Nicola e Chiara sono due compagni di classe che hanno una passione in comune:il tifo per la Roma!
Nicola e Chiara si ritroveranno seduti vicini in classe e tra loro nascerà qualcosa di più di una semplice amicizia
Verso le 16 mi sveglio,il mio Nico sta ancora dormendo come un bimbo,mi piace tanto,forse anche troppo,non ringrazierò mai abbastanza il prof di educazione fisica per averci fatto sedere come vicini di banco.
Rimango lì immobile a guardarlo,dal mio sguardo sembra che io stia guardando una delle cose più belle al mondo,e per me è così. Sono tanto orgogliosa di lui,non vedo l'ora di vederlo con la maglia ufficiale della roma e gridare in curva sud il suo nome.
Continuo ancora a guardarlo "mhhh amore mi sembri una stolker così"mi dice la sua voce impastata dal sonno; mi piace quando mi chiama così,mi fa sentire protetta "non è colpa mia se sei bellissimo"dico facendo finta di niente; "io sono bello?e allora tu sei una dea greca" mi dice.
Mi butto a peso morto su di lui e lo bacio,un bacio passionale,senza malizia ma pieno di amore,ogni volta che mi bacia è come la prima volta,i brividi partono dalla schiena e raggiungono tutto il corpo.
Ci stacchiamo,e rimaniamo con la fronte appoggiata per qualche minuto. "Dai amore alziamoci,dobbiamo fare matematica"dico con tono amorevole; "nooo,sai che non mi piace la matematica"si lagna facendo il bambino; "lo so,ma ti aiuto io,daiii"gli rispondo com tono quasi supplichevole; "solo se mi dai un bacino".
Così mi alzo e gli do una serie di bacini piccoli piccoli a stampo. "ti va bene?" "si dai,mi accontento" dice per poi darmi un bacio a stampo.
Ci alziamo e iniziamo a fare questa benedetta matematica.
Un paio di orette dopo,dopo tutti i miei rimproveri perché si distraeva,Nico è riuscito a capire qualcosa. E menomale,mi ha stressata come non mai,quando qualcosa proprio non gli piace,non gli piace,non si discute.
Entrambi ci alziamo e ci andiamo a preparare,poiché mi aveva promesso una cenetta romantica.
"Moreee,sei pronta?"urla dal piano di sotto "Aspe che rischio di cadere nelle scale con queste scarpe" dico
Piano piano,piano piano,riesco ad arrivare al suo stesso piano. Lo vedo lì imbambolato a guardarmi. Non nego che le mie guance diventano rosso fuoco. "Bimba,dopo un mese ti imbarazzi?"mi chiede con un piccolo sorrisino. Mi avvicino e gli dò un piccolo bacio a stampo.
@Chi.ara stories
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@nico_zale stories
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SPAZIO AUTRICE MI SCUSO PER LA LUUUNGA ASSENZA,MA SONO DAVVERO TANTO TANTO IMPEGNATA CON LO STUDIO,CERCHERÒ DI PUBBLICARE ALMENO UNA VOLTA A SETTIMANA un bacio
