Il segreto dell'acqua

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Questa novella è' un breve racconto MM, romantico e sensuale, legato al romanzo LIUMA che trovate su Amazon. La novella può essere letta da sola anche se, per apprezzarla al meglio, sarebbe opportuno leggere anche il romanzo.

Proprietà letteraria riservata

Copyright ©2022 Fleur du Mar   fl3urdumar@gmail.com

È severamente vietata la riproduzione anche parziale dell'opera senza il consenso scritto dell'autore. Prima edizione: 2022   Editing a cura di Done&Tail e Fiorenza Borgia  Cover realizzata da Catnip Design di Pamela Fattorelli © |Numero deposito Patamu 187822


Il segreto dell'acqua

NOVELLA

Kata era chino sul catino che aveva in camera; si era sciacquato il viso per rinfrescarsi un po' e scacciare quel lieve senso di disagio che lo tormentava da quando, quella mattina, si era trovato bloccato nel giardino privato della Tawananna insieme a Sargon.

Si sentiva un animale in gabbia, prigioniero di se stesso. Dopo essere stato avvelenato, aveva trascorso diversi mesi ad Hattusa, lontano da Sargon, e non era passato un solo giorno in cui non avesse pensato al principe babilonese. Eppure, non appena re Suppiluliuma aveva fatto rientro nella capitale, si era cimentato in audaci fughe pur di evitare il fratello della regina.

Si sentiva così dilaniato, tra la voglia di lasciarsi completamente andare a quel sentimento folle che gli scatenava dentro Sargon e il terrore di essere scoperto da qualcuno e di mettere così a repentaglio la vita del principe babilonese, che neppure si avvide della sua presenza.

«Sei distratto.»

Kata fece un balzo all'indietro e rovesciò buona parte dell'acqua con la quale si stava rinfrescando.

«Come sei entrato?» chiese mentre, suo malgrado, faceva scorrere lo sguardo su quel corpo slanciato, dai muscoli definiti e la pelle brunita dal sole.

Per tutta risposta Sargon si avvicinò con la stessa grazia di un gatto e con la punta delle dita gli accarezzò il petto all'altezza del cuore. Era un gesto intimo e affettuoso, ciò nonostante scatenò una tempesta nel suo corpo. Quegli occhi così scuri ed espressivi gli fissavano il volto, mentre l'altra mano gli sfiorava la guancia con delicatezza.

«Vuoi che vada via?»

No, pensò Kata d'istinto e gli afferrò la tunica per tenerlo stretto a sé. Non voleva che andasse via. Avrebbe voluto spogliarlo e baciarlo ovunque, percorrere quel corpo aggraziato con le sue mani ruvide, fino a conoscerne a memoria ogni sporgenza. Poi, però, gli sovvenne che, poco distante da quella stanza, riposava il suo servo. Cosa sarebbe accaduto se avesse sentito qualcosa e lo avesse scoperto con Sargon? Le sue labbra ebbero un fremito di terrore al pensiero dei rischi che stavano correndo, al tempo stesso non riusciva neppure a immaginare di rinunciare a quel giovane che piano piano gli si era insinuato sotto pelle. Kata e Sargon si erano scontrati moltissime volte, si erano picchiati in modo duro, avevano litigato e si erano feriti a vicenda; eppure non erano mai davvero riusciti a ignorarsi.

A un tratto avvertì l'indice del giovane premere sulla fronte per distendergli i tratti del viso.

«Cosa ti preoccupa?»

Persino la sua voce era bella, con quel timbro morbido e sensuale. In passato il babilonese lo aveva minacciato in più di un'occasione ma, invece di spaventarlo, quel suo tono di voce gli aveva fatto arricciare le dita dei piedi e lo aveva quasi spinto a inginocchiarsi per adorarlo come un Dio. Il petto di Sargon premeva contro il suo, le labbra piene e appena imbronciate gli erano così vicine che Kata, senza quasi riflettere, si sporse un po' in avanti e lo baciò. Non era sua abitudine prendere l'iniziativa, ma i loro corpi sembravano richiamarsi l'un l'altro e i loro respiri si fusero insieme in un unico ansito.

Il segreto dell'acqua -- Liuma novella 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora