Inaspettato..

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È passata ormai solo una settimana dalla morte di mia madre. Mia zia Joice ha insistito di far trasferire me e mio fratello Dustin da lei. Sono super emozionata siccome in California non ho molti amici, anzi..direi di non avere..

Questa fottuta settimana l'ho dovuta passare a casa della migliore amica di mia madre siccome sono come dice mia zia: 'una minorenne un po' strana'.
Questa mattina la mia sveglia ha deciso di suonare alle 8:30 apposto di mezzogiorno.
La prima cosa che feci dopo aver spento la sveglia fu quella di prendere il telefono.
Cominciai a parlare con mio cugino Will siccome lui a quell'ora era già sveglio.
Poi ebbi la splendida idea di chiamarlo.

In chiamata:

"Struzzoo"

           "Mongolaa"

"Comunque..ti volevo chiedere se c'è
qualcuno di simpatico lì. Che
ovviamente sia della mia età"

Ci pensò un po' e poi mi diede una risposta.

"La sorella di Mike:Nancy"

"Spero solo non sia una di
quelle ragazzine antipatiche
e strambe come Angela.."

"Nono, assolutamente no"

sorrisi e poi staccammo la chiamata.

Decisi di prepararmi e andarmi a fare un giro. Ormai sono qui da ben 11 cazzo di anni e non conosco nessuno. Appena uscii, camminai dritto per poi girare in un vicoletto.

"Hey.."

Mi voltai e notai che di fronte a me c'era Antony.
Antony era uno dei ragazzi più famosi della scuola ma anche il più normale. Non si dava mai arie, amava la tranquillità ma allo stesso tempo il casino, un po' come me.

"Hey.."dissi guardando a terra. Non ci siamo mai parlati eppure andavamo nella stessa classe.

"Cosa ci fai qui a quest'ora e tutta sola?" Chiese.

"Sono venuta a farmi un giro..oggi la sveglia ha deciso di farmi un piccolo dispetto"

Lui sorrise per poi accendersi una sigaretta. Feci pure io lo stesso e poi mi sedetti su dei vecchi gradini di fronte il muro dove era appoggiato lui.

"E così.. la stramba ragazza silenziosa se ne va.." disse con aria malinconica ma anche leggermente ironica.

"Per fortuna sì, ho deciso di ricominciare: voglio farmi degli amici, voglio avvicinarmi alla mia famiglia e abbandonare i brutti ricordi che ho di qua"

"devo ammettere che mi mancherà spiarti mentre pingi silenziosa dentro gli spogliatoi della palestra"

Aspirai un altro tiro e poi feci una piccola risata "allora eri tu"

Lui mi guardò e io guardai lui.

"Non ti ho mai detto grazie.."aggiunsi.

"Cosa?" Disse facendo una piccola smorfia.

"Quando mi 'salvasti' da Jon" risposi.

"Ho fatto solo quello che avrebbero fatto tutti" disse lui avvicinandosi a me per poi sedersi.

"Non mi sarei mai aspettata una chiacchierata con te che non sia per i compiti"

"Tra quanto tempo parti?"

"3 giorni.. tra tre giorni il mio inferno finirà"

"Passerai da tuo padre.." Chiese lui.

"n-o..no, come potrei salutarlo dopo quello che mi ha fatto?" Dissi un po' stupita dalla sua domanda.

"Vabbè" disse lui buttando il mozzicone a terra per poi alzarsi.

"Ci vediamo" aggiunse sorridendo.

Lo salutai e poi spensi la sigaretta. Un quarto d'ora dopo tornai a casa.

"Lucy! Dove sei stata?!" Disse Dustin preoccupato.

"Calmo,calmo. Stavo facendo un giro"

Salii le scale e poi mi diressi in camera mia, collegai le mie cuffiette bianche e poi cominciai a sentire la musica. Presi anche un libro: il fabbricante di lacrime.

L'amico di mio fratello...//Steve harrigton//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora