LA NASCITA E LA FINE
Marriott.
Centro della capitale Reale del Regno di Calba.Brasi, Massimo consigliere Reale: "Sire, aveva ragione, è il momento. Il popolo e la città la stanno aspettando."
Re Conval: "Brasi, mio fedele amico...compagno...fratello, accompagnami alla balconata, voglio te al mio fianco."
L'intera città era così radunata davanti al palazzo reale, in attesa che Re Conval annunciasse l'esito della particolarmente dura gravidanza della Regina.
Suonarono i tamburi dei bardi di corte e la piazza quasi completamente zittita da essi osservava la colorata e imponente finestra ad arco che si collegava alla balconata, usata solitamente per gli annunci più importanti del Re.
Finalmente le guardie reali aprirono la grande finestra ponendo fine anche agli ultimi mormorii di curiosità.
La regale figura di Re Conval emerse dal corrimano della balconata e al suo fianco, come di consueto, Brasi di lui contisigliere e amico fidato.
Conval poggió la sua mano destra sul corrimano e Brasi la sua sinistra sulla spalla del Re.-Re Conval:" Miei cari sudditi e popolo di Calba...Mia cara terra...Sono qui per parlare a voi come un uomo esorcizzandomi per un istante dalla mia figura di vostro Re.
Sono al corrente delle voci riguardanti la salute di Kete Occhi d'argento.
Ebbene non sono qui per smentirle: oggi dopo mesi di sofferenza, la vostra e mia sola Regina, ha donato la sua vita per dare alla luce una nuova vita...il mio primogenito e quindi erede al trono.
Rispetteremo le tradizioni di questa terra e onoreremo tale sacrificio riportando la Regina nella sua terra natia ,attendendo cinque giorni e quattro notti prima dei festeggiamenti dedicati al principe ed al suo nome.
Che la seconda Luna ci guidi tutti alla salvezza."La fermezza e il sangue freddo di Re Conval Lunganotte erano riconosciute in tutte le terre di Scudo*, neanche l'annunciare la prematura perdita della sua unica amata avevano lasciato un varco per mostrare debolezza, così come la nascita di un erede maschio non aveva lasciato segni di gioia sul suo volto.
La sua voce calda risuonava di fierezza e quiete...
La verità era però diversa: Il cuor suo era carico di dolore e l'angoscia lo teneva in una morsa dolente che aumentava ogniqualvolta pensasse al suo futuro senza Kete... si può affermare senza ragione di dubitarne che il suo spirito difficilmente sarebbe mai completamente fuggito da tale sgomento.*"Scudo" è il territorio che comprende tutti i regni conosciuti prima del mare, venne dato questo nome dopo aver tracciato tutte le mappe proprio per la sua forma similare all'arma bianca.
Il regno di Calba
Il Regno di Calba è situato nella parte più ad ovest di Scudo, la sua vicinanza , tale territorio è bramato da tre delle altre quattro capitali reali anche se nessuna di esse abbia mai provato direttamente la conquista è risaputa la gelosia degli altri regni per la sua vicinanza (territoriale) alla Seconda Luna...la quale è separata da Calba solo da un deserto e dal mare posto ad ovest di essa.
La capitale è Marriott e il palazzo reale è uno dei più affascinanti e fantasiosi che siano mai stati realizzati dai custodi della grafite.
Si presenta di un colore scuro tendente al nero e le sue vetrate colorate furono un dono ad uno dei primi sovrani di Calba.Tre notti ai festeggiamenti.
Mancano ormai solo 3 notti ai grandi festeggiamenti e alla rivelazione del nome del suo primogenito, la salma della Regina era già in viaggio verso Nuova Pari e pensieri di turbamento veleggiavano nella mente di Brasi.
Egli, come Consigliere, era ovviamente dotato di acuta osservazione e inestimabile saggezza, superiore forse al Re stesso; Cresciuto a corte diede dimostrazione fin dalla giovane età di saper osservare e ascoltare prima di giudicare:
Si conosce in tutta la città la storia della sua irruzione al Giudicato Alto (tribunale di corte) dove scagionó prigionieri accusati di tradimento dall'allora principe Conval portando prove a favore della loro innocenza e sfidando così la parola di un principe con fermezza assoluta dinnanzi agli sguardi glaciali del giudicatore ,portando così i reali colpevoli alla forca.
Attirò in questo modo l'attenzione di Re Maedrid e gli venne offerto di studiare a palazzo affiancato dal precedente Consigliere e guadagnó la fiducia e la curiosità di Conval poiché non abbe mai paura nel corso degli anni di esporre i propri pensieri a riguardo di qualsivoglia questione.
Divenne così uno dei consiglieri più giovani a palazzo, fino ad affiancare il Re Maedrid ed infine Re Conval.
Il turbamento di Brasi non era di natura empatica, o meglio non del tutto, il fatto che il Re potesse soffrire era del tutto comprensibile, i suoi turbamenti riguardano il fatto che il Re non aveva ancora lasciato l'ala delle Acque Bianche* da quando lasciò la balconata dopo il discorso, inoltre nessuno aveva visto ancora il futuro erede al trono o la Madre Bianca Adelle*.*Ala delle Acque Bianche: sala dei parti, i quali venivano eseguiti con attento miscuglio di acqua e cera calda con tecniche conosciute solo alla *Madre bianca, la quale veniva incaricata di eseguire, per l'appunto, le operazioni di nascita e di conservazione dei morti per i funerali.( vi sono più Madri Bianche)
Brasi aveva notato l'assenza della Madre Bianca Adelle anche durante la preparazione della Regina Kete prima della partenza del corpo, ma non gli diede troppo peso al momento.
Così scelse di recarsi all'Ala, per accertarsi delle condizioni mentali del Re e dello stato di salute del bambino, ma una volta giunto davanti alle porte esse si spalancarono e una ventata gelida spostó Brasi due passi indietro, era Conval che colmo di rabbia e con il lato sinistro coperto di sangue si fermò e si mise ad osservare il corridoio.
Il Re stava facendo uso del suo potere: Il Gelo.-Brasi: " Conval che succede!? Sei ferito!? "
-Conval gridò: " Non badare a me, entra subito, prendi entrambi i bambini. Siamo sotto attacco: li sento..."
-Brasi: " entram.."
Conval afferrò Brasi per la veste e gli ordinò di fare quanto detto, poi si giró verso la finestra che venne sfondata da un ombra con fattezze umane, alla vista sembrava fumo.
Stava per avere inizio una battaglia senza pietà tra il più potente utilizzatore del gelo e un nemico sconosciuto.
Brasi entró nella sala e c'erano in effetti due culle e fra esse un corpo senza vita in abiti neri e dai lunghi capelli scuri, probabilmente un altro assalitore, mentre più in fondo adagiato alla parete il cadavere completamente annerito della Madre Bianca Adelle, riconoscibile purtroppo solo dagli abiti.
Nella prima un giaceva un maschio e nella seconda una femmina, senza esitare, Brasi, accolse entrambi nel suo lungo mantello color smeraldo, e non poté fare a meno di notare la neonata che pesava in modo anomalo per essere così piccola e osservandola bene più che un infante sembrava una bambola.
Ella non muoveva alcun arto e al tatto era dura come e fredda come una pietra...si accennava un movimento respiratorio senza il quale la si poteva dare per morta, mentre per quanto riguarda il maschio non vi erano segni particolari ad eccezione di una piccola ferita, quasi rimarginata, sul polso sinistro.
A Brasi, non rimaneva altro che fuggire senza voltarsi indietro, non conoscendo nessuna Arte Di Controllo* sarebbe solo stato di intralcio per Re Conval che al contempo infuriava battaglia contro il misterioso assalitore.*Arte Di Controllo: ad alcuni prescelti dagli Dei (o così si crede) viene data la capacità di controllare, manipolare e disgregare la materia.
Tuttavia per cause sconosciute si è vincolati a pochi elementi di essa, nel caso di Conval si tratta di manipolazione dell'acqua (nello specifico idrogeno e ossigeno combinati, difficilmente si riesce ad avere controllo solo su di uno alla volta, è infatti più facile utilizzarli combinati) in questo caso viene creata e utilizzata sotto forma solida e quindi ghiaccio.
Solido, liquido o gassoso è una scelta a discrezione del manipolatore.