Feeling

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Piccola,

so che molto probabilmente non leggerai mai questa lettera, anzi, sono abbastanza sicuro che appena vedrai il nome "Harry" sulla busta, la getterai in un punto indefinito della stanza in cui ti trovi, come sei solita fare con le cose che ti infastidiscono.

Visto? Ricordo ancora piccoli particolari come questi.

E' pazzesco. Tu, sarai sicuramente andata avanti con la tua vita, avrai incontrato nuovi ragazzi come, in realtà, mi aspetto tu abbia fatto. Non sopporterei che tu stia ancora male a causa delle mie merdate. Meriti qualcuno migliore di me, ora lo so. L'ho capito.

Ironico come cambino le cose. Fino ad un anno fa, se mi avessero detto che ora, in questo momento, sarei stato fermo davanti alla scrivania che tu tanto amavi, a scriverti una lettera, probabilmente avrei riso. Solo ora mi rendo conto di quanto fossi una testa di cazzo.

Ho comprato una macchina da scrivere, sai? Mi sono iscritto alla facoltà di lettere e mi sono sistemato. Abito in un piccolo monolocale. Non sarà il massimo del comfort, ma è un buon posto per quando vuoi stare solo a pensare. Ti sarebbe piaciuto molto, ne sono certo.

L'avevo visto, per la prima volta un anno fa, quando cercavamo casa, e prima che succedesse ciò che è successo ero anche intenzionato a comprarlo per te, per noi. Volevo che diventasse il posto che abbiamo sempre sognato, con enormi scaffali sui muri pieni dei miei libri e delle tue fotografie, anche quelle che sai odio. Ora sembra ancora più piccolo, soprattutto quando immagino come sarebbero le piccole cose di ogni giorno se, ora, vivessimo qui insieme.

Dopo tutto, la solitudine non è così male come pensavo. A volte è confortante. Ogni tanto, mia madre e mia sorella vengono a farmi visita, il che è okay.

Mi aiutano molto a non pensarti, anche se per poco.

Non ho più incontrato ragazze, ma suppongo che questo non sia uno dei tuoi argomenti preferiti, quindi vado oltre.

Ma volevo anche spiegarti come sono andate realmente le cose quella sera. Non voglio adottare la scusa del "ragazzo ubriaco", perchè sappiamo entrambi che non è la verità, e se voglio ottenere qualche punto per, almeno sperare, di riconquistarti, devo essere sincero fino in fondo.

Non ricordo un gran che di quella notte, ricordo le sue labbra sulle mie e come io mi sia sentito disgustato da lei, da me, da quel bacio, da tutto. Odio il fatto che tu abbia visto tutto, ma odio soprattutto il fatto che quello abbia segnato la fine della nostra storia.

Storia su cui contavo da anni, che era diventata la mia unica costante. Fonte di stabilità.

Se tu fossi qui, sai che cercherei di smorzzare un po' la tensione con una delle mie battute, che odi. Pensi che non mi sia accorto di come ridevi quasi a forza, per non farmi sentire una merda? Suppongo, che questo tuo lato quasi compassionevole, io l'abbia sempre trovato molto tenero.

Dio, mi manchi. Mi mancano tutte le giornate passate insieme a cantare le canzoni dei Coldplay e di Ed Sheeran, mi manca la tua risata che mi riempiva le giornate, il tuo sorriso, i "ti amo" improvvisi, mi manca fare l'amore con te davanti al camino sotto mille coperte, mi manca persino la tua puntuale richiesta di esser letta qualcosa quando eravamo nel letto, perchè ti piaceva il suono della mia voce.

Tu ci pensi mai a questo?

Avrei centinaia di cose da dirti ancora, ma preferisco farlo di persona.

Quindi, ti prego, torna da me e diamoci un'altra possibilità, perchè so che possiamo funzionare insieme. Tornerei io da te, ma sai cosa? Non posso, perché io non me ne sono mai andato. Sono sempre stato qui, ad aspettarti, a darti il tempo di cui necessitavi.

So che questo contraddice ciò che ho detto prima, ma non smentisco nessuna delle due parti. Continuo a credere che meriteresti qualcuno di migliore, qualcuno che ti assecondi, ma sono anche conspevole di essere troppo egoista per tagliare l'ultimo filo che ancora ci unisce.

Se vorrai, se leggerai questa lettera, se vorrai anche solo urlarmi contro, chiamami, perché mi manchi fottutamente tanto e ti amo, come mai prima d'ora.

Sempre tuo,

Harry.

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