Il rumore del mare

Capitolo 2

La mattinata di riposo è oramai conclusa, decide così di alzarsi ed andare a farsi una bella doccia calda e rilassante, dopodiché torna in camera a rifarsi il letto e sistemare la stanza, apre la finestra per fare entrare un pò di aria fresca del mattino e poi si dirige in cucina per fare colazione.
Schiude lo sportello a due ante e prende tazza e zucchero, rigorosamente di canna - sostiene che sia più saporito -, poi apre il frigorifero per prendere il cartone del latte, ma si accorge, con grande rammarico che non c'è, il giorno prima lo aveva terminato e si era scordata di ricomprarlo!
Decide così di rimettere tutto a posto e di uscire, ma per andare dove?!
Le viene così in mente che poco tempo prima una sua collega aveva parlato tanto bene di un piccolo locale lungo luna strada poco frequentata, che se non ricordava male di chiamava "Green Garden" e pensa così di andarci.
Prende così dall'armadio un paio di jeans, una maglietta gialla a maniche lunghe, con un piccolo scollo a V che lascia intravedere la fine collanina di oro bianco con un quadrifoglio verde per ciondolino, ed indossa inoltre una felpa marrone ed un giubbottino corto ma imbottito, per non prendere freddo di mattina; infilate poi le sue scarpe da ginnastica esce decisa, ma prendendo prima la sua vecchia e cara bicicletta, compagna di tante avventure e via libera a pedalare, destinazione : un posticino tranquillo dove poter finalmente godere della sua domenica di libertà facendo colazione in pace.
La pista ciclabile si trova proprio di fronte a casa, accanto e parallela alla strada principale ed è comodissima per potersi spostare verso i piccoli negozi senza dovere prendere così la macchina; un pò di movimento non le avrebbe fatto altro che bene, visto che gli altri giorni era per lo più costretta a passarli seduta davanti a una scrivania, a parte quando partiva destinazione punto di interesse e di informazione, per approfondimenti per il suo giornale.