«Tsumu, quella è la mia felpa?».
«No!».
Linguaccia.
Sorriso sfrontato.
Fuga dalla porta prima di altre domande.
Certo che era la sua giacca.
Aveva un appuntamento, non poteva restituirla. 


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«'Tsumu, quella è la mia giacca!».
Un'affermazione.
Ormai ci ha rinunciato, ormai sono anni che non vede quella giacca.
«No.».
Un'alzata di spalle, se 'Samu l'avesse davvero voluta indietro l'avrebbe già fatto.

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«'Tsumu, quello era l'ultimo onigiri!».
Un'affermazione.
Ormai ci ha rinunciato, ormai sono anni che non vede l'ultimo di qualcosa, non senza lottare.
«Non ho mangiato onigiri...».
Un'alzata di spalle, era al salmone grasso, 'Samu l'ha fatto solo per lui.

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«'Tsumu quella è la mia maglia...».
Un sospiro commosso.
Atsumu stavolta non può rispondere attraverso uno schermo, la sua maglia della nazionale non ha il 7, né il 13 sul petto.
Atsumu ha un 11 sul petto.

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"Puoi mangiare anche l'ultimo.".
Il biglietto sul frigorifero risponde al posto di 'Tsumu.
Quattro budini, i suoi preferiti.
"Buon compleanno 'Samu"
Uno di quei giorni che non si abituerà a passare senza suo fratello.
«Buon compleanno 'Tsumu...».
L'ultimo budino rimane nel frigo. 

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