My dilemma

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Dopo la chiacchierata con zach decisi di dedicarmi un pò di tempo per me stessa, per pensare, andai a fare un giro nel parco della zona. Qualche ora dopo guardai l'ora sul mio cellulare e pensai che era meglio rientrare a casa per cena prima che i miei genitori iniziassero a lamentarsi. A tavola non ho aperto bocca e i miei genitori nemmeno; io stavo pensando troppo e loro avevano qualcosa da dirmi invece.
Appena finito di mangiare sono corsa in camera mia a prepararmi per andare a dormire quando i miei genitori mi chiamarono in un tono assillante, preoccupante, triste.
Scesi in cucina e mi dissero di sedermi. Mia madre disse "io e tuo padre abbiamo una cosa da dirti cara"
Io annuì.
Mio padre cominciò dicendo che aveva avuto una nuova proposta di lavoro a Miami e con parole mescolate tra loro dato che non gli uscivano dalla bocca, stava cercando di dirmi in qualche modo che dovevamo trasferirci sulla costa. Io dopo questa notizia non dissi niente e tornai a letto. Beh devo dire che se andavo via da qua nulla cambiava perché non avevo amici però la cosa che mi preoccupava di più era zach.
Non chiusi occhio tutta la notte pensavo continuamente a lui. Alle sue labbra, le sue parole, gli occhi, i capelli. Stavo pensando al fatto che ️finalmente avevo incontrato qualcuno che mi accettava per quello che sono. E oltre a questo io ero immensamente innamorata di lui.

Mi svegliai, era sabato mattina, scesi a fare una gran colazione e mi feci una doccia poi mi recai al mio armadio a scegliere cosa indossare per l'appuntamento. Mi truccai e preparai la borsa. Erano le 12:00 esatte dissi a mia mamma che avevo un appuntamento, che dovevo uscire e che sarei tornata per le 14:00.

Mia madre disse un semplice "a dopo, divertiti".

Uscì di casa e passai sempre per il giardino della zona e misi in riproduzione la mia playlist del cellulare con le mie canzoni preferite e pensavo a molte cose, principalmente a ciò che mi avevano detto i miei ieri sera.

Ad un certo punto arrivai davanti starbucks e dal retro lo vedevo in un tavolino che mi aspettava ed era lì, dovevo solo entrare.

Entrare e dargli la notizia.

L'errore più bello della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora