capitolo 1

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Sono le 7 di mattina e zia Petunia mi ha svegliata per aiutarla con le faccende di casa. Ha lasciato dormire mio fratello harry perché "lui è un maschio e solo le femmine possono fare le faccende di casa" e ammettiamo che questa è una totale ingiustizia e che anche lui dovrebbe aiutare, d'altronde ci odiano entrambi e due mani in più servirebbero proprio.

Dopo 2 ore e mezza avevamo finalmente finito e zia Petunia mi voleva uccidere essendo che per sbaglio le ho rovesciato addosso la varechina avanzata, anche se sinceramente non è stato affatto uno sbaglio, ma faccio finta di nulla e scappo nel sotto scala a raccontarlo ad harry. Lui è il mio punto di forza, non saprei proprio come fare senza di lui.
-Harry harry svegliati non puoi capire ti devo troppo dire cosa ho fatto a zia Petunia ti prego!!!- dissi ridendo, una risata piena di gioia.

-Oddio t/n cosa hai combinato ahahah- disse ridendo.
gli spiegai tutto e appena finito iniziò a toccarmi perché non capiva come potessi essere ancora viva dopo ciò.

Dopo neanche 2 minuti dudley si mise a saltellare sulle scale come ogni mattina, vorrei tropo spaccargli la faccia un'altra volta solo che mi hanno minacciata di buttarmi fuori di casa se dovessi rifarlo, quindi mi tocca stare ferma, ma non hanno fatto nessun tipo di accenno sul fatto di non poterlo insultare fino a farlo piangere. Guardai Harry con un sorriso stampato sulla faccia, lui ha capito benissimo il perché del mio sorriso e per questo ha iniziato a scuotere la testa e a tenere il mio braccio per farmi stare ferma. Sa che questo non mi basterà per farmi calmare, ma lui ci prova sempre e apprezzo molto la sua determinazione.

Fulminai harry con lo sguardo per poi torcere il braccio in modo da togliere la sua mano, aprì la porta di scatto e corsi su per le scale.
- TU BRUTTO RAGAZZINO INGRATO CHE NON SEI ALTRO SMETTI DI SALTARE SU QUESTE SCALE O GIURO CHE QUESTA VOLTA TI SPEDISCO DRITTO IN SALA OPERATORIA IMBECILLE DI UN BAMBINO STUPIDO CHE NON SEI ALTRO- dissi urlando con tutta la rabbia in corpo.

Purtroppo non mi sono potuta vedere in faccia in quel momento ma scommetto che ero rossa quasi come il sangue che volevo far uscire da ogni parte del corpo a quel ragazzino.

Si affacciò immediatamente dal corridoio zio Vernon incredulo di ciò che aveva appena udito. Mi venne incontro spostando Dudley bruscamente, mi prese per un braccio e cercò di portarmi via solo che io mi dimenavo in una maniera assurda continuando ad urlare a dudley cose come "va all'inferno; bambino viziato; spero ti scoppi qualcosa in faccia" e via dicendo.

Harry nel frattempo era dietro di me che se la rideva godendosi la scena immemorabile.

Dopo aver finito tutti gli insulti che conoscevo mi calmai e zio Vernon mi prese per il mio povero braccio e mi trascinò da zia Petunia contro la mia volontà. Lei era fuori in giardino che stendeva la vestaglia che gli avevo sporcato poco prima. zio le raccontò tutto quello che era successo in quell'arco di tempo per filo e per segno e naturalmente mi beccai una bella punizione di 1 mese.
                       — 2 settimane dopo —

sono le sette di mattina ed è arrivata la posta, zio Vernon è dillà in cucina che sta aspettando che Harry finisca ddi fargli la colazione, mentre zia Petunia era andata di sopra a svegliare quello scassa palle di suo figlio Dudley.
Presi la posta e la portai in cucina per far si che la vedessero. Mentre la poggiavo sul tavolo notai due lettere strane quindi le presi e lessi i nomi scritti su di essa "T/n Potter" su una e "Harry Potter" sull'altra, c'era anche scritto "Via Privet Drive 4, sottoscala"  su entrambe, e anche l'indirizzo del posto da dove avevano spedito quelle lettere presuppongo "Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts" stregoneria? magia?cosa diamine sto leggendo, non esiste la magia, cosa cazzo sta succedendo.
Mentre continuavo ad osservare queste due lettere scese Dudley, si mise dietro di me e prese le lettere urlando con quella voce odiosa che c'erano due lettere per noi, lo disse con una fierezza che mi venne spontaneo spingerlo. Lo spinsi di nuovo cercando di riprendere le lettere solo che ormai era troppo tardi, le aveva già date a quel cazzone di Vernon.
Diventò  immediatamente impassibile chiamò zia Petunia e nel frattempo io corsi da Harry e gli dissi delle lettere, lui rimase a a bocca aperta, non sapeva proprio che dire quindi parlai io.
t/n: Harry questa cosa mi puzza troppo, guarda come parlano a bassa voce, si vede benissimo che hanno paura di qualcosa e sono anche abbastanza sicura che la morte dei nostri genitori c'entri qualcosa, me lo sento, e sai che il mio intuito non sbaglia mai- dissi scandendo bene l'ultima frase.
Harry: non so che dire Tania, se tu dici così evidentemente c'entra qualcosa, e dobbiamo scoprire cosa-
t/n: dobbiamo scoprirlo a costo di morire, si tratta dei nostri genitori.-

spazio autrice~ ciaooo, questa sarà una ff su draco malfoy, se avete qualche domanda da farmi potete scrivermi su instagram (gottaluv_tania) ditemi cosa ne pensate di questo primo capitolooo🫶🏻🫶🏻

fatti per stare insieme||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora