Prologue

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Apro gli occhi, lentamente quanto basta per non accecarmi con la luce forte del neon accanto al mio letto d'ospedale.
Sono passate circa due ore dall'ultima iniezione di morfina, ma appena sveglio ho ancora quella voglia di scappar via e andare a cercarlo, per essere sicuro che stia bene e che l'airbag lo abbia aiutato a salvarsi.
Eppure i medici si rifiutano di dirmi come sta il mio Harry, e come faccio da qualche giorno ormai lascio che le lacrime scorrano leggere sulle mie guance, per poi cadere sulla trapunta bianca.
Ricordi e flashback, fari e luci, mi annebbiano la mente e la visuale, e come se trovassi di fronte ad uno schermo del cinema le sue immagini, le nostre immagini, vengono riflesse attraverso le mie palpebre chiuse, facendomi gridare dal dolore e dell'ignoranza, dall'ingenuità e dalla disperazione, dalla sofferenza e dall'amore.

Game || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora