Cap.2 - Da uomo a uomo

247 12 14
                                    

Tuttavia, anche quando Edgar e Fang terminarono, Lola era ancora sveglia -Non riesco proprio a dormire. Sarà meglio farsi una camomilla...-

Quando andò in cucina, si aspettava di trovarla vuota, con Edgar che tornava a casa e Fang già in camera sua; invece, li trovò entrambi sul divano, addormentati.

-Oh, santo cielo, che idioti che siete...- Scosse la testa nel vederli entrambi a torso nudo. I due dovevano aver continuato fino allo sfinimento; ed ora giacevano lì, senza nulla addosso nonostante la nottata fredda. 

Ritornò in camera da letto per prendere un lenzuolo e una coperta, e li mise delicatamente sui ragazzi per evitare che si svegliassero, coprendoli ; infine alzò di qualche grado la temperatura del termostato. Le venne un moto di tenerezza quando entrambi, nel sonno, emisero un lieve sospiro di sollievo, stringendosi ancora di più l'un l'altro.

-Bah, ci mancava solo che avessi due bambinoni in casa!- 

In realtà Fang, avendo il sonno leggero, fece solo finta di rimanere addormentato. Quando si sentì sicuro di non essere scoperto, con la coda dell'occhio sbirciò la sua amica, sconsolata, intenta a prepararsi stancamente una bevanda. Alla fine, Lola riuscì a dormire; Fang no...

Qualche ora dopo, anche Edgar si svegliò, sorprendendosi di essere rimasto lì -Cavolo, che stupido!- poi però, si rese conto che era presente anche Fang, seduto sul divano dall'altra parte, con un'aria pensierosa -Hey, Fang! Da quanto tempo sei sveglio?-

-Oh, ti sei svegliato, finalmente- Fang sorrise, anche se aveva un'aria stanca e malinconica, oltre a due occhiaie che avrebbero fatto invidia ad un affetto da insonnia -Da un po' di tempo, in realtà...-

Edgar, intuendo cosa stesse accadendo, si avvicinò all'amico -Ormai ti conosco, mascherina: è per Lola, non è vero? Hey!- Per tutta risposta, Fang abbracciò a sè Edgar -Ma tu non ti sazi mai?!-

-Lo sai, Edgar? Alle volte, ti vedo di fianco a me, e stento a credere che stiamo insieme da così tanto tempo-

-Già. Mi chiedo come io stia facendo a resistere per tutto questo tempo: ci vuole una pazienza con te, che non sospettavo di possedere!-

-Ahahah! Però ammetti che quando stiamo a letto, ne vale la pena-

-Certo, come no... E comunque: questo cosa c'entra con Lola?-

Fang sospirò -Il punto, è che mi sento incredibilmente fortunato di stare con te...-

-...Anche io sono contento di stare con te-

-...Tuttavia- soggiunse Fang -Mi sento in colpa quando le persone che voglio bene, una simile fortuna non ce l'abbiano-

-Se ti riferisci a Lola: tu non hai colpe. Ci ha provato con uno che non si è rivelato serio; pazienza. Non hai fatto nulla perché ciò avvenisse. I sentimenti delle persone non si possono controllare-

-Anche tra noi due, sembrava impossibile. Eppure, insistendo... Beh, insomma: guarda dove e come stiamo adesso, no? Magari, parlando con Buster...-

-Che cavolo c'entra? Appunto, hai solo insistito. Se stiamo qui, significa che c'era la predisposizione, anche se a mia "insaputa". Anche Lola ha spinto per sbloccare la situazione, ed ha fallito...- Edgar, che intanto era sdraiato sulle ginocchia di Fang, si rimise in piedi, "liberandosi" dall'abbraccio del fidanzato. -...Anzi, la sua situazione è più delicata. Metti caso che io e te non ci fossimo messi insieme: almeno, eravamo due completi sconosciuti, ognuno con la sua dimensione, per cui tanti saluti. Lola e Buster lavorano pure nello stesso posto; e anche tu... Ho sentito storie tremende di gente che condivideva lo stesso luogo di lavoro rovinarsi per inciuci di questo genere. Quindi, se davvero vuoi fare qualcosa per Lola, lascia che metabolizzi la situazione per conto suo. Sarà pure una donna eccentrica, ma mi pare una con i piedi per terra; sono sicuro che ti ripeterebbe quel che ti ho appena detto io!-

Brawl Stars Romantica: Tutti pazzi per BusterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora