the beginning

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Mi chiamo Allison Morgan ed ho 16 anni e vivo a New York, mi piace studiare leggere ed uscire di casa per fare le passeggiate. Insomma preferisco stare da sola più tosto di fare come altre mie coetanee che vanno in discoteca con le amiche
<<Allison!>> ecco questa è mia madre <<Allison! Non far finta di non sentirmi!>> alzando gli occhi al cielo gli rispondo <<mamma->>  <<non alzare gli occhi al cielo e scendi giù dobbiamo fare un bel discorsetto!>> sbuffo e mi alzo dal letto, con non so quale voglia esco da camera mia e la raggiungo in salotto. <<Allison siediti>> il suo tono cambia ed io mi irrigidisco, quando usa questo tono vuol dire che non c'è niente di buono. Mi siedo sul divano e lei nel mentre si avvicina ad una sedia la sposta davanti a me e si siede su di essa. <<Mi ha contattata tuo padre>> e mo che vuole questo? La guardo alzando un sopracciglio <<Cosa voleva?>> rispondo acida,sa benissimo quanto io non sopporti mio padre <<Mi ha chiesto di farvi incontrare per riallacciare I rapporti ed ha chiesto se potevi rimanere lì per almeno un anno perchè è da tanto che non ti vede>> ma questa è pazza, io riallacciare I rapporti con mio padre? Ma anche no <<scordatelo>> gli rispondo alzandomi di scatto dal divano <<Allison Morgan! Pensaci li c'è anche una scuola ti farai nuovi amici in più lui è sempre tuo padre non puoi dimenticarti di lui!>> la guardo per qualche secondo riflettendoci <<sai benissimo che lo odio! Non voglio andarci!>> lei mi scruta per qualche secondo si avvicina a me e mi prende le mani nelle sue <<pensaci è per riallacciare I rapporti con tuo padre>> sbuffo. Lei mi guarda per cercare di capire cosa mi sta passando per la testa, se ci penso mamma ha sofferto tanto non voglio creargli altri problemi anche se so che di questa cosa me ne pentirò <<Va bene lo farò ma solo per un anno!>> lei mi guarda e mi sorride abbracciandomi <<Perfetto! Ora chiamerò tuo padre così ti verrà prendere>>lo sapevo che me ne sarei pentita ne ero sicura, in qual momento mia madre si allontana da me prende il telefono dalla tasca e va verso la finestra. Nel mentre che compone il numero alza lo sguardo su di me <<vai a cambiarti e fai le valige>> sorride e abbassa lo sguardo sullo schermo, corro in camera mia e mi sbatto la porta dietro "respira Allison respira andrà tutto bene". Così inizio a prepararmi la valigia e mi cambio vestiti e l'ansia comicia ad assalirmi. Non sopporto mio padre ma perchè ci devo andare? Chi li vuole riallacciare I rapporti con lui e poi so che di è sposato di nuovo e se questa ha dei figli? Oddio devo stare pure con loro? Per un anno? Inizio a farmi tantissime domande quando qualcuno mi interrompe <<Allison scusa tuo padre verrà a prenderti domani mattina ho appena scoperto che si è trasferito a Dubai quandi per venire a New York dovrai aspettare tante ore>> dentro di me sto facendo I salti di gioia ma non lo do a vedere non mi va che anche io diventi un problema <<Ah va bene tranquilla>> lei mi guarda e sorride per poi tirarsi fuori dalle tasche dei Jeans il telefono <<TI va di parlare un po con tuo padre? So che non lo sopporti però devi inziarci a parlare non pensi?>> No mamma non penso anzi non me ne frega proprio un cavolo di lui <<mamma non mi va di parlarci per favore>> lei mi guarda e annuisce per poi uscire dalla mia stanza, mi vado a fare una doccia rilassante per non pensare a tutti questi problemi. Mi metto al letto e mi metto sotto le coperte per poi addormentarmi

la luce di una farfalla in un abisso oscuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora