School

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6 MESI PRIMA.

Louis' Pov.

-Lou, svegliati, devi andare a scuola!-
Senza aprire gli occhi, sbadiglio stancamente come se non avessi dormito affatto e mugugno qualcosa simile a un "no", rigirandomi nel letto e ficcando la testa nel cuscino.
Mia mamma, d'altro canto, toglie le coperte dal letto con uno strattone e lascia che il suo povero figlio venga attutito dalla fredda aria mattutina.
-Ma', credo di non stare bene.. Vedi, sono caldo!- indico la mia fronte, ma lei non mi guarda nemmeno e afferra il mio cambio per poi buttarlo sul letto. -Tu sei sempre malato, ora alzati e va' a vestirti!- ringhia uscendo dalla stanza e sbattendo la porta dietro di lei.
Probabilmente è ancora incazzata per la storia di ieri sera, dato che ha trovato me e Holly baciarsi sul divano del salotto.
Esco dal letto sbadigliando e raggiungo il bagno con i piedi scalzi; mi lavo il viso con l'acqua fredda, visto che lo trovo un semplice modo per schiarirmi le idee ed eliminare completamente i postumi del sonno.
Quando entro in camera, mi spoglio e cerco nel cassetto i boxer azzurri, per poi mettervi sopra un paio di jeans skinny neri e una maglietta altrettanto azzurra.
Di fronte allo specchio mostro un solare sorriso e scompiglio i capelli, troppo lunghi e disordinati; porto lo zainetto con me mentre scendo le scale scricchiolanti.
-Mamma, il caffè è pronto?!-
-Sì- risponde piatta, fino a che le scocco un dolce bacio sulla guancia che le fa nascere uno splendido sorriso.
La fortuna di essere figli maschi!
-Buono- mi delizio quando lo finisco; accarezzo Jack, il mio Golden Retriever, prima di uscire di casa e raggiungere l'università in pochi minuti.

***

-Louis!- saluta il biondo con le labbra leggermente rialzate.
-Buongiorno Niall- rido quando non noto il suo solito sorrisetto malizioso. -Che c'è? Ieri sera non ti è funzionato l'amichetto?- lo prendo in giro, ottenendo una risata come risposta.
-Niente del genere- abbozza. -La Betty mi sembra un po' nervosa stamattina. Cosa le hai fatto l'altro giorno?- cambia conversazione, distraendomi e lasciandomi viaggiare in un discorso pieno di dettagli e cose sporche.
-Mo' entro- lo congedo con un occhiolino.
-Entri dove?- rise stringendo gli occhi celesti.
-Simpatico-
Entro in aula e ignoro il biondo che non mi segue, dato che deve ancora terminare quella sigaretta che sinceramente poco gli si addice.
Niall sembra più un cucciolo scodinzolante che uno con un pacchetto di Malrboro in mano.
Scaccio l'immagine di Niall a forma di cane e mi dirigo verso il mio solito posto.
-Sempre in ritardo, eh?- mi rimprovera la Betty lanciandomi un'occhiata furiosa.
-Mi scusi- asserisco con un sorrisetto malizioso, notando il suo rossore alle guance.
Non era così timida nel bagno della scuola l'altro pomeriggio.
Mi mordo il labbro al ricordo della sua bocca intorno al mio membro, sedendomi accanto al mio migliore amico e tirandogli un pugno scherzoso sul braccio.
-Ha detto che interroga, sta' zitto- sussurra il riccio non staccando gli occhi dal suo libro.
-Rompicoglioni- biasimo, al ché alza lo sguardo e sorride lievemente.
-Tomlinson e Styles, siete preparati?- domanda la professoressa attirando la nostra attenzione.
Mi vengono in mente una dozzina di risposte perverse da dirle, ma preferisco stare zitto quando Harry mi lancia un'occhiata irritata. -Lo siamo- asserisce sbuffando.
Mentre la professoressa abbassa lo sguardo sul libro per cercare una valida domanda da porci, poso una mano sulla gamba del mio amico per scusarmi, sentendo i suoi muscoli irrigidirsi.

***

-Sei un cazzo di raccomandato!- ride Harry mentre usciamo dalla scuola.
-Ehi! Quell'otto me lo meritavo!- ribatto dandogli una spallata, al che mi avvolge il collo con il braccio e comincia a farmi il solletico alla pancia.
-Mollami, cretino!- urlo spingendolo via e seguendolo mentre scappa via con la sua camminata goffosamente buffa.
-Non ignorarmi, lo sai che ti voglio bene!- dico, ma quando noto che mi sta ancora ignorando gli corro incontro e gli salgo sulle spalle con un salto, abbracciandolo e intrecciando le mie gambe alla sua vita.
-Ma quanto sei stupido!- scherza lui. -Ci sono gli altri!- indica il nostro gruppetto, così scendo dalla sua groppa e insieme li raggiungiamo.
-Zayn, hai una sigaretta?- chiedo senza nemmeno salutarlo, al ché me la passa con un sorriso e l'accendo con il mio accendino.
-Sei più arrogante di mia sorella col ciclo!- afferma Harry sedendosi accanto a Liam sulla panchina scolorita dal tempo.
-Hazza ha ragione, per me hai bisogno di scopare!- asserisce Niall posando la sua chitarra sugli scalini della seconda entrata della scuola.
-Mi sa che deve prendersi una pausa invece- ride Zayn passandosi una mano fra i capelli.
-Ora che avete finito di spettegolare sulla mia vita privata, andiamo?- interrompo io scazzato, buttando la sigaretta per terra e schiacciandola con il piede.
-Perenne mestruato- mi prende in giro Harry, ma colgo la consapevolezza nei suoi occhi quando si avvicina a me e mi sfiora il braccio con le dita.
Gli sorrido, ringraziandolo mentalmente per essere il mio migliore amico.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 06, 2015 ⏰

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