Normandia, 1794
Avanzo, affondo, siamo lama e lama, viso contro viso, vedo il suo azzurro mare impetuoso scontrarsi con il verde dei miei occhi. La vedo indietreggiare, combatte con tutte le sue forze, la sua fronte è bagnata di sudore, è affannata ... indietreggia ancora. Ancora una stoccata, comincio a preoccuparmi e allento la presa, domando: "Oscar, stai poco bene?"
Reagisco con una stoccata e ribatto: "Sto benissimo, Grandier! ... Perché me lo domandi?"
Continuo a duellare, rispondo: "Sei strana, ho quasi l'impressione che tu sia fuori forma ..."
"Io cosa?! Ma sei matto?!" affondo decisa contro la sua lama. "Adesso ti faccio vedere io!" ancora una stoccata, un'altra e un'altra ancora. "Allora André ... sei ancora del parere che io sia fuori forma?"
"Hai una strana luce negli occhi ..."
"Sarà la fiamma della vittoria!" Rispondo arrogante.
"Non cambierai mai!"
"Mai!"
Il nostro duello continua, Oscar è una furia, mi attacca, indietreggio ... ancora e ancora ...
"Calmati ma cosa ti prede? ... Io non sono un nemico!"
"Ah ah ... in questo momento si ..."
"E va bene, se è la guerra che vuoi ... guerra avrai!" tiro fuori tutta la grinta, la faccio indietreggiare fino a metterla di spalle al muro, la vedo ansimare, affannata, quasi arresa. Con un gesto deciso la disarmo, getto via la mia spada e mi avvento sulla sua bocca, la bacio. La sento arrendersi, mi bacia con altrettanta passione, mi abbraccia, sussurra: "André ... ti amo."
Afferro con delicatezza il suo viso, le mie labbra sfiorano le sue, sussurro: "Sei la mia vita ... ti amo da impazzire!" La bacio ancora e ancora. "Ti amo ... ti ho sempre amata, impazzisco d'amore per te ...."
Ansimo, sento le guance avvampare, le mie mani accarezzano i suoi capelli, mormoro: "Credo ... di averti amato sempre e non me ne sono mai resa conto ..."
L'abbraccio poi prendo le sue mani, sussurro: "Sono gelate ... hai freddo amore mio?"
"Un poco." Sorrido.
La stringo a me. "Su, entriamo in casa, comincia a far freddo." Seguiamo il sentiero.
"André, sono così felice di essere qui con te in Normandia ..."
"Anch'io! ... Lontano da tutto e da tutti! .... Abbiamo lasciato alle nostre spalle il nostro passato burrascoso."
"Già ... le rivolte parigine e la rivoluzione ormai sono passate alla storia e hanno segnato le nostre vite..."
"I fasti di Versailles ormai sono un lontano ricordo."
"A volte mi sembra di aver vissuto in un sogno! ... André, è cominciata la nostra nuova vita, io tu e ..."
Vedo venirci incontro Nanny che stringe la piccola manina della nostra Sophie. "Oscar! André! ... La cena si gela."
"Arriviamo nonna!"
La piccola Sophie si stacca dalla mano di mia nonna e corre incontro a noi. Oscar ed io la precediamo felici. Spalanco le braccia felice e l'afferro al volo. "Vieni dal tuo papà!" la bacio. "Sei il mio tesoro!"
Sorrido felice a mio marito e mia figlia, poso una carezza sul suo capo e la bacio. Sento il braccio di André avvolgermi, mi guarda come soltanto lui può fare, dai suoi occhi traspare tutto l'amore che ha per me e per la nostra bambina.
"Vi amo tanto!"
Da lontano vedo la nonna compiaciuta, con un colpo di tosse attira la nostra attenzione: "Non vorrei disturbarvi ma la cena è pronta e si raffredda."
"Arriviamo nonna!"
"Nonna hai preparato la torta che tanto mi piace?"
"Si, André!"
"Uhm ... non vedo l'ora di assaggiarla!"
Vedo la nonna precederci, si allontana quasi a non voler essere di troppo. Siamo sul ciglio della porta, siamo nell'ingresso, Sophie si dimena, scende dalle braccia di suo padre e raggiunge la nonna, la guardiamo con tanto amore, André mi sorride, prende la mia mano.
"Andiamo Oscar, la cena si gela e la mia torta mi aspetta."
Lo tiro a me con vigore, lo guardo, arrossisco. "Aspetta André!"
"Cosa c'è? Perché mi guardi in questo modo?"
"Ecco io ..." sento le sue mani stringere le mie, la mia fronte è bagnata, sono emozionata.
"Oscar, cos'hai? Sei strana, l'ho notato durante il duello."
"Ecco .. vedi André ... io ..." lo guardo negli occhi. "Presto diventerai di nuovo padre."
Sgrano gli occhi, sorrido e balbetto: "Co .. cosa? Di .. dici davvero?"
"Si."
Stringo felice mia moglie la prendo in braccio, la bacio. "Oscar ... sono felice! ... Grazie amore mio!"
Con la piccola Sophie raggiungiamo mia figlia e mio genero, si baciano. Marguerite ed io ci sentiamo di troppo e ci allontaniamo.
"Hai sentito Augustin? Oscar e André ci daranno un altro nipotino!"
Sento gli occhi inumidirsi dall'emozione. "Si ... ho sentito! ... Bene, speriamo che stavolta sia un maschio!"
"Augustin!"
"Ho detto qualcosa di male, Marguerite? Forse è troppo desiderare un nipote maschio?"
"No, certo che no. E se fosse una femmina?"
"Marguerite, ormai sono circondato da donne, una in più o una in meno non farebbe alcuna differenza ma almeno mi sarà concesso di sperare un maschio?"
"Certo caro!"
Sei mesi dopo
Sono seduto nel salotto in compagnia di mio suocero quando vediamo mia nonna scendere le scale di corsa, è felice, annuncia: "André! André! Sei padre di un bellissimo bambino!"
Sento le gambe tremare per l'emozione, domando: "Come sta Oscar?"
"Benissimo! E' una madre felice!"
Istintivamente guardo il Generale, vedo l'azzurro dei suoi occhi lucidi, sussurra: "Finalmente un maschio! ... Come sono felice!" poso una mano sulla spalla di mio genero. "André grazie per aver reso mia figlia felice! ... Dopo tanta tribolazione, la mia è finalmente una famiglia felice!
Entro in camera mia, vedo la mia Oscar nel nostro letto stringere tra le braccia nostro figlio, Sophie è accanto a lei, non si accorge ancora della mia presenza.
"Sophie hai visto quanto è bello il tuo fratellino?"
"Siiii è bellissimo!"
Osservo da lontano mia moglie e i miei figli, sento l'emozione salire, mi avvicino lentamente.
Distolgo lo sguardo dai miei bambini, vedo il mio André avvicinarsi. "Dai André, vieni! Ho l'impressione che tu abbia paura di me! ... Ahhh forse ho capito, hai paura dei tuoi figli e di trascorrere altre notti insonni! Ah ah ah ...."
Mi avvicino e con delicatezza bacio mia moglie, mia figlia, mio figlio. "Grazie Oscar, ti amo!"
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Ritorno in Normandia
FanfictionSono passati 4 anni dagli orrori della rivoluzione. Cosa ne è stato di Oscar e André? Vi lasciamo questo piccolo squarcio di vita dei nostri amati beniamini.