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La mattina dopo, più puntuale che mai, Y/N si recò sul punto più lontano della scogliera, lo stesso punto dove lei e Jimin si erano dati appuntamento per ben tre mesi.

Era ovviamente ancora arrabbiata con suo padre; quando erano tornati a casa la sera prima, la fanciulla si era chiusa in camera senza rivolgergli parola, e quella stessa mattina era uscita senza salutarlo.
Suo padre non poteva sapere il legame che era nato tra lei e Jimin; per lui il tritone viola era solo una creatura sovrannaturale da esporre a tutto il mondo per poterci guadagnare sopra, ma per lei Jimin era un ragazzo dolcissimo e gentile, molto più buono di tanti esseri umani e non si meritava affatto quel che gli stava accadendo.

Si era sentita male quando lo aveva visto così dolorante a causa di quelle scosse elettriche, Y/N quella notte aveva avuto gli incubi per questo.
Aveva già pensato ad un piano per far uscire Jimin da lì; avrebbe dovuto prima di tutto appropriarsi del piccolo telecomando collegato al collarino elettronico, non vedeva l'ora di togliergli di dosso quell'oggetto infernale.
E poi sapeva che avrebbe avuto bisogno dell'astuccio nero contenente le chiavi magnetiche dei vari laboratori. Le serviva quella viola.

Il grosso problema era la presenza delle guardie, lei era sola, come avrebbe fatto ad intrufolarsi nel posto senza farsi vedere?
Senza contare che Jimin non avrebbe potuto camminare, avrebbe dovuto trovare un modo per trasportarlo con più facilità e soprattutto velocità.

Troppo presa dai propri pensieri, Y/N non si era resa conto che Taehyung fosse già arrivato.
Il tritone dai capelli celesti guardò con curiosità e interesse quell'umana, aveva compreso subito che fosse lei la ragazza di cui gli aveva sempre parlato l'amico.

Senza farsi vedere e con estrema rapidità, con un movimento repentino Taehyung afferrò la caviglia di Y/N e la fece cadere in acqua.
La ragazza urlò ma quel grido venne subito soffocato dall'acqua salata, fortunatamente nella caduta non aveva colpito gli scogli, si sarebbe potuta fare male ma Taehyung in questo aveva fatto particolare attenzione.

Il tritone strinse il corpo della fanciulla a sé e cominciò a nuotare al largo, lontano dalla scogliera e di conseguenza dalla terraferma; Y/N spalancò gli occhi, tentò di trattenere il respiro e di tenere chiusa la bocca, cercò di guardarsi attorno ma Taehyung era velocissimo, riuscì ad intravedere solo una coda di pesce dorata, essa brillava sott'acqua.

Y/N dopo qualche secondo avvertì l'ossigeno venire sempre meno, diede quindi un colpo al braccio di Taehyung e quando questo si voltò verso di lei, la ragazza rimase ammaliata dalla bellezza della creatura.
Jimin era bellissimo, ma il suo amico non scherzava, si chiese se fosse normale che i tritoni fossero tutti così belli.

Taehyung lesse i pensieri della giovane e con uno slancio tornò in superficie, le braccia erano ben strette attorno al busto della fanciulla.
Y/N fece un grosso respiro non appena la sua testa spuntò fuori dall'acqua, boccheggiò alla ricerca d'aria, sentì i suoi polmoni bruciare e tossì, durante la caduta aveva ingerito un po' d'acqua salata.

𝐔𝐍𝐃𝐄𝐑 𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐄𝐀 | 𝐏.𝐉𝐌.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora