cap2

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Il grande cappio, di una specie di forca artigianale, pende alto in modo sinistro legato alla vecchia insegna cigolante di una taverna.
L'unico occhio, gonfio dai pugni presi, riesce a  tratti a mettere bene a fuoco quello che mi circonda.
Vengo sospinto  come una foglia al vento  dalla folla esagitata verso il mio ultimo viaggio, un pensiero mi balena rapido e struggente nella mente , mentre un vortice di immagini e ricordi mi travolge con un' angoscia infinita.

"È quindi oggi che morirò?"

La vita sa essere beffarda , non credevo di finire i miei giorni in questo modo assurdo e così giovane.
Non credevo di non aver paura , se non quella di non sapere dove sei Oscar.

Dico una veloce preghiera  nel momento in cui mi issano su uno sgabello di legno, sono in piedi in un equilibrio precario, il vento mi sferza il volto martoriato dalle ferite.
Il respiro si fa veloce , assaporo il sapore ferroso del sangue nella bocca , mentre mi viene messa la corda ruvida intorno al collo, la sento pizzicare sulla pelle.
Le mani legate dietro la schiena con qualcosa che mi sta incidendo le carni dei polsi  dolorosamente.

Se potessi con la mia morte salvarti Oscar  non esiterei un secondo,  il mio ultimo desiderio terreno è sapere se stai bene...se in qualche modo ti hanno risparmiato e sei riuscita a fuggire.
Oh Oscar ! mio dolce immenso amore, avrei voluto amarti come un qualunque innamorato anche solo per un minuto in questa breve vita.
Questo sarà il mio rammarico  eterno anche nell 'aldilà.

《Adesso vedremo come muore un fottuto nobile !》
Urla di incitamento e cori contro i nobili e i Reali mi spaccano i timpani già provati dalle percosse.
Chiudo gli occhi e rivedo il tuo viso che mi sorride dolcemente, come quel giorno indimenticabile di tanti anni fa in cui le nostre vite si intrecciarono.
Eravamo così piccoli ,ma
quando ci siamo guardati negli occhi io non esistevo più, ero completamente assorbito da te.
La pura bellezza che semplicemente emanavi mi sembrava inarrivabile,  ed in parte lo era, perché alla fine  io mi sono completamente perso dentro di te  come le nuvole fanno sparire le ombre sul selciato.
Sembravi triste anche se mi sorridevi  un poco, ed invece era solo il brillare dei tuoi  splendidi occhi che mi guardavano emozionati.
Io ero te e tu eri me, in un dualismo magico che non si è mai interrotto da allora.
Tu,
il mio destino impoderabile  la mia rosa perfetta.
Ti ho amato tanto sai Oscar?

La fine si avvicina, il boia è pronto a calciare via lo sgabello che mi tiene in vita.
Una lacrima mi offusca la vista mentre rivedo tutta la mia vita ed i miei sogni che stanno per lasciarmi.
Il tuo viso inamovibile sotto le mie palpebre tremanti.

《Signore ti prego solo un desiderio ...proteggila.
Addio Oscar ,mio unico amore》.

Giochi di luce e di ombreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora