'io Will, credimi." rispose il corvino, per poi successivamente baciarlo di nuovo.Un bacio dolce, che esprimeva tutto l'amore che quei ragazzi si erano dati in silenzio per tutto quel tempo.

Si erano fatte le 5:29 di notte e così Mike decise di rimanere a dormire lì.I due ragazzi si misero sotto le coperte ed il maggiore avvicinò il più piccolo a sè, stringendolo tra le sue braccia.Gli lasciò un tenero bacio sulla fronte per poi sorridergli luminoso.

Il castano era consapevole che tra le braccia rassicuranti del suo amato poteva stare tranquillo, era certo che non avrebbe fatto più incubi.

"Ti amo Byers"
"Io di più Wheeler"

Ed i ragazzi si addormentarono così, stretti tra di loro e con i sorrisi sui volti, avvolti dal calore rassicurante che il corpo dell'altro emanava.

Finalmente Will e Mike avevano avuto il loro finale felice, che avevano desiderato per tutta la vita.

fine.


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