1.Il ritorno

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Alice era lí,stesa ai piedi del suo giardino con il naso immerso in un libro,ma non riusciva a concentrarsi:continuava a pensare al Paese delle Meraviglie che aveva visitato tempo prima;l'entrata era proprio dietro di lei:l'albero.
Mentre ricordava quei meravigliosi paesaggi pieni di fiori parlanti, conigli che bevevano té e regine cattive che le volevano "tagliare la testa",le venne in mente che qualche minuto più tardi,sarebbe arrivata la sua amica a giocare con lei,cosí avrebbero potuto ancora parlare del Paese delle Meraviglie di cui anche lei era a conoscenza.
E mentre pensava a ciò si disse:"Potrei tornare e farmi un giro per salutare tutti.É da tanto che non li vedo.Faccio solo un salto.".
Poi rivolgendosi al gatto si raccomandò:"Mi raccomando Milú!Se viene Alexa dille che sono nel Paese delle Meraviglie.Mi raccomando!Io torno subito!".
Diede un bacio al gatto,si girò e vide che il passaggio nell'albero era luminoso,di un colore rosso acceso.Con timore entrò e venne risucchiata da una nube grigia.
Cominciò a dimenarsi nel vortice che la faceva scivolare giù,giù,sempre più giù,quando all'improvviso i suoi occhi si iniettarono di sangue diventando rosso scuro,uno sguardo assassino si dipinse sul suo volto,e un sorriso cattivo e dispettoso si disegnò sulla sua pelle pallida e cadaverica.La sua anima fu invasa da cattiveria e si ritrovò un coltello affilatissimo in mano.
Era cambiata.Un'incantesimo l'aveva colpita.Ora voleva solo una cosa.Una sola:Essere l'unica sovrana dell'intero Paese delle Meraviglie.
E niente e nessuno l'avrebbe fermata.

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