Cap. 1-Prologo

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Svegliarsi al mattino è la cosa più difficile. Come dicono i babbani? Di sera leoni e la mattina coglioni. Hanno proprio ragione.

Se non l'aveste capito sono una strega. Mi chiamo Elizabeth Harris, ho 15 anni e frequento il quinto anno da Serpeverde alla prestigiosa scuola di Hogwarts. Posso sembrare una cattivona, ma in fondo ho un cuore anch'io, molto in fondo. La mia famiglia è purosangue e ci tiene particolarmente che io frequenti persone al nostro stesso "livello". Insomma vuole che io stia con i soliti viziati, narcisisti, figli di papà. Da piccola tentavo di socializzare con persone del genere, ma più cresco, più capisco che sono solo teste di cazzo. Ed è per questo che ora mi trovo nella stanza di uno dei miei pochi amici. Lee Jordan. Ragazzo di un anno più grande di me, mezzosangue e addirittura Grifondoro (uno dei pochi che riesco a sopportare). Se solo i miei sapessero che passo le mie giornate con uno come lui mi ammazzerebbero.
Se vi state chiedendo come sia finita in camera sua, mi dispiace deludervi, ma non è come pensate. Io e lui siamo solo AMICI, ma ecco ieri a Hogsmeade diciamo che potrei aver alzato un po' troppo il gomito e mi sono ubriacata, così lui mi ha fatto dormire nella sua stanza. Non mi ha accompagnato alla mia perché non conosce la parola per accedere alla sala comune Serpeverde e io in quel momento non ero in grado di dirgliela. Da regolamento non si potrebbe far entrare uno studente nella propria stanza se non appartiene alla propria Casa, ma penso possiate immaginare che a noi non freghi niente.
Io e lui ci conosciamo da tre anni circa.  All'inizio lo ignoravo, ma poi ho ceduto. Durante un compito di pozioni, in cui eravamo finiti in coppia insieme, mi ha iniziato a intortare con tutte le sue battute per niente divertenti, ma che alla fine me l'hanno fatto conoscere e apprezzare. Ho scoperto che parlare con altri essere umani, senza prenderli per il culo, alla fine mi piace.

Elisabeth: -ce la fai a spegnere sta sveglia?!- sussurro a Lee nel metre che mi volto a pancia in giù affondando la faccia nel cuscino. Lee esegue. Nel mentre si alza e va ad aprire la finestra. Per fortuna i letto sono abbastanza grandi da permetterci di dormirci anche in due.
Lee: -dai dormigliona, svegliati che il sole è alto e ti sta aspettando- mi dice pieno di energie. Siamo così diversi su certi aspetti.
Lee: -allora? Ti vuoi alzare?! Theodore e Susan saranno già in Sala Grande!- urla.
Lo strozzo. È l'unica cosa a cui riesco a pensare. Già normalmente odio chi mi parla di mattina, figuratevi dopo una sbornia. Mi alzo controvoglia, mi avvio verso l'uscita per andarmi a sistemare nella mia stanza, ma prima di chiudere la porta sento.
?: -ehi Harris, sempre gnocca anche di mattina-
El: -sta zitto, Weasley- rispondo senza neanche voltarmi e chiudendo subito la porta per poi andare verso la mia sala comune.

Innamorata? Io? -Fred Weasley-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora