chapter one

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06.00 am.
Era il 25 settembre,e a Roma,c'era ancora quel caldo afoso che c'è ad agosto,e la scuola era cominciata da una settimana.
-"Betta dai,alzati,devi andare a scuola." disse mia madre mentre alzava le tapparelle della finestra.
Mi alzai dal letto,scesi su e feci colazione,mi lavai e mi vestii. Odio truccarmi,mettermi tutta quella robaccia sulla faccia. Mi piace solo voluminizzare solo un po le ciglie,dato che le ho piccolissime. Faceva caldo,e decisi di raccogliere i capelli in una coda. Uscii di casa alle 7.30 per prendere la metro,e alle 8.00 arrivai a scuola. Prima ora: Greco. Ebbene si,faccio il terzo anno di liceo classico,una palla. Ti sommergono di compiti,e tu sei costretta a farli tutti,e cosi finisce la tua vita sociale.
Arrivata a scuola vidi Chiara, la mia migliore amica.
-"Buongiorno Elis! Stamattina poco assonata eh?" Mi chiamo Elisabetta,ma lei,fin dalle elementari,mi chiama Elis. Sinceramente non so il perchè,ma a me piace un sacco.
-"Dai Chiara,smetti di fare la simpatica e aiutami a ripetere Greco."
Passata la prima ora,un ragazzo di seconda si avvicina a noi e ci da dei biglietti. Erano i biglietti di una discoteca,e ci informavano che quella sera ci sarebbe stata una festa organizzata per i liceali. Io odio le discoteche,quella musica cosi alta,persone che bevono e si ubriacano.. preferisco starmene a casa a mangiare e guardare serie tv.
-"Elis,dobbiamo andare,per forza." Ricalcando con la voce il "dobbiamo".
-"Scordatelo,sai che odio le discoteche."
-"Ti preeego."
Dopo vari tentativi,riuscì a convincermi.
Subito dopo la scuola,arrivai a casa e chiamai Chiara.
-"Bella Elisabè,sono tutta a orecchie."
-"Chià,non so che indossare.. un jeans o un pantaloncino?"
-"Elis,ma che domande mi fai?! Stiamo andando in una discoteca,è ovvio che ti devi mettere il pantaloncino."
-"Vabbè,vedrò." E chiusi la telefonata.
Alla fine decisi di mettermi un pantalone nero skinny strappato alle ginocchia,una canotta bianca larga,e le mie amatissime vans nere bordeaux. E infine mi misi una giacchetta di jeans sopra.
Alle 11.00 passò il fratello di Chiara,Alessandro,a prendermi. Chiara era vestita particolarmente scollata,ma decisi di non dirle nulla,per evitare litigate.
-"Elis,ma cosa ti sei messa?! Ma ti pare modo di venire in discoteca?"
-"Cos'è che non va?" Rispose Alessandro. -"Anzi,io la vedo fin troppo coperta."
-"Grazie Ale" risposi.
Per tutto il tragitto rimasimo in silenzio.
Arrivammo li e c'era un casino della miseria,già iniziavo a pentirmene di aver detto di sì a Chiara.
Entrammo e Chiara prese da bere,mentre io mi andai a sedere.
Vicino a me si avvicinò un ragazzo fin troppo bello. Era alto,capelli castano chiaro e aveva le lentiggini,era più che bello.
-"Posso sedermi?"
-"Certo."
-"Sei sola?"
"-No,la mia migliore amica Chiara è andata a prendersi da bere. Tu invece?"
-"Neanche io. Sono con il migliore amico,Yuri."
"-Ah bene."
-"Comunque piacere,Francesco."
-"Elisabetta."
Dio mio,le donava anche il nome.
Ad un tratto arrivò Yuri.
-"Ehi fra,lei chi è?"
-"Yuri,Elisabetta. Elisabetta,Yuri." Disse,facendoci presentare. Dopo nemmeno un minuto,arrivò Chiara.
"-Elis ho preso da be.. oh ehm,chi sono?"
-"Tranquilla Chià,lui è Francesco e lui Yuri,li ho conosciuti proprio ora."
"-Ah bene,piacere,Chiara." Vidi Yuri abbastanza attratto da lei.
Dopo un po iniziò a farmi male la testa per la troppa musica,cosi decisi di uscire fuori mentre Chiara Yuri e Francesco ballavano.
Circa 20 minuti dopo sentii qualcuno venire fuori,era Francesco.
-"Ah eccoti dov'eri,la tua migliore amica ti stava cercando."
-"Sono uscita per prendere un po d'aria,avevo bisogno di sentire silenzio."
-"Si vede dalla faccia che non ti piace stare qui."
-"Per niente. Senti,per favore,potresti rientrare e dire a Chiara che me ne vado a piedi? Sono le 3.00,e anche se domani è domenica,ho bisogno di ritornare a casa."
-"Uhm,se vuoi posso riaccompagnarti io."
Accettai,in pratica stavo ritornando a casa con uno sconosciuto. Casa mia non distava tanto di li..
Francesco uscì e iniziammo a parlare.
-"Che scuola fai?" Mi chiese.
-"Faccio il terzo anno al liceo classico. Tu?"
-"Non mi andava più di studiare,e quindi decisi di lasciare scuola. Ora vivo con Yuri e altri miei due amici; Riccardo ed Edoardo. Se vuoi qualche giorno te le faccio conoscere."
-"Con piacere."
Arrivammo a casa e Francesco mi chiese se potevo lasciargli il mio numero,dicendomi che dopo mi avrebbe mandato un messaggio.
Il tempo di entrare in stanza,buttarmi sul letto,che già stavo dormendo.
La mattina mi alzai alle 12.30,mia madre era già andata a lavorare e decisi di cucinarmi qualcosa di veloce. Aprii il telefono e notai un messaggio.

"Ehi eli,sono Francesco. Sono stato bene con te stasera,spero di rivederti presto."

Per la testa mi passò un idea strana,però decisi di farla lo stesso.

"Buongiorno Fra,mi sono appena svegliata. Volevo dirti che sono sola a casa perchè mia madre è andata a lavorare,se non avete impegni potete venire qua tu e i tuoi amici. Fammi sapere :)." Francesco accettò in nemmeno un minuto.
Chiamai a Chiara e invitai anche lei.
Alle 13.00 erano tutti qui. Francesco mi presentò gli altri suoi due amici ovvero Edoardo e Riccardo. E intanto,Chiara e Yuri,si tiravano sempre più frecciatine,che mi stava nascondendo Chiara? Non parlavo con lei da ieri sera,e non mi è venuta nemmeno a salutare quando me ne sono andata.

FRANCESCO POV'S
Dio quant'è bella. Inizio a provare qualcosa per lei,ma non amkre,attrazione. È cosi bella quando sorride,quando scoppia a ridere per le battute di Yuri. Sono cosi felice di essere qui con lei che non mi sembra neanche vero.

ELISABETTA POV'S
Francesco è di una bellezza inspiegabile. Mi piace guardarlo,mi piacciono le sue lentiggini e i suoi occhi. Ma nella mia testa continuo a ripetermi come una stupida "Non ti piace,è solo una cotta." ma cosa mi sta succedendo?

promise.||francesco viti.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora