Arrivati a Corsico salutammo Vincenzo ed andammo verso i nostri appartamenti; io stavo cercando le chiavi di casa in borsa quando Andrea mi fece girare verso di lui .
S : devi dire ad Agostino quello che è successo, lui può aiutarti
B: lui ha già troppe preoccupazioni , fra la casa e la musica , non gliene darò altreShiva pov.
S:Bianca ma non puoi continuare cosi , altrimenti glielo dovrò dire io - lei mi squadrò con un espressione di sfida , cosi le presi le chiavi dalle mani ed aprì la porta - glielo dici tu o lo faccio io
B: non oseresti
Entrai in casa e subito trovai il mio migliore amico seduto sul divano che guardava il telefono.
A : ciao bro
S: Ago dobbiamo parlare
A : di cosa ? - mi voltai e vidi l'espressione incazzata della sorella di Agostino- centra B ?
S : lei ed il suo tipo
B : no Andrea sta zitto , sono cazzi miei - disse lei arrivando da dietro e tirandomi per la manica della felpa facendomi girare - tu devi starne fuori
S: quel coglione di San Siro la picchia - gli occhi del ragazzo davanti a me si riempirono di rabbia , metaforicamente ci si potevano vedere le fiamme dell'inferno - lo abbiamo incontrato in un negozio e ...
B : adesso basta , Ago non ascoltarlo - poi si voltò verso di me - ti ho detto di stare fuori da tutta questa storia
A : e cosa ?
S : se stava per tirare uno schiaffo perché si sono messi a discutere
A : lo ammazzo - il mio migliore amico si voltò verso la sorella e la guardò per un attimo poi le si avvicinò e la prese dalle spalle - lascialo ora
B : cosa ?! No
A : sei diventata scema ? Ti picchia , devi lasciarlo
B : ma lui era solo arrabbiato
A : questa non è una scusa Bianca
S : ha ragione tuo fratello , B
Lei non mi lasciò neanche finire di parlare che si sciolse dalla presa del fratello ed andò verso camera sua .
B : Non potevi stare zitto Andrea? Invece di farti sempre gli affari degli altri pensa alla tua vita del cazzo - era veramente furiosa - non ho bisogno che ci pensiate voi a me , tantomeno tu che sei l'ultima persona a cui dovrei importare
Detto ciò entrò in camera sua sbattendo la porta fortissimo
S : bro mi dispiace di aver fatto sto casino ma dovevo dirtelo
A: tranquillo Andre hai fatto bene, io lo ho detto che quella testa di cazzo non la merita-annuì - senti , prova a chiederle scusa ?
S: posso provareBianca pov.
Non riuscivo a credere che quel idiota avesse detto a mio fratello di quello che faceva Mattia ; ok lo so che avrei dovuto dirglielo prima oppure lasciare quel altro , ma tutte le volte dice che è cambiato ed io ci credo come un idiota .
Le lacrime avevano iniziato a scendere sul mio viso , così mi stesi mio letto con l'intenzione di chiamare Luca per chiedergli se potessi andare da lui , ma sentì bussare alla porta ; non dissi nulla e dopo pochi secondi c'era sull'entrata Andrea che mi guardava serio .
B: vattene
S : no
B : ho detto vattene razza di idiota
S : ed io ho detto no - chiuse la porta e venne verso di me - ne vogliamo parlare ?
B: non abbiamo nulla da dirci
S : cazzate
B: Andrea io non so che tu cosa voglia da me , insomma non siamo neanche amici noi due - vidi la luce nel suo sguardo spegnersi poco a poco- non ho bisogno che tu ti preoccupi per me , so badare a me stessa , poi figurati se voglio che sia tu a farti delle pare per quello
Che mi succede , sei una delle persone che trovo più insopportabili fra gli amici di Ago
Lui restò per qualche secondo a guardarmi , e fu quando mi resi conto di tutte le cazzate che avevo detto che iniziai a sentirmi veramente in colpa ; lui stava lì fermo a guardare il pavimento e stringeva i pugni fortissimo.
B: Andre aspetta non le pensavo davvero quelle cose , sono solo arrabbiata e non rifletto prima di parlare - lo abbracciai per farlo calmare , ma anche se all'inizio sembrava essere più tranquillo poi mi spinse via da lui - ma ...
S : no ma un cazzo , lo hai detto anche tu , perché dovrei preoccuparmi per una stronza del genere ? Ti riempisse di schiaffi fino a che non t'ammazza quel coglione , chissà che non ti dai una svegliata - aprì la porta di camera mia e fece per uscire , ma prima voltò la testa leggermente verso di me - ma quando inizierà a farti male davvero non venire a piangere da me e gli altri dicendo che avevamo ragione
Lui uscì dalla stanza e si chiuse la porta dietro ; iniziai a sentirmi terribilmente in colpa per quello che avevo detto , però anche lui non doveva dirlo ad Agostino in quel modo , insomma almeno avrebbe dovuto chiedere il mio consenso .
Passai qualche minuto in camera mia a riflettere , poi decisi di andare in salotto per parlare con mio fratello dell'accaduto ; lui era in terrazzo con una sigaretta che si rigirava tra le dita ed un espressione incazzata nera .
B: Ago ?- lui si girò verso di me ed il suo sguardo si addolcì un pochetto- ne vuoi parlare ?
A : si , vorrei sapere anche cosa è successo con Andrea , era triste , cioè voleva sembrare incazzato ma si vedeva che era triste - gli spiegai tutto quanto sia di quello che era successo con il mio ragazzo , sia quello che era successo con il suo migliore amico - devi chiarire con Andre perché ha ragione , ma soprattutto lascia quell'uomo di merda
B : è che lo amo
A : lo so , ma questo non è il tipo di amore che dovresti ricevere , se ti mette ancora le mani addosso giuro su dio scateno il più grande bordello che si sia mai visto
B: e con il tuo amico ?
A : prova ad andarci a parlare
B : è incazzato con me , gli ho detto delle cose orribili
A: lo so , ma vedrai che ti perdonerà
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Pensando a lei // Shiva
FanfictionBianca vive in un piccolo appartamento in un quartiere popolare di Milano Ovest insieme al fratello Agostino ; Andrea , nonché migliore amico di Agostino , vive anche lui nello stesso quartiere di Bianca . Un giorno a causa di una storia con una per...