«Stai una favola!»urlò Piper ad Annabeth muovendo i fianchi a ritmo della musica. «Anche tu!»ridacchiò la bionda. Era vestita con un abito grigio che le metteva in risalto gli occhi, l'abito aveva delle sfumature azzurre verso il basso. Era scollato e lasciava la schiena nuda; Annabeth portava una collana di diamanti e delle scarpe alte e orecchini che le si abbinavano. Piper invece aveva optato per qualcosa di più semplice, indossava un vestito rosa corto e delle converse. Normalmente non avrebbe scelto di indossare un vestito ma si era fatta convincere da Annabeth, quella ragazza sapeva essere molto persuasiva. «Ti porto da bere» affermò Percy, il ragazzo di Annabeth, che come sempre doveva fare lo sciocco e aveva indossato un papillon con pesci disegnati sopra. «Siamo solo noi due»scherzò Piper guardando Annabeth negli occhi, i suoi grigi occhi che aveva ereditato dalla madre, una donna davvero potente. Ma, secondo il parere di Piper, non potente quanto la sua, di madre. La ragazza dagli occhi caleidoscopici all'inizio non era felice di chi fosse sua madre, ma poi con il passare del tempo aveva imparato ad apprezzarla, e ad apprezzare anche i suoi lati più... esuberanti. «Amo questa canzone!» urló Annabeth per farsi sentire, c'era un chiasso quella sera...tra musica e gente che urlava non si capiva più nulla. La canzone era "Boyfriend" di Dove Cameron. Era un segno? Sua madre avrebbe detto di sì, Piper credeva nel destino e nei suoi segni. O almeno un tempo ci credeva, dopo la morte di Jason- il suo ex ragazzo- aveva passato un brutto periodo dove aveva perso fiducia in tutti. Anche nell'esistenza del destino. Era bello credere nel libero arbitrio ma Piper aveva imparato a sue spese che tutto era già deciso, e che la sua voce non contava, era solo una tra tante, un sospiro solo. Forse, da lassù, neanche la udivano. Proprio come lei quasi non udiva Annabeth. «Anche a me piace!» forzò un sorriso. Era sempre più difficile sorridere da quando quella marea di cose le erano successe tutte insieme: padre rapito, morte/finta morte/quasi morte del suo migliore amico Leo Valdez, suo padre e la sua famiglia in bancarotta piena di debiti, la rottura con Jason, la morte di Jason e... Annabeth. Annabeth, che donna. La mandava fuori di testa. Erano sempre state migliori amiche, ma lo erano davvero? Quando a sette anni hanno fatto finta di avere una famiglia tutta loro e di essere due mamme erano solo migliori amiche? Quando a dodici anni avevano fatto finta di sposarsi con un giuramento perché non avevano bisogno degli uomini erano solo migliori amiche? Quando a quattordici anni si erano baciate per allenarsi per i futuri fidanzati erano solo migliori amiche? E quando a quindici si erano mostrate il seno a vicenda come segno d'amicizia e fiducia? Non erano mai state solo migliori amiche, non per Piper almeno. «Percy si è davvero messo quel papillon?»lo prese in giro Piper. Quella era una cosa che la faceva stare stranamente meglio: prendere in giro il fidanzato di Annabeth. Con quella faccia da schiaffi e quell'aria da non-ti-conosco-ma-sono-certo-che-tu-mi-ami-perchè-sono-popolare. Non era neanche così bello alla fine, era solo un cazzone che si credeva meglio degli altri perché capitano di qualche squadra di football. Annabeth alzò le spalle «Gli piace». Piper odiava quando faceva così, quando lo giustificava, quando lo guardava con quegli occhi da innamorata, quando gli afferrava il braccio e lo avvolgeva alla sua vita, quando lo baciava, quando lo guardava e basta quando lo difendeva, quando gli parlava, quando passava il tempo con lui, quando parlava di lui, quando anche solo lo nominava. Odiava la loro relazione. «Un po' infantile» provò a farle capire Piper. «Vuole solo fare lo scemo»sorrise la bionda. Come faceva a non capire che lei era meglio di Percy? Come faceva a non capire quanto lei l'avrebbe trattata meglio? Sentiva l'ironia nella voce dei suoi pensieri, con quella canzone in sottofondo. «Beh...Si sarà perso, stai ancora aspettando il tuo drink» provò a rigirare la frittata Piper. «Prendimelo tu allora!»rise Annabeth. Per Piper, questa frase, poteva benissimo essere una metafora. Forse Annabeth si sarebbe dovuta stare zitta perché ora Piper pensava a tutto ciò che quella frase avrebbe potuto significare...E se Annabeth le stesse suggerendo di essere impulsiva, prenderla e rubarla da Percy? O se invece, più plausibile, Annabeth volesse solo da bere? Piper le prese un bicchiere di alcool e glielo porse, come faceva ad avere quella distintiva eleganza anche solo nell'afferrare il bicchiere? Era stupefacente. Partì un lento. «E il tuo amante è ancora perduto chissà dove» scherzò la castana. «Ehy ehy, da che pultipito, parli come se tu avessi il tuo partner proprio qui!» ribatté scherzando. Pensò inevitabilmente a Jason e il suo sorriso si affievolì. «Non intendevo lui,scusa» le disse Annabeth. Lei era sempre attenta ai dettagli, aveva sempre notato quando Piper era più triste ma quindi come faceva a non notare i sentimenti che le teneva nascosti da sempre? «Balla con me!» esclamò poi. la bionda. Piper ci mise trenta secondi per raccogliere l'informazione e riuscire a restituirla dicendo qualcosa. "E Percy? Sarà geloso della mia ineguagliabile bellezza e charme» cercò di alleggerire Piper. «Certo, ma lui sta ballando con Grover lì infondo!»rise l'altra. Piper si voltò, era vero, Percy stava ballando con il suo migliore amico Grover. Il lento. E non con la sua ragazza, aveva ancora il drink per Annabeth in mano. Non la meritava. La bionda la prese per i fianchi e cominciò a danzare ridendo. Non capiva che confusione stesse creando nella mente di Piper. Annabeth si protese verso l'orecchio dell'altra «Ti devo dire un segreto». Le aspettative di Piper si alzarono al massimo, le brillavano gli occhi. «Percy mi ha chiesto di sposarlo!»sorrise a trentaquattro denti. Piper sentì il suo cuore spezzarsi. La bionda la guardò negli occhi aspettandosi qualche reazione e fu in quel momento, in quel momento Piper capì che non aveva niente da perdere. Afferrò il volto di Annabeth e la baciò, un bacio veloce, rubato, che avrebbe voluto durasse in eterno. «Ma cosa stai facendo?» Annabeth sembrava disgustata. Piper scoppiò in una risata. Ora non aveva più alcun dubbio.
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a better boyfriend/ pipabeth
FanfictionAnnabeth e Piper sono migliori amiche da sempre. Si sono dette tutto, ma questa volta Piper si sta allontanando di più da Annabeth; le dice sempre meno; passa sempre meno tempo con lei. Annabeth lo nota, non è stupida. Ma c'è un'evidenza che questa...