Parte 1

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Il sole filtrava dalla finestra aperta del bagno e i raggi colpivano le gocce d'acqua che galleggiavano nell'aria dopo essere scivolate sul corpo di Luiza. Quell'incontro creava un'atmosfera rarefatta, un po come il rapporto tra lei e sua moglie, che piano piano ricominciava a prendere forma ma sembrava ancora sfumato, dai contorni sfocati. Luiza buttò indietro la testa bagnandosi i capelli, li accarezzò con le dita per districare i nodi tenendo gli occhi chiusi per evitare gli schizzi.
"Perfetta" sussurró Valentina inquadrando la sua immagine nell'obiettivo della macchina fotografica e scattando.
Il rumore riscosse Luiza che sussultó allarmata e si coprí in automatico il seno. Valentina le sorrise rassicurante e Luiza abbassò lo sguardo arrossendo. La imbarazzava ancora trovarsi nuda di fronte a sua moglie, sentire gli occhi di Valentina bruciarle sulla pelle.

Stavano ritrovando lentamente l'intimità ma la normalità era ancora lontana, per Luiza era come se fossero solo all'inizio della loro storia. Valentina la osservò ammirata e scattò un'altra foto.
Luiza incontrò i suoi occhi, abbozzó un sorriso prima di dare le spalle a sua moglie per chiudere l'acqua. Valentina catturó con lo sguardo una gocciolina che scendeva lenta sul collo, la nuca, attraversava le spalle, passava in mezzo alle scapole, disegnava la curva della schiena...
"Mi passi l'asciugamano?" le chiese Luiza tendendo la mano verso di lei e interrompendo lo spettacolo. Sorrise compiaciuta constatando ancora una volta l'effetto che il suo corpo suscitava su sua moglie.
Valentina si riscosse, poggiò la macchina fotografica sul ripiano del lavandino e prese l'asciugamano bianco. Allargò le braccia tenendo il telo alle due estremità, aperto e pronto ad accogliere il corpo bagnato della sua sposa. Luiza si lasciò avvolgere dal tessuto morbido e dall'abbraccio caldo di sua moglie che la teneva stretta e le strofinava le mani sulle braccia con delicatezza per riscaldarla.
Valentina affondó il viso nell'incavo del collo di Luiza e si riempì i polmoni con il profumo fresco della sua pelle appena lavata. Assaporó quel momento di intimità così prezioso. Le mancava da morire la complicità dei gesti, degli sguardi che si scambiavano prima che Luiza perdesse la memoria e cancellassse gli anni più felici della loro vita
"Posso vedere le foto?" chiese sottovoce Luiza, Valentina sorrise sulla sua pelle e le stampó un rapido bacio "Certo" recuperó la macchina e le accese il display. Luiza studiò Valentina di sottecchi, come se non volesse farsi scoprire mentre si stringeva nell'asciugamano. I loro visi erano vicinissimi. Valentina si inumidí le labbra "Guardati, sei bellissima" le sussurró mostrandole la prima foto quella in cui la luce era perfetta. Luiza era perfetta.

"Ho sempre amato le foto spontanee, racchiudono un'essenza particolare, qualcosa che è difficile da catturare una seconda volta nello stesso identico modo" Luiza era affascinata dalla capacità di sua moglie di fermare il tempo e di saper immortalare in modo speciale momenti della quotidianità rendendoli quasi magici.
"Sei sempre stata il mio soggetto preferito" Luiza alzò di nuovo gli occhi e incontró quelli verdi di Valentina. Sentí il sangue ribollire.
Erano bellissimi, lei era bellissima e anche se Luiza non se lo ricordava più, quello schianto di donna era sua moglie. Si erano scelte tanto tempo fa, ancora prima di rendersene conto.

E adesso erano lì l'una di fronte all'altra e lei era nuda e vulnerabile,
il suo corpo solo in parte nascosto dal telo "Valentina"
"Sì" lo sguardo di Luiza scivoló sulla bocca di sua moglie. Il desiderio di baciarla era forte, la chimica che le legava aveva resistito anche alla perdita di memoria.
E l'amore?
Luiza deglutí "Ti ricordi cosa ti piaceva..."
"Mmh"
Prese un respiro profondo, stava cercando di assecondare il forte desiderio che stava divampando. Glielo aveva detto anche la psicologa Non autosabotarti. Se vuoi fare una cosa, falla.
"Cosa ti piaceva fotografare di più del mio corpo?" Valentina abbozzó un sorriso divertito, le prese la macchina fotografica dalle mani e la puntò su di lei "Mi stai chiedendo di mostrarti le mie parti preferite?" Luiza annuì.
"Be' il tuo bellissimo viso" ne disegnó il contorno con una carezza morbida, gentile, mentre Luiza chiuse gli occhi assaporando la delicatezza di quel gesto, romantico e intimo. Valentina ne approfittó per immortalare il momento.
Poi le sue dita scesero incontrando la mano di Luiza aggrappata all'asciugamano più o meno all'altezza del cuore
"Posso?" le chiese con dolcezza. Luiza allentó la presa dandole il muto permesso di proseguire la sua carezza. Valentina le sfioró il petto e disegnó leggera, la forma dei seni ancora coperti dal tessuto del telo. Luiza sussultó. Il respiro le si spezzò per la sorpresa.
Click. Altra foto.
"Il tuo seno" Adesso erano fronte contro fronte. "E poi?" chiese Luiza in un sospiro. Non riusciva a farne a meno, era curiosa di scoprire le reazioni del suo corpo, di rivivere il piacere del tocco di Valentina sulla sua pelle. Di risentire le sue labbra, la sua lingua, i suoi occhi affamati su di sé. Le sensazioni del passato non le ricordava più, ma voleva costruirne di nuove.

La mano di Valentina scivoló dietro la sua schiena, rapida e scese, sempre più giù fino a lambire l'orlo dell'asciugamano. Lo sfioró, mentre Luiza tratteneva il fiato e poi strinse la presa sul suo sedere.
Luiza sospirò, mentre con un rapido gesto sua moglie la fece voltare di spalle e il telo scivoló sulle piastrelle. Click. Altra foto.
Valentina sussurró soddisfatta "Questa è la mia parte preferita in assoluto"
Luiza si accese in quell'attimo, sorrise maliziosa e si mordicchió la punta dell'indice "Credo di ricordare in questo momento quale sia la mia parte preferita"
"Ah si?" fece Valentina piacevolmente sorpresa. Luiza annuì prima di voltarsi completamente nuda e ridurre le distanze tra loro. Si schiacció contro il corpo di Valentina, le accarezzò il viso e senza troppe cerimonie poggiò la bocca sulla sua. Il bacio partì lento, timido e ben presto divenne affamato, bisognoso. Quando si staccarono per riprendere fiato Valentina sussurró "Mi sei mancata" la strinse a sé "Non so se ricorderai mai il nostro passato o quanto eravamo innamorate, ma io sarò al tuo fianco, finché lo vorrai, per costruire nuovi ricordi, nuove emozioni. Sei la cosa più preziosa che mi sia mai capitata" Luiza sentí il cuore uscirle dal petto, stretta fra le braccia di sua moglie, dopo tanto tempo si sentiva di nuovo al sicuro, protetta dai mali del mondo e dall'oblio della sua mente. Alzò gli occhi e li puntò in quelli di Valentina, le sfioró una guancia "Quando lo decide il destino non c'è scampo"
Lo sguardo di Valentina si accese di speranza "Se una persona è destinata a te, nonostante tutto, la troverai"
"Non posso crederci..." mormorò.
"Anche se ci vorranno mille tentativi per capirlo" gli occhi verdi di Valentina si velarono di lacrime, una sfuggì al suo controllo.
"Che c'è?" si preoccupó Luiza prendendole il viso fra le mani "Ho detto qualcosa di sbagliato?" Valentina scosse la testa
"No, no anzi. Mi hai resa felice, ancora una volta. Ti amo" Luiza non sapeva spiegare a parole cosa provasse per sua moglie. Le sue emozioni erano ancora troppo confuse per essere definite con precisione, ma adesso, pian piano si rendeva conto dell'importanza di Valentina nella sua vita. Ogni giorno trovava un buon motivo per starle al fianco e per non demordere nella sua personale battaglia per recuperare i ricordi. Le sorrise e poggiò la fronte sulla sua, chiuse gli occhi e si lasciò cullare dal calore del suo corpo, mormorando a bocca socchiusa una dolce melodia.

Quando lo decide il destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora