L'Essenza D'Essere (Part 5)

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8 Dicembre 2022
(Ore 16)

Mi trovo a riflettere sulla tristezza in cui l'essere umano viene cresciuto dalla società sulle tematiche della propria identità di genere e sulle proprie inclinazioni, quanto questo incida sul'Io interiore da adulto.
Su come influiranno questi insegnamenti così rigidi e retrogradi sul loro percorso personale, insidioso, spinoso, controverso e di rassegnazione.
Perché se su questa terra sei una minoranza in qualche tuo aspetto, devi lottare contro greggi di pecore tutte uguali che senza pensarci, ti calpesteranno in branco. Per non parlare dei lupi che le indirizzano per dove devono andare, che sia una vallata o un dirupo.
Ma esiste chi ha la caparbietà di andare controcorrente facendosi spintonare, giudicare, e nonostante percorra un sentirò differente riconoscendosi in poco e pochi, non sarà mai pienamente in grado di accettare d'esser quella pecora nera in un mondo di pecore bianche, scappata dalla gabbia e dal macello della società, di ciò che dice esser giusto e normale.
Allora che non sia più corretto farsi macellare come tutti gli altri? Almeno la morte, dovrebbe esser uguale per tutti.
Ammetto che seguo con interesse tutte quelle persone che fanno attivismo su tematiche a loro importanti.
Alzano la testa e questo mi fa ben sperare che l'umanità, di tanto in tanto, non faccia completamente schifo sotto ogni singolo aspetto.
Ultimamente mi sono interessato alla tematica sull'identità di genere, così discussa, amata, rivoluzionaria e odiata, così giudicante, restringente ed etichettante ma necessaria, in un mondo in cui se non rientri in un certo schema di "normalità prestabilita", sei immeritevole dei tuoi diritti umani come chiunque altro.
Questo l'ho sperimentato sulla mia stessa pelle, essendo un Demone senza un identità specifica ma con un essenza maschile, non esiste etichetta che possa affibbiarmi e definirmi, purtroppo è un qualcosa che faccio fatica a comprendere.
Per quale motivo esser femmina o maschio dovrebbe centrare con quello che si è biologicamente?
Continua ad essermi oscuro il motivo per cui il colore rosa è per le femmine e l'azzurro per i maschi. Sono solo colori.
Come non comprendo perché esistano stereotipi di genere su oggetti, make-up, hobby e vestiti.
Come fa un bambino a capire ciò che è se non può sperimentarsi nella sua natura, nella sua unicità?
Mi sento un ingenuo a volte, per me queste cose sono così facili ed impossibili allo stesso tempo, inutili ed essenziali. Ma non così, non come per l'essere umano.
Ti vestono, ti pettinano come una bambola e ti dicono 'sei questo'.
Quale impedimento assurdo e innaturale, che porterà sicuramente alla rovina e all'infelicità.
Sto provando a fare quello che fanno quelle pecore nere che si distinguono dai greggi, che indossano la pelliccia che li rappresenta di più e coprono i lividi alzando la loro unica voce.
Si danno il nome che avrebbero voluto avere alla nascita se avessero potuto scegliere, e tolgono le vocali alle parole che li inserirebbero in una categoria a cui non sentono di appartenere.
È molto affascinante e doloroso insieme, camminare per strada con il mio aspetto naturalmente androgino e osservare la reazione della gente che non comprende ciò che sono, sentendo il bisogno di categorizzarmi quando la mia diversità non rientra nei loro canoni abituali. Allora subito guardano il mio vestiario, e se non rientro in uno stereotipo a loro famigliare, le reazioni sono solitamente due: Curiosità, come fossi una specie di alieno ( Se oltre a quello sapessero che sono un demone. TSO forzato). Oppure hanno uno sguardo giudicante e si permettono di usare i pronomi che preferiscono senza dare retta al mio darmi del maschile. Questo comportamento di panico e rifiuto del "diverso" mi fa molto ridere e al contempo riflettere su quanto è retrogrado il genere umano su questa terra.
Se non hanno ancora capito che il bene e il male coesistono in loro, pretendo che comprendano le differenze uniche di ogni individuo e lo rispettino dalla nascita?
Non nego per esempio di esser ormai abituato ad assegnare un genere ai vestiti, mi hanno fatto rientrare in questo loop tossico d'associazione. Questo modo di stereotipare per esempio una gonna da una felpa maschile, sto cercando di smantellarlo alla radice così che almeno in questa vita mortale possa esprimere l'arte di essere me stesso e quindi di sentirmi più libero, senza il bisogno impellente di uscire dal mio corpo e riprendere fiato per un attimo di pace lungo un eternità.

SandMoth

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 08, 2022 ⏰

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