Scuola

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All'ora di cena, la famiglia Hwang si riunì al grande tavolo nella grande sala da pranzo. Hyunjin lanciò un paio d'occhiate a suo fratello, il quale aveva ancora un sorriso sulle sue labbra. Stava parlando animatamente con una dei servi. Cavolo, Jisung come faceva a fare amicizia con certe persone?

-La cena è servita, vostre maestà- avvertì la cuoca mentre gli altri servi posizionavano il cibo sul tavolo. Hyunjin guardò il cibo, cercando di nascondere la sua felicità nel vedere cosa avrebbero mangiato. La cuoca conosceva davvero le preferenze dei fratelli Hwang

-Wow Jihyo noona, questo è delizioso!-si complimentò Jisung senza nascondere quanto amasse il cibo della donna -Non sbagli mai, noona!-

-Grazie mille, sua Maestà-Jihyo sorrise, leggermente imbarazzata.

-Noona, ti ho già detto che puoi chiamarmi Jisung- disse il ragazzo sorridendole 

-Okay, Jisung..- la donna gli rispose -Ora tornerò in cucina- avvertì lei prima di tornare dagli altri servi.

-Sei serio? Papà farai davvero chiamare Jisung per nome dai nostri servi?- chiese Hyunjin, indignato.

-Jisung non si sente a suo agio quando lo chiamano Maestà, se non gli dispiace essere chiamato con il suo nome, a me va più che bene- Chistopher sorrise, guardando il suo figlio più piccolo.

-Grazie, papà- lo ringraziò Jisung.

-Non è possibile. Padre, noi siamo principi, dobbiamo essere chiamati Maestà- disse Hyunjin, cercando di non farsi trasportare dal suo stesso padre.

-Nemmeno alla mamma piaceva essere chiamata Maestà- Jisung commentò senza guardare il fratello. Ed eccolo, l'argomento che rese tutto silenzioso.

Christopher percepì la strana atmosfera tra i ragazzi e così decise di cambiare argomento. Commentò sugli studi dei ragazzi, visto che studiavano al castello con degli insegnati privati, li avvertì che presto le lezioni sarebbero ricominciate.

-Papà, posso studiare in una scuola normale?- chiese Jisung -Quest'anno voglio studiare con dei miei coetanei.

-Questo è troppo Jisung- Hyunjin sbuffò stanco -E' quel ragazzo comune che ti sta entrando nella testo, vero?

-Hyunjin, non mettere il nome di Felix nella nostra conversazione- disse Jisung.

-Di che state parlando?- chiese Christopher evidentemente confuso.

-Jisung ha fatto amicizia con un ragazzo comune, lo ha persino portato qui al castello.

-Non ho paura di dire che l'ho fatto, lui è mio amico- jisung affrontò suo fratello, che non aveva una bella espressione sul suo volto. Il più piccolo Hwang avrebbe potuto persino vedere del fuoco negli occhi di suo fratello maggiore.

-Guarda, per me non è un problema se Jisung ha amici di classi sociali inferiori alla nostra, finché non si fa influenzare da altre persone ovviamente- disse Christopher. -Figlio, sei sicuro di voler studiare in una scuola normale?-

-Sì, papà 

-Penserò con calma, okay? Abbiamo ancora tempo per risolvere questo- Christopher guardò Jisung, il quale sorrise sentendo le parole del padre. 

-Sul serio? Grazie papà!- Jisung si alzò dal suo posto per abbracciare suo padre, che ricambiò subito la stretta.

-Non ci posso credere. Torno nella mia stanza- Hyunjin si alzò, uscendo dalla sala da pranzo. Era furioso per il comportamento di suo padre, lui era il Re, non dovrebbe lasciar andare suo figlio in una scuola con dei piccoli rivoltosi. 

Christopher guardò la scena di suo figlio andarsene senza nemmeno finire il suo pasto. Non gli piaceva vederlo in quel modo, si ricordò quanto Hyunjin fosse un ragazzo dolce e gentile, pensò a come quel ragazzo fosse diventato così freddo, forse era colpa sua per non avergli dato abbastanza attenzioni. 

Hwang Hyunjin non l'aveva mai detto ad alta voce, ma pensava molto spesso che Jisung fosse il figlio preferito di suo padre, infatti, pensava lo stesso di sua madre. Certo, la regina dava sempre molte attenzioni ed affetto ad entrambi, ma Hyunjin sentiva che Jisung ricevesse molto più affetto rispetto a lui.

Quando sua madre morì, Christopher rimase chiuso nella sua stanza per settimane, senza far entrare nessuno, ma Jisung riuscì a vedere suo padre e a convincerlo di tornare a lavoro, visto che il regno aveva bisogno di lui.

Hyunjin non odiava affatto Jisung, ma non percepiva nemmeno quell'amore fraterno, a lui, sinceramente non importava se il più piccolo Hwang ci fosse o meno.

Dopo tutto, a Hwang Hyunjin importa solo di se stesso e di nessun'altro.

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Heyy! 

Dopo un po' di tempo sono finalmente 

tornata con un nuovo capitolo, spero vi piaccia!

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Autrice: 

Traduttrice italiana: alxkpop

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 01, 2022 ⏰

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My Prince || HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora