Era giunto il mio momento. In quel preciso istante avrei potuto mostrare a pieno il mio talento a tutt'Italia, davanti ad un programma importante, che aveva portato a livelli molto alti cantanti e ballerini di tutti i generi: Amici.
Ho trascorso la mia infanzia a guardare il programma presentato da una donna stimata da tutt'Italia e anche da me personalmente. Durante i casting ero riuscita a parlarle e mi aveva aiutato in un momento molto difficile, senza di lei probabilmente mi sarei fermata alle prime fasi di essi.
«Dafne, è il tuo turno.»
Mi alzai dalle scalinate e raggiunsi il centro del palco.
«Dafne, 19 anni tra qualche mese, vivi a Milano. Racconti di essere una ragazza introversa ma con le persone giuste ti sciogli molto, hai iniziato a cantare da piccola trasportata dalla tua famiglia.»
Annuii sorridendo a Maria.
«Ricordo bene o no, che per farti scrivere queste cose ci hai messo due ore perché non volevi parlare di te?» mi chiese Maria sorridendoRicordo bene quel giorno. Mi era stato chiesto di presentarmi con delle informazioni personali e dei miei aspetti caratteriali. Una cosa che non riesco mai a fare, è difficile presentare il mio modo di essere quando non mi sono mai vista fuori. Trascorsi un pomeriggio intero insieme a Maria che mi aiutò a guardarmi allo specchio ed ha notare ogni cosa che mi rappresentava.
«Si, sono io.» dissi ridendo imbarazzata
Mi posizionai nel palco e presi il microfono, nel momento in cui feci cenno a Maria, partì la base.
«Ama noi
Prima rinasci e prima finisci
Ho visto le luci e non erano tristi
Oltre ogni buio c'è un raggio ed è li che amano
Ridi se dicono che sei in pericolo
Se c'è chi venera il sangue di scena
Il vero sangue non sporca ed è li che amanoRicordo ancora il momento in cui sono cresciuto
Il fumo umido di quella strada in cui mi sono conosciuto
E li mi sono detto "no, con me nessuno avrà più sete"
Ma poi mi sono distratto con l'intreccio delle comete
E chissà quale epidemia ci sarà quando sarò sulla quarantina
E chissà in quale angolo bellissimo del mondo farò la mia quarantena
Ma nonostante tutto non c'è tristezza in questa stanza
Perchè il mondo è talmente brutto che non ne rideremo mai abbastanza...»Nel momento in cui finì la canzone, tutte le mie preoccupazioni svanirono. Non mi interessava particolarmente di quella maglia che durante tutta l'esibizione mi guardava con ansia, avevo appena mostrato tutto il mio potenziale e tutta la mia passione per il canto.
«Dafne mi sei piaciuta molto. Mi hai raccontato una storia meravigliosa e sono rimasta incollata alla tua voce durante tutta la canzone!» disse Arisa sorridente
«Quindi maglia si?» pronunciò Maria
«Certo!»Mi emozionai immediatamente, il mio obiettivo da cantante è quello di poter raccontare con la mia voce le parole del testo rendendole un vero e proprio intreccio. Ero riuscita finalmente a concretizzarlo ed a mostrarlo a centinaia di persone.
«Rudy e Lorella, voi che ne pensate?»
«Anche a me interessa molto, ha un modo di raccontare veramente magico! Però preferisco lasciarla ad Arisa perché credo che lei potrà insegnarle tante cose.» disse Lorella guardandomi
«Secondo me invece le mancava qualcosa, non mi convince molto il suo personaggio nell'insieme. Bisognerà vedere nelle prossime settimane.» Finì Rudy lasciandomi con l'amaro in boccaSapevo che sarebbero arrivate delle critiche, poiché mostrarsi in pubblico comporta anche a questo. Ma le parole di Rudy erano difficili da interpretare e mi lasciarono tanti dubbi.
«Grazie mille a tutti.» pronunciai a bassa voce guardando i giudici.
Salì sulla scalinata e mi misi seduta vicino a NDG, non lo conoscevo ma fu molto carino poiché mi fece i complimenti per l'esibizione.
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Io e te siam la stessa cosa | Wax
ChickLitIl filo rosso del destino è una leggenda popolare cinese, questa racconta che ogni persona porta, dalla nascita, un filo rosso legato al proprio mignolo sinistro che lo lega per l'eternità alla sua anima gemella. La sua caratteristica principale è...