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non era lei al telefono era una voce maschile profonda.
...: ti manderò la posiziona e se non  verrai la ucciderò  
non mi diede neanche il tempo di parlare che mi stacco in faccia senza pensarci due volte mi alzai di fretta prendendo un paio di pantaloni di pelle e una maglia prendendo le chiavi e mordendole mentre saltellavo   per vestirmi e buttare il pigiama al aria senza fregarmene  se ci fosse qualcuno nel corridoio per andare al uscita una volta vestita non mi accorsi che come scarpe avevo preso dei stivali con un tacco molto alto non ci pensai le misi, è corsi vicino la mia moto ma una voce mi chiamo bloccandomi per pochi attimi. mi girai per vedere chi fosse
Ryan: Dafne dove vai ?
Mi domando non avevo nessuna idea di cosa dovessi rispondere quindi decisi. di fretta la prima stronzata che mi venne in mente
io: la mia migliore amica a bisogno del mio aiuto
non gli diedi il tempo di parlare non avevo il tempo, dovevo salvare la mia migliore amica parti per l'indirizzo che poi mandarono inseguito guardai quanto tempo ci voleva ed ci voleva un ora aumentai la velocità al massimo mentre iniziai a fare una curva molto scivolosa.
Mentre stavo correndo vidi una macchina nera opaca che correva e cercava di mettersi di fianco alla mia moto dopo poco arrivai sul posto e c'era anche la macchina che parcheggio lì avanti di fianco a me lì vidi che era  il proprietario del albergo Ryan.

Io: che ci fai tu qui!?
Ryan: sei scappata quindi mi sono preoccupato
Io: non c'è ne era bisogno puoi anche andartene adesso

Lui stette zitto è si appoggio sulla sua auto io mi guardai  attorno era un posto abbandonato avanti a me c'era una gigante porta di metallo
Mi avvicinai e provai ad aprirla ma non si apri vidi che sopra aveva un bel po di spazio per passare iniziai ad arrampicarmi fino ad arrivare in cima ed saltare giù nonostante i tacchi che devo dire mi aiutarono per arrampicarmi ma non per saltare e atterrare in piedi sana e salva
Mi guardai attorno dopo meno di un minuto vidi arrivare anche Ryan
Io: non ti o detto per caso di starne fuori?
Gli domandai
Ryan: ma io non ti ascolterò piccoletta
Disse con voce ovvia
Io: non chiamarmi piccoletta
Gli dissi con voce infastidita senti un urlo di dolore capi immediatamente che era lei  mi misi a correre.
Io correvo Ryan dietro di me che correva ma perché cosa voleva ma non ci pensai più dovevo salvare la mia migliore amica
arrivai avanti ad una porta e continuavo a sentire le urla strazianti di naomi l'adrenalina e la rabbia si stavano imppossessando del mio corpo sempre di piu arrivai avanti una porta di ferro gli diedi un calcio così forte da buttarla a terra
Vedo naomi a terra da lontano e tre uomini che stavano vicino lei non ci vidi più persi il totale controllo di me saltai  addosso ad un uomo e lo buttai a terra gli altri due li buttai a terra con un calcio ed un paio di pugni
io: hai ancora intenzione di guardarmi così aiutami a prenderla!
lui venne e mi aiuto la prese in braccio ed uscimmo  da quel edificio.
ryan: sei ferita ?
Mi domandò
io: nono ma lei si
dissi quasi con le lacrime agli occhi ma non lo feci  vedere,

Non credevo si potessero spingere così in fondo quando morirono i membri della mia famiglia rimanendo sola , nemici ormai solo miei :

Dolores mi racconto che erano delle persone della mafia e che quando io ero ancora una bambina minacciarono i miei genitori per collaborare i miei non volerò è rifiutarono , loro dichiararono guerra almeno da quello che mi racconto Dolores.

Quindi decisi di allenarmi per qualsiasi imprevisto è feci anche bene volevano vendetta ma non pensavo avrebbero scoperto chi era la mia migliore amica.

adesso stavamo andando al pronto soccorso Ryan portava Naomi in macchina io era di fianco alla macchina seguendolo provavo tante emozioni ma la più forte fra di esse  era la paura
Di perderla per sempre.

dopo quasi mezz'ora arrivammo al ospedale Ryan parcheggio io mi fermai di fianco perché c'era dello spazio.
Stavo correndo con Ryan che aveva essa fra le braccia appena i dottori la videro la presero e la portarono subito dentro una stanza...

Stavo ormai camminando lungo il corridoio  da 2 ore e nessuno parlava nessuno diceva nulla stavo per impazzire mentre, stavo per fare l'ennesimo giro
Ryan mi fermo :

io: lasciami
Ryan: no mi stai facendo girare la testa e mi dà fastidio il rumore dei tuoi stupidi tacchi.
io: non mi importa cosa ti dà fastidio o chissà cos'altro

Dissi con voce e sguardo dura
Lui stava per ribattere ma la porta avanti a noi si aprì, Era un dottore che chiamo per un paziente di codice rosso

Ryan: siamo noi

Disse verso l'uomo con la mascherina

Dott: siete dei parenti?
io: sisi, parli
Dott: e fuori pericolo.

Dopo quella frase mi uscì un respiro di sollievo
Ero così felice

io: dottore quando la potrò vederla ?

dott: appena si sveglierà

io feci un segno del capo vidi
Che Ryan si avvicino a me così tanto   che iniziai ad indietreggiare  all'indietro

Ryan: piccoletta  non mi devi dire nulla?
Disse con voce profonda

io: 1 non chiamarmi piccoletta 2 non o nulla da dirti

Dissi  superandolo  andando via  andai a prendere una boccata d'aria fresca e rientrai  andai verso le infermiere che erano sedute dietro la loro postazione.

Gli lasciai il mio numero e dissi di chiamarmi per qualsiasi cosa

Camminai verso la mia moto così potevo andarmene in albergo ero stanca morta e stressata da ciò che era successo
  parti .

Dopo mezz'ora arrivai in albergo e vidi che proprio in quel momento Ryan era fuori la mia porta

io: cosa vuoi
Ryan: niente sapere come stavi
io: se ti togli ,bene

Lui si tolse  io apri la porta ma lui mi segui dentro

io: esci!
Ryan: no.
 
Sbuffai è andai al bagno per mettere il pigiama
Misi il pigiama
Ed uscì con mia sorpresa trovai un Ryan dormiente sul lettino più piccolo che c'era nella camera in qui alloggiavo

io: Ryan, Ryan
Provai a svegliarlo  scuotendolo ma lui  non si muove neanche  di un centimetro

tirai uno sbuffo pesante e andai a letto   
spegnendo le luci 

Ryan ti odio, prima  mi curi poi mi segui e adesso dormi nella mia stessa  camera ma perché sei così fastidioso soprattutto perché devi "studiare" proprio me.

pensai fra me e me...

DAL PRIMO SGUARDO AMORE ODIO ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora