È tutto bianco, troppo bianco per i miei occhi marroni.
Sì, i miei occhi sono marroni, marroni come le montagne, come i chicchi di caffè o come l'autunno che porta via l'estate lasciandoci il freddo.
Come dice il detto? Gli occhi sono lo specchio dell'anima.
Continuo a guardarmi intorno, quando all'improvviso cinque uomini incappucciati con un ciondolo al collo appaiono davanti a me.
"Vieni con noi", chiede il più basso tra loro, ha una voce roca con un accento tedesco. Sembra che invece di parlare mi stia sputando addosso, che schifo.
Senza fare repliche, li seguo in una cappella malridotta, o meglio dire abbandonata. Quelle pareti così stracciate e quei pavimenti distrutti, con delle schegge che escono al di fuori.
Uno tra loro, il più alto, mi trascina da un braccio facendomi sedere su una sedia davanti a una scrivania, anch'essa malridotta con dei documenti sparsi qua e là.
"Dove si trova tuo padre? Abbiamo bisogno di lui per tornare a casa!" Questa volta a parlare è uno un po' più cupo, sembra arrabbiato perché ha alzato la voce di qualche ottava rispetto agli altri.
"Mio padre? Ma lui è scomparso, cosa ne posso sapere? Voi? Voi sapete dov'è?" Li guardo abbastanza confusa, ma allo stesso tempo speranzosa.
"Lui..." Tutti e cinque gli incappucciati ormai sono scomparsi, non c'è più nessuno, tutto è diventato buio.
Perché? Il mio sogno è finito.
La sveglia suona e io allungo un braccio per buttarla a terra.
Che testa, non mi sono nemmeno presentata.
Sono Allison Brown, ho sedici anni e mezzo. Non sono nulla di speciale, ho i capelli castani che arrivano al sedere, lisci ma con le punte arricciate. I miei occhi, come ho già detto, sono marroni e di corporatura sono abbastanza magra. Ho un fratello rompiscatole di nome Trevor, lui a differenza mia di anni ne ha tredici ed è già fidanzato, mentre io nemmeno il primo bacio.
Mia madre, dopo la scomparsa di mio padre, ha pensato più a se stessa che alla sua unica figlia, poco male essendo ormai abituata alla solitudine e trovandola una compagnia fedele.
Mi alzo finalmente dal letto ancora frastornata, barcollando per raggiungere la cucina, dove come al solito non c'è nessuno.
Apro il frigorifero e tiro fuori un succo di frutta alla pesca, lo verso in un bicchiere di vetro e, lasciando che risuoni, bevo il contenuto.
Corro in bagno e mi preparo. Come al solito metto i miei vestiti, ovvero una camicetta rosa con un fiocco al centro fatto a mano, dei jeans skinny maschili e le mie Vans bianche. Lego i capelli in una coda disordinata e prendo il mio zaino.
Che testa, non mi sono nemmeno presentata.Io sono Allison Brown, ho sedici anni e mezzo. Non sono nulla di speciale, ho i capelli castani che arrivano al sedere, lisci ma con le punte arricciate. I miei occhi, come ho giá detto sono marroni e di corporatura sono abbastanza magra. Ho un fratello rompiscatole di nome Trevor, lui a differenza mia di anni ne ha tredici ed è giá fidanzato, mentre io nemmeno il primo bacio.
Mia madre dopo la scomparsa di mio padre ed, ha pensare a se stessa che alla sua unica figloa, poco male essendo ormai abituata alla solitudine e trovandola una compagnia fedele.
Mi alzo finalmente dal letto ancora frastornata, barcollando per raggiungere la cucina, dove come al solito non c'è nessuno.
Apro il frigorifero e tiro fuori un succo di frutta alla pesca, lo verso in un bicchiere di vetro e lasciando che risuoni bevo il contenuto.
Corro in bagno e mi preparo, come al solito metto i miei vestiti, ovvero una camicetta rosa con un fiocco al centro fatto a mano, degli skinny jeans maschili e le mie vans bianche. Lego i capelli in una coda disordinata e prendo il mio zaino.
In poco tempo sono fuori casa e mi sto avviando verso scuola, che non è tanto lontano da casa mia, dieci minuti e sono là.
Entro nella mia classe, 3A, e mi siedo al mio solito posto.
Eccola, la persona più bella del mondo, Lucas Brooks.
biondo tinto, quegli occhi azzurri e con qualche spicchio di verde, quel pearcing nero al labbro.
Dio, quel ragazzo mi fa impazzire.
Sono innamorato di lui ormai dall'inizio della scuola, come non esserlo di quella bellezza?
Le ora passano in fretta a scuola, ovviamente passate tutte a fissare il mio Lucas che tanto mio non è, però spero che lo diventerá lo stesso.
Mentre esco fuori da quel colleggio, qualcuno mi blocca il polso e mi fa girare.
È Lewis, il mio ex.
Purtroppo lui è ancora innamorato di me, ma io no. Siamo stati fidanzati alle medie e ancora non riesce a dimenticarmi.
È moro, poco più alto di me e ha gli occhi azzurri.
-Ally.- sussurra sorridendo, indirizzandomi verso il muro.
-Lewis, togliti, devo tornare a casa.- lo spingo, mentre lui mi guarda perplesso con la faccia scemo; prima o poi dovrà farsi una vita.
Finalmente riesco a liberarmi di lui, e mi incammina verso casa e mi torna in mente il sogno. Cosa voleva significare?
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Illusionist {Z.M}
FanfictionUna ragazzina di sedici anni con un ciondolo come ultimo ricordo di suo padre scoperto ormai da due lunghi anni e con un rapporto con sua madre ormai quasi inesistente. Ma dei sogni l'aiuteranno a trovare la sua strada