POV'S CRIS
( vestita come in foto )Il grande giorno è arrivato, ma per "grande giorno" non intendo il matrimonio tra me ed Harry, cosa che sogno ogni notte, bensì l'incontro a quattro con i nostri avvocati per l'affidamento di Mackenzie.
La parola giusta per descrivere il mio stato adesso è Paura, con la " P " grande.
Paura di non poter più rivedere mia figlia, paura che Harry la porti via con se e che lei si scordi di me, ma Harry non farebbe mai questo, o almeno questo è quello che pensavo fino alla sua reazione quando ha scoperto di essere il padre di Mackenzie. I suoi occhi trasmettevano mille emozioni, che si possono riassumere in una parola, delusione.
Ora per i miei sbagli mi ritrovo seduta insieme al mio avvocato in attesa che Harry arrivi con i suo. Il mio avvocato mi ha assicurato che non mi toglieranno Mackenzie, ma anche Harry avrà diritto a stare con lei, quindi dobbiamo metterci d'accordo per i giorni.
Vedo le porte dell'ascensore di questo immenso palazzo aprirsi, mostrando Harry con il suo avvocato. Si incamminano verso di noi, e non appena ci arrivano di fronte ci alziamo. Non riesco a guardare Harry negli occhi, e allora fisso le mie scarpe, sperando che gli avvocati dicano qualcosa.
Avvocato di Harry :" Salve sono l'avvocato Green."
Avvocati di Cris " Piacere, sono l'avvocato Jones."
Dopo la presentazione ci risediamo, e ovviamente io dovevo avere così tanta intelligenza in quel momento che mi siedo di fronte ad Harry.
Appena alzo lo sguardo i nostri occhi formano un legame unico, un sentimento speciale, che io considero amore, e che invece lui considera il nulla totale.
La sua espressione appare stanca, probabilmente come la mia, ma mi sa per motivi differenti.
Ci dicono che la stanza dove potremmo discutere è pronta e che possiamo accomodarci, ma mentre i nostri avvocati entrano, io blocco Harry per un braccio.
Cris :" Harry...devo dirti una cosa."
Lascio il suo braccio e abbasso la testa per non incontrare i suoi occhi, mentre lui dice un semplice " dimmi ".
Cris :" So che quello che ti ho fatto è imperdonabile, e non sono qui per chiederti scusa, perché non basterebbe, ma ti chiedo solamente di non portarmi via nostra figlia, fai tutto ma non portare via l'unica cosa che illumina la mia vita."
Detto questo entro dentro la stanza senza dargli il tempo di rispondere.
POV'S HARRY
Le sue parole mi hanno colpito, lei è pur sempre la madre di Mackenzie, colei che le è stata accanto ogni giorno della sua vita, quando in realtà io non ci sarei potuto essere per il mio lavoro.
Vorrei poterle dire che l'ho già perdonata, perché il mio cuore l'ha già perdonata, ma la mia testa no.
Entro anche io nella stanza pochi secondi dopo Cris, e la trovo a parlare con il suo avvocato senza degnarmi di uno sguardo.
Avvocato Green :" Direi che possiamo iniziare. Allora il mio cliente vuole vedere la bambina per il medesimo tempo della madre."
Avvocato Jones :" Direi di fare o una settimana alla madre e una al padre, oppure tre giorni ad uno e quattro all'altro alternandosi. I genitori cosa ne pensano ?"
I loro occhi passano dal mio sguardo a quello di Cris, senza però ricevere una risposta
Harry :" Penso che sia meglio fare una settimana a ciascuno, per non far fare troppi giri alla bambina."
Porto gli occhi su di lei per sapere se è d'accordo con me.
Cris :" Si, sarebbe meglio così per tutti."
Risponde con non la chance, distogliendo il suo sguardo dal mio.
Avvocato Green :" Perfetto. Siccome oggi è mercoledì, questo lunedì che segue il signor Styles prenderà la bambina per una settimana. Sarete voi poi a mettervi d'accordo con l'orario e il luogo per vedervi."
Entrambi annuiamo solamente.
Avvocato Jones :" Avrei una domanda per lei, signor Styles. Come farà a tenere la bambina durante i vari viaggi e durante gli spettacoli ?"
Harry :" Non sarà un problema, ci sarà la mia ragazza ad aiutarmi."
STAI LEGGENDO
Dream or reality || Harry Styles
Fiksi Penggemar"Sei stata egoista a non dirmelo." "Io non sono stata egoista...ho pensato al bene di mia figlia." "Non è tua figlia, è nostra figlia." //Purtroppo non mi sono innamorata di te con il colpo di fulmine, ma è stato quando mi allontanai da te che non s...