Caro, Delicato, Autunno.
Che porti con te la paura.
Tutti i mostri quest'anno,
Radunati per un'avventura
Vogliono vederti,
Per essere amati.
Vogliono sentirli,
Quei tuoi venticelli.
Oggi finalmente,
In questo fatidico trentuno,
Ti ritrovano.
Tu. Loro dolce,
Delicato, Autunno.
E si godranno questo momento,
Più di ognuno.
Perché tu sei,
Tra le loro gioie,
Quella più grande.
Stavo dipingendo tranquillamente una foglia inventando poesie come mi era consueto fare, quando arrivò accanto a me un ragazzo, che sembrava avere verso i 16 anni, come me.
X: « Bella, la tua foglia» disse con nonchalance
«Grazie, nuvoloso oggi, no? Meglio della pioggia che annunciavano, i bambini non sarebbero potuti uscire molto stasera.»
X: « È vero, siamo già il 31 ottobre. Finalmente Halloween. Comunque ha ragione, personalmente ho sempre preferito le nuvole al sole e alla pioggia. Peccato che di notte nascondano la luna piena, quando c'è.»
« Mi chiami Liam, non si preoccupi. Ma non le piace il sole? A dire il vero, nemmeno a me. La pioggia è ciò che preferisco.»
X: « Io sono Emrys. Il mio nome non mi corrisponde minimamente, ma ai miei è sempre piaciuto. Significa "figlio del sole", il colmo per un v...»
X2: « EMRYS! Ti cerco da dieci minuti, scusa l'interruzione, non sparire così!»
E: « Senti chi parla, detto da te Axar perde tutta credibilità sta frase.»
« Perché? E prima stavi per dire... vampiro?»
Em: « NO! Ma ti pare? I vampiri non esistono, Liam» rispose stressato
A: « Sei proprio indiscreto, Esme aveva ragione. Torniamo a casa, dai.»
Em: « Comunque tu non ci hai mai visti intesi? Ciao.»
« Anche Axar è un vampiro?»
A: « Io no. A sto punto, tanto vale dirti tutto. Ma c'è una condizione: poi devi diventare uno di noi.»
« Nessun problema, dimmi tutto.»
A: « Io sono un fantasma, per questo Axar. Emrys è un vampiro, ma lo sapevi» disse guardandolo male « La ragazza che ho nominato prima, Esmeray, è una lupa mannara. Noi non dovremmo andare in giro di giorno, solo di notte ed esclusivamente oggi. Ma Em ci ha convinti ad andare fuori prima, visto che non c'è sole.»
« Siete solo in tre?»
Em: « No, ma sarebbe lungo dirteli tutti adesso. Tanto raggiungendoci li conoscerai tutti. Andiamo?»
« Ehm...dove?»
A: « A casa. Adesso anche tua.»
Così, recuperate le mie bombolette, raggiungiamo una grande casa, tenuta molto bene.
Es: « Avete portato la cena?
A: « Ma che dici! Un ragazzo che da oggi fa parte dei nostri.
Em: « Non farti impressionare, è molto simpatica. Ma ha sempre fame.
« Capisco... ma cosa devo diventare esattamente?
A: « Questo sta a te deciderlo. Esme, portalo dal Dott.
Es: « Va bene, seguimi. Attento a non perderti.»
Infatti la casa era molto più grande all'interno di quanto lo sembrava fuori.
Poi Esmeray si fermò e bussò ad una porta che era totalmente marcia, e fosse crollata che non ne sarei sorpreso. La stanza era decorata da scaffali con bambole, e in mezzo a questa una sedia. Un uomo che doveva avere una trentina d'anni era seduto e mi guardava curioso. Il "Dott" nominato da Axar.
Dott: « Allora, allora. È lui il novellino?
Es: « Si, deve ancora scegliere.
Dott: «Ma non è nemmeno morto? Ingoia questa ragazzo. Il tuo nome? chiede passandomi una pastiglia arancione che ingoio.
« Liam, signore.
Dott: « Piacere Liam, sono Il Voodoo, ma chiamami Dott. Bene, ora che sei morto: cosa vuoi diventare? Lupo mannaro? vampiro? Fantasma? Invisibile? Zombie? Demone? Scheletro? La lista è lunga, ma la scelta è una. Quindi?
« Non saprei...
Dott: « Allora lasciamo fare all' Autunno.
« L'Autunno?
Dott: « È lui che ogni anno ci permette di aumentare di numero. Rendendoci tutti visibili agli uomini, per portarne con noi.
« E che cosa dovrebbe farmi? Non fa male vero?
Dott: « Sei morto. Il dolore, non lo provi più. Comunque, no, non fa male. Devi solo aspettare qualche ora e poi ti trasformerai senza problemi.
Quella notte, molti abitanti della città dichiararono aver visto un ragazzo elegante accompagnato dai bambini che vennero detti scomparsi il giorno dopo.
" Alcuni dicono che torni ogni Halloween per riportare con lui chi non tiene più alla vita.
" Ma Liam, i mostri non esistono. Lo sanno tutti!
" Lo so, ragazzino, lo so. Ma io devo andare, ora quindi buon Halloween a tutti
" Vai via così presto? Ma non è ancora buio. Resta ancora un pò, dai.
" I miei amici mi aspettano, dobbiamo andare a ritirare..."
Non finì la frase che la porta si richiuse dietro di lui, bloccando le sue parole. E di nuovo, come ogni anno, vennero avvistati diversi mostri, tra cui il ragazzo, sempre seguito da varie persone di ogni età.
Fine
Questa era la mia os x Halloween. Non fa paura ma spero vi piaccia comunque.
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Caro, delicato Autunno
Short StoryLiam è un ragazzo con la testa tra le nuvole, che passa le sue giornate autunnali a fare graffiti di foglie multicolori sui muri della città. Perennemente criticato dal suo tutore per via di quest'attività "inutile nella vita" per lui, arriverà qual...