CAPITOLO 2

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Entro in casa e vedo tutto sto ciadello.

"MAMMAAAAA"

Arriva accanto a me e mi abbraccia.

"Tesoro, non eri a casa, ma loro si" indicando gli operai, "Quindi ho ben pensato di iniziare col trasloco. Amore Mio, sai quanto io stia male per quel fottutomerdosocoglionazzodef"

"Okay mamma. È tutto okay. Basta che non devo faticare troppo. Vorrei salutare Luke e il mio allenatore, in dieci minuti sono qua"

La abbraccio ed esco correndo, diretta verso il campo.
Fortuna che la borsetta Marcata Moschino l'ho piantata a casa, avrei fatto il quadruplo della fatica.

Fortunatamente corro veloce, anche perche ogni giorno, escluso il sabato*-* che tanto amo, ho gli allenamenti di calcio.

Arrivo al campo, i 2002 si stanno allenando e Mark, il mio Mister sta urlando contro un povero ragazzo.

Mi avvicino e lui non mi vede.
O almeno, fa finta.
Sono ormai Otto anni che mi alleno con Lui, e so bene come ci comporta.

"Mister!"

Si gira di scatto e mi sorride.
È felice di vedermi, come sempre d'altronde, o almeno cosi dice.

"Dimmi stella!" Sorride raggiante.
Nel frattempo i ragazzi si fermano per prendere fiato, e so che praticamente tutti mi stanno ringraziando mentalmente per aver fermato l'allenamento.

Lo so bene. E perche?
Perche fino a oggi pomeriggio ero io in quei panni!

"Beh.. ehm... ecco."

"Hei tatina, che succede? Non vorrai mica piantarmi qua no?! HAHAHAH dai"
"Eh.. ecco... si. Me ne va-va-vado..."

A questa notizia lui ha sbiancato subito. La sua faccia colorita e simpatica di sempre è diventata bianchissima.

"Dio Mark! Tornerò a trovarti.. è che... sono tornata ora dalle mie ore inutili e oziose e la mamma aveva gia fatto tutti gli scatoloni.. ma non mi sarei mai perdonata di non avere salutato il secondo uomo piu importante della mia vita. Il mio mister, sempre allegro, simpatico.
Grazie di tutto di cuore Mister. Ti Voglio Tanto Bene."

Sorrido e mi butto fra le sue enormi braccia.

Alla fine sono triste di lasciare questo posto per lui, per i fantastici prati fioriti e tranquilli, i parchi e i ricordi in famiglia.

Mi mancherà tutta sta merda, magari.

Sento una mia spalla..
Bagnata?

Possibile che il mio Mister piangeva?
Singhiozzi.
Oh che carinoo!

I ragazzi ancora ci guardavano allibiti.

Poracci. Messi male loro, quanto me.

"Dio mister! Cosi mi sento ancora piu una merda!"

Ci stacchiamo, a malavoglia, lui sorride. Poi finalmente spicca parola.

"Tesoro mio, sai bene che sono una schifezzina con le dediche no?
Ancora di piu di te con gli addominalii!"
Ridiamo insieme pera cazzata appena detta.

Mi asciugo le lacrime e sorrido.

"Beh comunque.. non ho mai avuto nessuna giocatrice femmina. All'inizio devo ammettere che.. ecco... mi sembrava una cagata. Non ti conoscevo ancora. Ma sei una figacciona davvero! No dico, in campo stendi tutti, ma si può dire benissimo lo stesso di fuori dal campo.
Sei stata la.mia unica e perfetta calciatrice! Sono fiero di te!"

Ci abbracciamo ancora e poi lo saluto.

Se penso che questa sarà l'ultimo abbraccio..
Cazzo se fa male

Tornando a casa faccio la strada piu lunga, non voglio andarmene, anche se qua ho passato l'inferno..

Chissà cosa succederà...

Fanculo. xxSylvyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora