Track 1: The Devil's Eyes

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Il nostro diavolo ci appare solamente nelle vesti di quello che più abbiamo desiderato, perché portarci al peccato è la sua lussuria.

do it for me -rosenfeld










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(Mi serve un po' di tenerezza in questo periodo, dateci dentro con i tweet e fatemi sapere che cosa ne pensate)















THE DEVIL'S EYES


"Non dobbiamo farci riconoscere da nessuno, va bene?" Harry lo ripete ancora, come se Zayn non ne avesse le palle e e testa piene. Si ritocca il viso con l'ultimo filo di mascara nello specchietto del passeggero, picchiettandosi sulle gote per farle arrossare anche se cosciente che l'alcol farà il suo lavoro tra pochi minuti.

Il moro lo fissa e sbuffa "Oh si e immagino cosa ci farà" Lo prende in giro alzando le sopracciglia. "Ci tira in testa un rosario fino a farci rimbalzare gli occhi a ritmo"

Harry aggrotta le sopracciglia e lo colpisce. Le frasi che escono dalla bocca del moro non hanno un minimo di senso. (Gli viene facile sparare cazzate quando è brillo)

"Non scherzare su questo. Non concorderò con tutto quello che dice mio padre ma rimane sempre il mio dio. Ricordatelo" Lo ammonisce assicurandosi di essere stato chiaro.

Non sopporta suo padre, odia le sue idee, odia tutto quello che rappresenta, ma quello che lo spinge ad andare avanti è sapere che il suo dio sarà sempre lì con lui, che ogni botta farà meno male, che non se le merita e che quel pazzo verrà punito.

Non gli deve niente, se non azioni impure che non può commettere.
Stasera è scappato dalla finestra, come ogni martedì del mese a settimane alterne. A gennaio il primo martedì del mese, a febbraio il secondo e via dicendo. Funziona, e finché funzionerà andrà tutto bene.

"Bene" asserisce Zayn uscendo dalla macchina, facendogli cenno di seguirlo. "Ma stasera, una volta oltrepassata quella porta, il tuo dio non ti vedrà, quindi goditela" Indica l'entrata del locale illuminata da led rossi e lo trascina dentro, sculettando come una ragazzina.

Quando attraversano le porte del locale le luci risaltano la sua camicia brillantinata e i boccoli acconciati in uno chinnion basso sembrano luccicare come fossero ricoperti di smeraldi. Zayn si volta verso di lui e sorride, guardandosi attorno; hanno tutti gli occhi addosso.

Non si vergogna, non se ne spiega il motivo ma vestirsi in modo sgargiante con capi da quattro soldi presi qua e là e fare queste scenette non gli dispiace.

Arrossisce e gli appoggia una mano sul petto, guardandolo con occhi sibilanti. Alza il mento e mentre tutti li guardano fa scorrere la mano fino alla cintura dei suoi pantaloni, afferandolo prepotentemente.

Alcune coppie continuano a ballare, altri sono intenti a sbaciucchiarsi, ma, la cosa veramente importante, è che hanno gli occhi di tutta la sala addosso. Fosse anche solo uno sguardo fugace, rubato al tempo, dettato dalla ricerca del proprio compagno o della propria compagna qua e là; l'importante è che li stiano guardando.

"Giochiamo?" Zayn sorride e alza gli occhi quando parte Rules, di Doja Cat, alzando le mani, lasciando che Harry lo tiri verso il bancone.

"Ci divertiamo, giusto?" Gli passa un Moscow Mule e ordina per sè una vodka al mirtillo con una nuvoletta di zucchero filato. Il riccio sbatte gli occhioni verso il moro facendogli l'occhiolino.

My Devil [Mini-Long Larry]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora