Capitolo 2

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Un giorno, parlando del più e del meno, entriamo nel discorso dell'uscire la sera.

Marco, infatti, praticamente ogni fine settimana esce con i suoi amici e dice di divertirsi un botto, "vabbè se lo dici tu" affermo sorridendo divertita.

"Guarda che è vero. Quella che non esce la sera a far festa sei tu e dovresti mollarti, essere più trasgressiva" continua "esci vai in discoteca, magari incontri qualche bel maschione, non bello come me, ma qualcun di figo magari lo trovi" afferma convinto.

Lo guardo pensando che effettivamente ha ragione, forse non troverò mai uno come Marco, il ragazzo che da inizio superiori di piace. Per mascherare ciò gli piazzo un bel sorriso forzato e lui, intuendo dice "lo so che ti ho spezzato il cuore ma non poteva funzionare".

Perché dovete sapere che in prima superiore, se non ricordo male, avevo cominciato a nutrire dei sentimenti per lui pensando che anche lui ricambiasse. In relatà Marco era solo gentile, come lo è sempre stato con tutti e tutte.

Un giorno, mi ricordo, mi feci coraggio e mi dichiarai, via messaggio come una scema, ma lo feci.

Lui mi spiegò però che lui non ricambiava e che comunque io non lo conoscevo a fondo, non conoscevo il lato Marco al di fuori della scuola e, devo essere sincera, questa cosa non la mandai giù facilmente perché non  capivo come una persona potesse essere totalmente diversa a seconda del luogo.

E nonostante tutto, continuai a provare comunque qualcosa per lui per buona parte delle superiori. Ovvio non mi piaceva più come l'inizio ma comunque ho sempre avuto un debole per lui.

Tutti questi ricordi e altri mi travolsero come una tempesta lasciandomi spiazzata. Marco mi riportò alla realtà mettendomi una mano sulla spalla. "Tutto bene?" Chiese. Cercando di mascherare il tutto risposi "si certo nulla di che".

Decisi di prendermi del tempo e andai a prendere una boccata d'aria. Chiusi gli occhi e cercai di calmarmi ascoltando il dolce suono di qualche merlo e lasciando che il venticello mattutino accarezzasse i miei capelli.

Tutto quello che avevo provato, tutto il malessere e il famoso "mal d'amore" era tornato, tutto assieme in un unico pacchetto e dovevo riuscire a richiudere quella scatola rispedendola indietro .

Mi lasciai travolgere dal passato un ultima volta, accompagnata da  qualche lacrima. Devo lasciar andare tutto, dimenticare, smetterla di soffrire ancora nello sperare in qualcosa che probabilmente non accadrà mai.

Ma la vera domanda è devo farlo veramente? O forse sono io che non voglio rispedire indietro quella scatola colma di ricordi?

E rimasero solo i ricordiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora