Prologo

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Uno Stato in cerca di libertà. E' questa l'Albania del 1946.

Tra bambini per le strade in cerca di cibo, madri che si disperano per i mariti che perdono lavoro, popolo sempre più ignorante e privo di informazioni che vengono dall'esterno.

"Lo fanno per il nostro bene" le ripetevano.

"Aspetta ancora un po'" continuavano.

Lei non credeva alle loro scemenze, lei voleva solo sentirsi libera e non respirare quell'aria contaminata da odio e ingiustizia che invece era ormai il suo pane quotidiano.

Persone vengono uccise per aver aggiunto un'antennina alla tv semplicemente per il fatto che raggiungevano i telegiornali degli altri paesi.

Politici alla tv, per chi se la poteva permettere, parlavano e parlavano di cose false e stupide.

<<Facciamo tutto questo per il benessere del nostro popolo. Per voi>>

<<Vi stiamo tenendo al sicuro>>

Uno Stato con piazze piene di persone pronte a fare protesta, e persone morte per lo stesso motivo.

I nonni che raccontano cos'è la libertà ai nipoti, i giovani che cercano di lasciare il paese ma senza risultati.

Conflitti, negozi sempre più cari, cibo fatto in casa, finestre sempre aperte, gentilezza, spirito di squadra, conseguenze, è quello che trovi lì.



Dall'altra parte della città invece, un ragazzo.

A lui non è mai importato di scoprire com'è vivere in libertà, ma qualcosa, o qualcuno, gli farà cambiare idea.

E la sua mente volerà tra mille fantasie, tra mille piani, tutto solo per scappare e vivere la vita che fino a poco prima non voleva.

Nato in una famiglia non troppo povera riuscirà nel suo scopo?



I 2 si incontreranno per caso, od era già stato tutto programmato dal destino?

Ok, torniamo indietro.

C'era una volta..

Living communism in Albania [TaehyungXReader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora