Leopardi a sua madre

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A mia madre, che ha sempre tentato di salvarmi

le scrivo in lacrime per rivelarle la mia più profonda infelicità e solitudine, dovuti allo scorrere di una vita che ho spesso odiato e spesso desiderato di cambiare

le scrivo per informarla che nonostante il suo incessante impegno, il fiore da lei tanto amato ha perso quasi tutti i petali

e rischia di morire dissanguato

le domando scusa per non essere riuscito a migliorarmi, bensì a rovinare quel poco di buono che era rimasto in me

le chiedo perdono per le mie egoistiche lamentele e per averla resa partecipe della mia perpetua agonia

sono oltremodo dispiaciuto per aver fallito nella battaglia che mi ha spesso intimato di combattere contro me stesso,

di essermi lasciato sopraffare e tormentare dai miei demoni brutali fino a non poterli più controllare

mi vergogno dell'ingratitudine che provo nei confronti delle meraviglie di questo mondo

nonostante lei mi abbia educato sin dalla giovinezza ad amarle

temo il futuro e il presente

del passato ho memorie cupe.

Tuttavia, mai permetterò ai tuoi limpidi occhi di leggere le mie ferite, madre

poiché potrei cogliere ogni singola sfumatura della tua più intima amarezza, udire il tuo fragile cuore affrettare il suo battito, sentire le lacrime salire irrequiete e sgorgare impetuose lungo la tua fine forma

ragion per cui tali parole mai verranno pronunciate da me e da alcun altro elogiatore della mia poesia

neppure la tua morte concederà un simile diritto sicché

rimarrai dentro me

per l'eternità

il mio Infinito

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 16, 2023 ⏰

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